L’Alberto Braglia di Modena dà il via alla 33ª giornata di ritorno di Serie B con un Modena alla ricerca di una vittoria che manca da tempo e con il Catanzaro voglioso di rimanere nei piani alti della classifica e soprattutto di riscattare la sconfitta interna contro il Como dello scorso sabato, che ha lasciato l’amaro in bocca per come è arrivata. La cornice di pubblico che gremisce gli spalti vede 15170 spettatori . Presenze da categoria superiore con un settore ospiti che lo è ancora di più, grazie ai 1527 tifosi catanzaresi che venerdì sera arrivano in massa per sostenere con i loro incessanti cori, per tutta la durata della partita, la propria squadra del cuore.
L’INIZIO E’ DEI CANARINI MA POI E’ CALCIO SPETTACOLO DEL CATANZARO
Mister Bianco riconferma in blocco la squadra che ha pareggiato a Terni e schiera il Modena con il 3-4-2-1. Vivarini risponde con il 4-4-2 con tre novità. Lascia invariato il reparto difensivo ma rilancia Pontisso con Petriccione nel mezzo sulla mediana, con il compito di schermare i trequartisti avversari e fare ripartire l’azione. D’Andrea sulla corsia di destra e Ambrosino, che affianca Iemmello in avanti, sono le altre novità.
L’inizio è del Modena che parte forte cercando di pressare alto il Catanzaro. Una conclusione di Tremolada è respinta di piedi dal portiere giallorosso al terzo minuto. Man mano che passano i minuti è però il Catanzaro a fare emergere più qualità nella fase di possesso. Il continuo giro palla dei giallorossi sfianca gli avversari che appena sbagliano la fase di non possesso, vanno in difficoltà perché i ragazzi di Vivarini saltano la prima linea di pressione con giocate spettacolari e vanno a rete due volte.
Il primo centro di Iemmello nasce da una ripartenza centrale che parte da Fulignati. Assist per Vandeputte che in percussione centrale serve il bomber, il quale nell’area grande sfrutta la perfetta verticalizzazione del compagno nascondendo la palla a Ponsi e con un destro chirurgico batte Seculin. È il sedicesimo minuto e dopo nove minuti altra perla catanzarese. Questa volta è Iemmello a regalare con un colpo di tacco che stordisce il suo diretto marcatore e libera una prateria centrale per Vandeputte che si fa cinquantametri di campo. I compagni accompagnano la ripartenza, ma il belga dal limite scaglia un altro destro che si infila nello stesso angolo dove il compagno aveva fatto centro in precedenza.
Con il doppio vantaggio, il Catanzaro accresce l’autostima e domina ampiamente il Modena con un palleggio che delizia i tifosi di fede catanzarese. A riaprire la partita è una rete casuale di Tremolada, con Fulignati che interviene maldestramente su una innocua sponda di testa di Santorio e perde il pallone. Il flipper che si genera in area vede prima un tiro respinto dal portiere catanzarese, ma poi, quando la palla arriva a Tremolada, il suo tiro gonfia la rete dopo essere passato in mezzo ai tanti difensori in maglia rossa schierati a difesa della porta. Il Catanzaro non subisce il colpo, anzi si riversa in avanti e spreca con un’incursione di D’Andrea, che ritarda la conclusione per portarsi la palla sul piede preferito.
RIPRESA FOTOCOPIA DEL PRIMO TEMPO, PARTENZA A RAZZO DEL MODENA MA CATANZARO LETALE
Con gli stessi effettivi, la ripresa inizia come il primo tempo. Il Modena attacca alla ricerca del pareggio, ma il Catanzaro resta ordinato dietro e pronto a colpire in contropiede. È sempre Tremolada il più pericoloso dei modenesi, che cerca la giocata da fuori o qualche assist per Gliozzi. Vivarini al 16º minuto interviene per immettere forze fresche perché abbassare troppo il baricentro potrebbe favorire le giocate dei canarini.
