Il primo a presentarsi in sala stampa è l’ex Giulio Russo, sodisfatto per il punto conquistato. L’attuale numero dieci sorrentino riconosce tutti i meriti della squadra giallorossa: “Se gioca così le restanti cinque gare ha ottime possibilità di centrare i playoffs. L’arbitro? Forse non ha espulso Braca perchè era stato severo nell’occasione della prima ammonizione. E’ sbagliato, certo, ma forse è avvenuto proprio questo“. Comunque uno zero a zero fra due delle più forti squadre del girone. Il catanzaro è molto organizzato e messo bene in campo“. Tornando sulla direzione arbitrale Giulio, a microfoni spenti, ci invita a riflettere sul fatto che in questa categoria non possiamo aspettarci arbitri internazionali. Poi ricorda la famosa Catanzaro-Cavese, in cui lui segnò il goal del pareggio annullato dall’arbitro all’ultimo giro d’orologio.
Rastelli, invece, chiarische che il gesto di nervosismo verso la panchina era dovuto al fatto che lui aveva chiesto la sostituzione perchè stanchissimo, poi è giunto l’episodio dell’espulsione.
Rastelli ricorda che quando era alla Reggina era stato contattato dal Catanzaro, ma che all’epoca preferì non accettare il salto triplo di categoria all’indietro.
L’analisi su un aspetto della gara: “Noi giochiamo e ci alleniamo tutta la settimana su un fondo duro, il sintetico dell’Italia di Sorrento, chè è come giocare sull’asfalto. Fuori casa paghiamo molto il fatto di giocare su un fondo morbido, oggi a un certo punto sembravamo noi in dieci e il Catanzaro in undici.
In molti eravamo stanchi e con i crampi. Se in casa è un vantaggio fuori può diventare uno svantaggio”.
Il Tecnico Cioffi tiene molto a ringraziare l’anziano Ruotolo per essersi messo a disposizione in una gara che scontava parecchie defezioni per il Sorrento, soprattutto il regista Ottobre. “Ruotolo è stata un pò una scelta obbligata per l’infortunio di Ottobre, e si è comportato benissimo. Ottobre è un giocatore differente, ci da qualcosa in più come centimetri nel gioco aereo e cerca sempre di giocare la palla, questo campo per lui sarebbe stato l’ideale. L’arbitro? Forse è stato troppo severo in qualche valutazione, troppi cartellini per una partita maschia. Il calcio è questo, d’altronde”.
Domenicali si lamenta senza mezzi termini per la conduzione arbitrale ma elogia la squadra: “I ragazzi hanno fatto un’ottima gara, hanno creato, non abbiamo segnato anche a causa di un rigore negato che doveva essere concesso. Anche in dieci abbiamo tenuto l’iniziativa, concludendo in porta con Bueno nel primo tempo e Cunzi nel secondo con la parata di Mennella. Avremmo sicuramente meritato di vincere. Ho chiesto all’arbitro spiegazioni sui vari episodi ma lui non ha voluto rispondere. Anche sull’episodi in cui Cioffi ha redarguito in campo Merito per un fallo fatto andava valutato diversamente dell’arbitro. da qui alla fine continueremo come stiamo facendo, giocando al massimo delle nostre potenzialità facendop più punti possibili. Non c’è nient’altro da fare. La partita oggi ce la siamo giocata in tutti i modi, siamo passati da un modulo all’altro con l’ingresso di Guidone. Se fossero rimasti loro in dieci la partita sarebbe stata diversa, così è stata falsata. C’è un regolamento da seguire. Ora arriverà il Capitano e avrà delle cose da dire.”
Si riferisce, il mister, al famoso “affaire Ballanti”, un tormentone cittadino che neanche si trattasse di Beckembauer.
Il Capitano Coppola dice, a nome del gruppo: “Ballanti ha sbagliato e il gruppo ritiene che un giocatore, anche se bravo, deve attenersi alle regole. sarà la società a decidere se lo strappo potrà essere ricucito, ma noi pensiamo che sia una misura necessaria. Le consuetudini che vigono all’interno dello spogliatoio vanno rispettate da tutti, e nell’interesse di tutti.”
Buona Pasqua a tutti…
Rastelli, invece, chiarische che il gesto di nervosismo verso la panchina era dovuto al fatto che lui aveva chiesto la sostituzione perchè stanchissimo, poi è giunto l’episodio dell’espulsione.
Rastelli ricorda che quando era alla Reggina era stato contattato dal Catanzaro, ma che all’epoca preferì non accettare il salto triplo di categoria all’indietro.
L’analisi su un aspetto della gara: “Noi giochiamo e ci alleniamo tutta la settimana su un fondo duro, il sintetico dell’Italia di Sorrento, chè è come giocare sull’asfalto. Fuori casa paghiamo molto il fatto di giocare su un fondo morbido, oggi a un certo punto sembravamo noi in dieci e il Catanzaro in undici.
In molti eravamo stanchi e con i crampi. Se in casa è un vantaggio fuori può diventare uno svantaggio”.
Il Tecnico Cioffi tiene molto a ringraziare l’anziano Ruotolo per essersi messo a disposizione in una gara che scontava parecchie defezioni per il Sorrento, soprattutto il regista Ottobre. “Ruotolo è stata un pò una scelta obbligata per l’infortunio di Ottobre, e si è comportato benissimo. Ottobre è un giocatore differente, ci da qualcosa in più come centimetri nel gioco aereo e cerca sempre di giocare la palla, questo campo per lui sarebbe stato l’ideale. L’arbitro? Forse è stato troppo severo in qualche valutazione, troppi cartellini per una partita maschia. Il calcio è questo, d’altronde”.
Domenicali si lamenta senza mezzi termini per la conduzione arbitrale ma elogia la squadra: “I ragazzi hanno fatto un’ottima gara, hanno creato, non abbiamo segnato anche a causa di un rigore negato che doveva essere concesso. Anche in dieci abbiamo tenuto l’iniziativa, concludendo in porta con Bueno nel primo tempo e Cunzi nel secondo con la parata di Mennella. Avremmo sicuramente meritato di vincere. Ho chiesto all’arbitro spiegazioni sui vari episodi ma lui non ha voluto rispondere. Anche sull’episodi in cui Cioffi ha redarguito in campo Merito per un fallo fatto andava valutato diversamente dell’arbitro. da qui alla fine continueremo come stiamo facendo, giocando al massimo delle nostre potenzialità facendop più punti possibili. Non c’è nient’altro da fare. La partita oggi ce la siamo giocata in tutti i modi, siamo passati da un modulo all’altro con l’ingresso di Guidone. Se fossero rimasti loro in dieci la partita sarebbe stata diversa, così è stata falsata. C’è un regolamento da seguire. Ora arriverà il Capitano e avrà delle cose da dire.”
Si riferisce, il mister, al famoso “affaire Ballanti”, un tormentone cittadino che neanche si trattasse di Beckembauer.
Il Capitano Coppola dice, a nome del gruppo: “Ballanti ha sbagliato e il gruppo ritiene che un giocatore, anche se bravo, deve attenersi alle regole. sarà la società a decidere se lo strappo potrà essere ricucito, ma noi pensiamo che sia una misura necessaria. Le consuetudini che vigono all’interno dello spogliatoio vanno rispettate da tutti, e nell’interesse di tutti.”
Buona Pasqua a tutti…
Giannantonio Cuomo