CATANZARO â Gli argomenti del giorno sono la possibilità del campo neutro e la ricerca dei giusti antidoti al bunker di Buffoni. Sulla prima questione, si sono ridotte ma non perse completamente le speranze di un dirottamento della gara, dopo l’ampliamento a 9 mila posti del San Francesco e la contemporanea elevazione a circa mille di quelli destinati alla tifoseria giallorossa.
S’è appreso che anche Albinoleffe- Padova ed Alto Adige- Mantova sono in attesa di un campo neutro.
Visto, dunque, che il presidente Macalli ha fatto sapere che in nessun caso individuerà uno stadio diverso, nonostante una specifica previsione del regolamento (perché non lo cambiano, se non lo rispettano?), subendo soltanto motivazioni d’ordine pubblico, c’è da concludere che le questure e prefetture del nord siano più sollecite di quelle meridionali.
Anche se con tempi più lenti, le autorità di Catanzaro e Salerno dovrebbero, prima o poi, segnalare che 2mila 500 tifosi giallorossi hanno già pagato la prenotazione ed opzionato 20 pullman, a parte i soliti universitari, emigrati e tutti coloro che si muoveranno autonomamente.
Altrettanto vivace è il dibattito su come scardinare il bunker della Nocerina. Dellisanti è quello che decide ma, com’è normale nei club organizzati, dove vige un clima di sinergie, l’allenatore continuerà ad assumersi le sue responsabilità , dopo aver ascoltato anche il punto di vista di società e dello staff tecnico. Si tratta, fra l’altro, di soluzioni che incideranno non solo sul futuro di Dellisanti, quant’anche sugli interessi della società , della città , di un’intera tifoseria, degli stessi giocatori.
Sarebbe, in ogni caso, deleterio varare, in poche ore, un nuovo modulo e saranno ricercati solo ritocchi. Le novità in formazione potrebbero, invece, riguardare, sia pure in corso di gara, l’utilizzazione del solo Ambrosino.
Arbitrerà lâincontro il direttore di gara Gianluca Rocchi di Firenze, sotto la cui direzione il Catanzaro ha recentemente vinto ad Olbia, così come aveva fatto nellâaprile del 2001 a Nardò (la gara terminò 0- 2).
Ancora prima, il direttore di gara aveva arbitrato il Catanzaro con la Juve Stabia (2000) con il risultato di 0- 0 e a Cava dei Tirreni (2001) con il risultato di 1- 1.
Salvatore Blasco – Gazzetta dello Sport