Ghion, che non giocava dal 26 dicembre, sostituisce Petriccione sulla mediana e Sounas si riprende la fascia destra al posto di D’Andrea, che aveva speso molto. Il Catanzaro si risistema e ritorna a saltare la prima linea di pressione degli avversari con estrema naturalezza. Al 58º minuto, Ambrosino segna, ma il VAR annulla il gol perché, secondo gli assistenti dell’arbitro, Iemmello parte da dopo la linea di centrocampo. Secondo il Var il calciatore che chiaramente ha i piedi nella propria metà campo supera la linea mediana forse con un braccio o con la spalla, decisione che lascia gli ennesimi dubbi di queste regole assurde. La beffa della rete annullata ad Antonini per un braccio o una spalla giudicati qualche millimetro più avanti, è ancora fresca, e allora il Catanzaro vuole mettere il risultato al sicuro. E’ un’altra rete di qualità quella del tre a uno, che decreta la doppietta di capitan Iemmello. Giro palla da sinistra a destra, con tanti giocatori catanzaresi coinvolti nella metà campo avversaria, tocchi di prima e appoggio delizioso di Sounas per il bomber e destro preciso che si insacca alla destra di Seculin.
Pompetti per Pontisso, Biasci per Ambrosino e Miranda per Veroli sono i cambi finali di Vivarini. Fulignati si riscatta dall’infortunio del primo tempo con una grande parata su Corrado. Il Modena cerca di riaprire la partita per regalarsi un finale d’assalto. Il portiere giallorosso viene colpito dal pallone in pieno volto e rimane stordito, facendo ricorso due volte alle cure mediche. Il segnale che ha pienamente recuperato è quando si distende sulla destra per respingere una velenosa conclusione di Battistella.
Nei minuti di recupero, al termine di un’azione catanzarese, Seculin si erge a protagonista prima respingendo su Sounas e poi su Iemmello con una grande parata che gli nega la tripletta. L’azione che porta alla conclusione dei due giocatori giallorossi è da vedere e rivedere perché spiega tutta la qualità del gioco del Catanzaro, che è un piacere vederlo all’opera e regala spettacolo, deliziando chi ama questo sport.
FESTA IN CAMPO E SOTTO IL SETTORE OSPITI
Dopo i sei minuti di recupero, il Catanzaro festeggia in campo e sotto il settore dei tifosi giallorossi. Il Catanzaro a Modena non aveva mai vinto e sfata questo ennesimo tabù. Vince con lo stesso risultato ottenuto dal Modena in una sfida di Coppa Italia di agosto del 2022. Proprio quando Vivarini era all’inizio di questo grande progetto che tante soddisfazioni ha regalato ai tifosi catanzaresi.
Ma soprattutto, oltre a consolidare la sua classifica, riparte dopo lo stop interno contro il Como che poteva portare contraccolpi. Il risultato di 1-3 è meritato per la qualità del gioco espresso e vendica ampiamente l’immeritata e rocambolesca vittoria del Modena al Ceravolo all’ultimo istante nel girone d’andata.
I 55 punti conquistati e l’ottava vittoria in trasferta sono numeri importanti per la squadra di Vivarini, che sono andati oltre ogni previsione giornata dopo giornata. La classifica ci sorride e ci dà la certezza che quanto conquistato si è ottenuto regalando un calcio di livello in un campionato difficilissimo ed equilibrato come è la Serie B.
Un’altra sfida attende ora il Catanzaro con una delle corazzate del torneo, la Cremonese, in corsa per la Serie A diretta e che sabato 20 aprile alle 16,15 arriverà al Ceravolo. C’è ancora tempo per pensarci, adesso godiamoci questa vittoria e attendiamo i risultati delle altre, con la certezza che le Aquile possono giocarsela alla pari con chiunque.
Foto copertina Us Catanzaro 1929
Redazione 24
Aquila canarina bastonata. Ormai rischia la serie C
Quei mangiamosche della società dovevano cacciare Bianco dal k.o. interno con la Feralpi….Aspettare di perdere contro una squadra più forte è troppo facile.