I giallorossi conquistano una meritata vittoria contro la Turris. Solito approccio dominante del Catanzaro di Mister Vivarini che domina per oltre un’ora di gioco ma non chiude la pratica. Un pizzico di sfortuna e la mancanza di cattiveria tengono viva la partita fino all’ultimo, con i giallorossi costretti ad arretrare il baricentro nel finale a causa dell’inferiorità numerica. Di seguito i voti delle Aquile scese in campo.
FULIGNATI – Il portierone toscano è la solita sicurezza della giornata. Seppur favorito da un’ottima prestazione dei suoi difensori, si fa trovare pronto in uscita gestendo bene le traiettorie pericolose prodotte dal vento catanzarese piuttosto che dalle conclusioni campane. Preciso in fase di costruzione della manovra, smista sia di destro che di sinistro. VOTO 6,5
MARTINELLI – Il capitano giallorosso disputa una buona prestazione difensiva. Dalle sue parti c’è un cliente scomodo come Leonetti, ma lo controlla bene per gran parte della partita. Nel finale i campani cercano di sfondare soprattutto dalla sua zona, trovando la traccia pericolosa solo in un’occasione in cui il difensore meneghino perde la marcatura ma fortunatamente non viene punito. VOTO 6,5
FAZIO – Anima della squadra, perfetta rappresentazione del professionista serio. Proposto da titolare per l’assenza di Scognamillo, si dispone al centro della difesa e la comanda con la sua esperienza. Si fa trovare pronto ringhiando su tutti gli attaccanti avversari, uscendo vincitore dalla maggior parte dei contrasti. VOTO 7,25
BRIGHENTI – Si sposta sulla parte sinistra del trio difensivo mantenendo altissimo lo standard prestazionale. Collabora con i compagni di reparto bloccando gran parte delle manovre offensive dei Corallini, fondamentale la sua presenza nella mezz’ora di gioco finale. Grintoso e concreto, non ha mai paura nell’affondare il contrasto e spazza senza fronzoli quando è giusto farlo. VOTO 7
SITUM – L’esterno destro croato è l’arma in più della fascia destra giallorossa. Tecnico e veloce, si propone con personalità soprattutto nella prima frazione fatta di scambi rapidi e precisi, e sovrapposizioni importanti per sfruttare l’ampiezza del campo accerchiando gli avversari. Nella ripresa rallenta il ritmo di gioco, pagando un po’ di stanchezza dopo un infuocato primo tempo. VOTO 7
SOUNAS – La sua doppia fase è difficilmente sostituibile. Il greco è il perfetto esempio del centrocampista tuttofare, fa tutto e lo fa maledettamente bene. Dialoga bene con i compagni, si muove fra le linee della Turris, una spina nel fianco sempre presente anche in interdizione. Il suo tiro di esterno dopo 6′ regala la vittoria al Catanzaro, la ciliegina su una prestazione a tutto tondo. Dopo la giusta sostituzione per preservarlo da un affaticamento muscolare, l’intera squadra ne risente. “Man of the match” ampiamente meritato. VOTO 7,5
GHION – L’analisi del gioiellino classe 2000 stavolta va divisa in due. Se si parla puramente di calcio giocato, il ragazzo è classe allo stato puro, danza col pallone tra i piedi ignorando totalmente le condizioni di un manto erboso che non rispecchia le sue qualità. Per 3/4 del match porta a spasso Franco e Maldonado, costringendo il primo alla sostituzione, ma è proprio nella fase finale che fuoriesce l’altra faccia della medaglia: eccesso di foga ed espulsione per doppia ammonizione. Seppur causata da una netta simulazione di Acquadro e probabilmente preceduta da un fallo, l’espulsione è evitabile con un approccio più furbo e macchia inevitabilmente la sua prestazione cristallina. In ogni caso, il tutto rientra nel processo di crescita di un calciatore ancora giovane con enormi margini di crescita. VOTO 6,5
VERNA – Il centrocampista abruzzese è nel suo miglior momento di forma. Dopo la sassata di Messina, si rende protagonista con un’altra prestazione fatta di sostanza e concretezza. Motorino inarrestabile, il suo lavoro è indispensabile per gli equilibri dell’intera squadra. Bravo anche nel proporsi per dare una mano nella fase di costruzione della manovra. VOTO 7,25
