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CATANZARO-SORA 1-0: la cronaca

Vittoria importante per dimenticare i brutti ricordi dell’estate 2001

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CATANZARO
– Catanzaro-Sora: vecchi ricordi, brutti ricordi. Il pomeriggio del 17
giugno 2001 pochi l’hanno cancellato dalla propria testa. Giallorossi
e bianconeri si affrontano a due anni di distanza, questa volta in C1, entrambe
ripescate al termine del terremoto che ha colpito ques’estate il mondo
del calcio; per il Catanzaro la vendetta non può che essere l’obiettivo
minimo.
Passiamo subito alla cronoca. Subito pericoloso il Catanzaro al 3’. Cross
dalla destra di Milone, Biancone vela la sfera e Ferrigno tira in porta di sinistro;
Capecchi para. Al 17’ risponde il Sora con una bella punizione di Ramora
messa in angolo da Lafuenti. Si rivede il Catanzaro al 21’. Calcio di
punizione di Alfieri e incornata di Corona parata dall’estremo difensore
laziale. Corona è un re e lo dimostra sempre di più. Al 24, è
una sua bordata ad impegnare seriamente Capecchi. Applausi. Ferrigno show al
26’. Il centrocampista campano controlla palla in area con un pallonetto
supera il portiere bianconero; la palla esce di pochissimo. La partita si innervosisce
a causa di alcune indecisioni dell’arbitro Pierpaoli, sicuramente non
in giornata. Capecchi comunque non può permettersi la minima distrazione.
Al 43’ è Pastore pericoloso con una punizione che si spegne di
poco al lato. Bellissima la coordinazione di Corona al 44’; il tiro fa
la barba al palo. Incredibile al 47. Colpo di testa di Corona a colpo sicuro
e un difensore bianconero si improvvisa portiere parando con la mano il colpo
di testa. L’arbitro lascia proseguire tra le giustissime proteste di Braglia
e dei suoi. Cose che rovinano il calcio. Nella ripresa passano solo 54 secondi
e il Catanzaro è subito pericoloso. Corona entra in area lascia partire
un pericolosissimo diagonale. Capecchi cimpie il miracolo. Il Sora si fa vedere
dalle parti di Lafuenti al 6’ con un colpo di testa di Quaresima che finisce
alto sulla traversa. Quello del Catanzaro è un monologo e gli sforzi
del Catanzaro vengono ripagati al 10’. Cross dalla sinistra di Ferrigno,
colpo di testa di Alfieri e palla nel sacco. I laziali si rivedono al 23’
con un diagonale di Quaresima terminato fuori alla sinistra di Lafuenti. Ferrigno
pecca di egoismo e regala al Sora gol ormai fatti. Al 26’ in contropiede
con la superiorità numerica del Catanzaro preferisce sparare malamente
alto piuttosto che servire un compagno. Al 30’ un tiro di Corona che sfiora
la traversa. Bello il pallonetto di Biancone al 40’ deviato sulla traversa
da un Capecchi decisamente migliore in campo. Nel finale il Catanzaro le prova
tutte per raddoppiare ma si vede che non è giornata. Va tutto storto
ed anche i gol più semplici vengono clamorosamente sbagliati. Il triplice
fischio è una liberazione. Il tabù è stato sfatato.

Autore

Massimiliano Raffaele

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