CATANZARO – Ritorno amaro per Vincenzo Guerini sulla panchina giallorossa. Il suo Catanzaro gioca bene, crea occasioni a iosa, ma alla fine deve inchinarsi alla Ternana, che (senza offendere nessuno) sinceramente ha tuttâaltro che meritato questa vittoria.
Vittoria che tra lâaltro è arrivata per il gol âfantasmaâ di Di Deo che, a detta di molti, è sembrato non aver varcato completamente la linea di porta prima di essere rinviato da Miceli.
Un vero peccato per le Aquile che, soprattutto nel secondo tempo, hanno espresso un ottimo gioco, ma si sono rivelati incapaci di finalizzare al meglio le âghiotteâ occasioni avute.
La Ternana, dal canto suo, ha giocato una partita dâattesa, con il solo Frick a reggere lâintero peso dellâattacco rossoverde, riuscendo poi incredibilmente a raggiungere unâinsperata vittoria.
Guerini lascia fuori Rizzato e schiera il duo Miceli-De Simone in mezzo al campo, dirottando Russo sulla sinistra. In attacco, data lâindisponibilità di Mattioli, câè Myrtaj a supportare Corona. Prima dell’inizio del match lungo applauso tributato dai tifosi giallorossi a Guerini, ritornato sui Tre Colli dopo 17 anni. Per lui anche lo striscione: “RITROVARSI PER CONTINUARE UN SOGNO… BENTORNATO VINCENZO!
Osservato anche un minuto di silenzio per ricordare il mitico Ferruccio Valcareggi, ct azzurro ai Mondiali del ’70 scomparso recentemente dopo una lunga malattia.
Parte contratto il Catanzaro che, spinto forse dalla troppa voglia di vincere, sbaglia molto e permette agli ospiti di non correre gravi pericoli. Al 21â annullato un gol di Corona per un netto fuorigioco dello stesso attaccante di Cinisi. Al 23â ottima lâazione tutta di prima tra Sussi e Myrtaj, con lâex bolognese che serve al centro Corona, che però non ci arriva per un soffio.
Al 24â sponda di Myrtaj per la botta dal limite di De Simone che però è centrale e viene parata senza affanni da Berni. Al 31â tiro di Miceli che si perde sul fondo. Al 40â pregevole azione di Corona, che salta Russo e Ferrario e tenta il tiro parato a terra dal portiere umbro. Proprio sul finire del tempo la Ternana da qualche segnale di vita, con Frick che libera al tiro il cileno Jimenez che spara sui cartelloni pubblicitari.
Nella ripresa esce subito Russo per Pierotti, ma câè subito unâincredibile occasione per le Aquile: cross di Corona che al centro trova Sussi che di testa colpisce il palo, a Berni abbondantemente battuto. Con lâex giocatore della Salernitana Guerini intanto blocca le incursioni di Frick e compagni che si limitano a difendersi, mentre i giallorossi invece chiudono gli uomini di Brini nella loro metà campo e spingono alla ricerca del meritato vantaggio. Al 62â interessante palla servita da Myrtaj per Corona, che da buona posizione conclude però al lato. Al 65â episodio dubbio in area umbra con un tiro di Ceccarelli che viene respinto forse con un braccio da un difensore ospite. Al 66â punizione di Myrtaj bloccata da Berni. Sembra che il vantaggio delle Aquile debba arrivare da un momento allâaltro, ma invece arriva la doccia fredda per i 6000 circa del âCeravoloâ: calcio dâangolo dalla destra per gli umbri, con lâimperdonabile black out della difesa giallorossa che permette al difensore Di Deo di colpire da distanza ravvicinata il pallone che si infila sotto le gambe di Belardi, ma viene rinviato proprio sulla linea da Miceli. Lâarbitro, su segnalazione del primo assistente convalida la rete, tra le proteste dei giocatori e del pubblico di casa. Gol o non gol?
Fatto sta che la rete dei rossoverdi scoraggia un poâ le Aquile, che comunque creano ghiottissime occasioni per pareggiare con Rizzato e De Simone, ma i due dimostrano di non essere attaccanti dâarea di rigore fallendo dei gol praticamente fatti a pochi passi da Berni. A nulla serve lâingresso di Sorrentino: il forcing giallorosso si spegne al fischio finale del signor Giannoccaro che decreta la vittoria di una Ternana ancora incredula per la vittoria ottenuta.
Pier Santo Gallo