VANDEPUTTE – Il belga, costretto a giocare metà partita su una fascia impraticabile, è attivo e presente nella partita attirando su di sè almeno due uomini in marcatura. Forse un po’ troppo incostante, si accende a fasi alterne, ma quando lo fa è pericoloso e solo un super intervento in spaccata sulla linea di porta gli nega il gol del raddoppio. VOTO 6,5
BIASCI – Tanto movimento ed esuberanza, l’attaccante pisano svaria su tutto il fronte offensivo alla ricerca disperata del gol. Quest’ultimo non arriva a causa di un mix di sfortuna ed imprecisione, ma non compromette la sua prestazione ed il suo approccio propositivo. Nella prima frazione sembra a tratti devastante sulla sinistra e dai suoi piedi nasce il cross che porta al vantaggio giallorosso. Nella ripresa spreca l’occasione per andare in gol, ma resta l’impegno profuso soprattutto nei momenti di difficoltà. VOTO 6,5
CIANCI – Titolarità, partita in casa e tutta la voglia del mondo non bastano per impattare sul match. Nonostante qualche buono spunto in cui sfrutta il suo imponente fisico per aiutare la manovra offensiva, sbaglia troppo tecnicamente e non riesce a rendersi pericoloso nonostante il dominio della prima frazione. Riempie l’area di rigore diverse volte, ma senza essere servito a dovere con dei cross alti. Viene sostituito prima dell’espulsione di Ghion, situazione in cui sarebbero maggiormente servite le sue qualità. VOTO 5,75
BRIGNOLA – Disposto ancora una volta come mezz’ala al posto di Sounas, l’approccio è promettente. Interessanti i suoi movimenti negli spazi stretti, dimostra una buona qualità palla al piede. Ovviamente, la fase finale di gioco lo costringe ad un lavoro totalmente diverso dal solito, limitandosi al pressing per sporcare i tentativi finali della Turris. VOTO 6
CURCIO – Esperienza a disposizione della squadra, esattamente come Brignola subentra per cercare definitivamente il raddoppio, ma si ritrova a lottare col coltello tra i denti come unico riferimento offensivo. Nonostante sia esattamente l’opposto di un colosso, sfrutta al meglio il fisico e la tecnica conquistando diversi falli tattici che permettono ai suoi di rifiatare portando a casa l’intera posta in palio. VOTO 6,25
PONTISSO – Altro ingresso positivo dalla panchina. Perso Ghion, tocca a lui mantenere alto il tasso tecnico della manovra ed esegue il compito a dovere. Preciso e concreto, si piazza in mezzo al campo schermando gran parte delle tracce di una Turris all’arrembaggio. VOTO 6,25
MISTER VIVARINI – Il suo Catanzaro gioca un primo tempo scintillante: subito in vantaggio, ritmo asfissiante e trame di gioco da applausi. La costruzione della manovra è pulita e dinamica, con Ghion e Verna che si staccano dalla loro posizione proponendo gioco e portando a spasso l’intero centrocampo campano. Dalla trequarti in poi i giallorossi sembrano essere devastanti, producendo una mole di gioco e di occasioni da gol che non rispecchiano il risultato finale. Non a caso, l’unica nota stonata in una prestazione di alto livello è la mancanza di cinismo e cattiveria, alla quale si aggiunge l’imprevisto dell’espulsione che non consente una gestione tranquilla del risultato. Tante occasioni prodotte, ma troppe fallite, un dato singolare visti i numeri dimostrati dal Catanzaro in questa stagione, ma che rientrano perfettamente nell’analisi di un girone di ritorno in cui le partite moltiplicano il proprio peso specifico man mano che si procede verso la fine del campionato. Probabilmente, i correttivi applicati dal Mister stavolta arrivano in leggero ritardo, ma la squadra fa intravedere ancora dei margini di miglioramento che passano soprattutto dall’inserimento corretto di Brignola negli schemi e dalla presenza in campo della coppia Iemmello-Ghion, due calciatori imprescindibili in grado di creare e finalizzare l’enorme mole di gioco giallorossa. VOTO 6,5
Sounas ha tirato di punta!
Oggi perfetto nelle valutazioni volevo solo aggiungere che talvolta siamo troppo leziosi soprattutto quando siamo vicino alla porta dovremmo tirare un po’ di piu’ e’ stato il live motiv di questo incontro . Nel secondo abbiamo pagato in termini di fatica , dopo la galoppata di Messina , diventando poco lucidi .
Un bravo a Gaetano per la buona predisposizione tattica della sua Turris gli auguro da amico buona fortuna.