Adnkronos) – ”Se si considerano le difficolta’ che abbiamo avuto -ha concluso il presidente- i due anni e mezzo che abbiamo impiegato per fare le indagini archeologiche e trovare i reperti del passato, possiamo dire di aver fatto un buon lavoro. D’altra parte si e’ trattato di operazioni alle quali non era giusto ne’ possibile sottrarsi perche’, trovandosi il terreno sull’istmo Tirreno-Jonio, poteva trattarsi di un’area archeologica di grande rilevanza. Per questo motivo la Regione Calabria non ha potuto fare altro che sospendere i lavori e finanziare la campagna di scavi”.
Ad accompagnare il presidente Loiero nel sopralluogo di questa mattina, c’era l’architetto Michele Lanzo (responsabile unico del procedimento), il direttore dei lavori Massimo Fiori, il direttore tecnico di cantiere Maurizio Triboto e gli ingegneri dell’ufficio del dipartimento lavori pubblici Luigi Zinno e Francesco Mercuri.