La Sicula Leozio era salita al Ceravolo con il chiaro intento di portare a casa almeno un punto. Dopo il primo tempo la missione sembrava se non compiuta almeno essere sulla buona strada della riuscita. Infatti nonostante l’ottima partenza il Catanzaro pur confezionando numerose belle azioni, non tirava mai in porta e l’occasione piu’ importante per passare risultava il l’azione di Fischnaller ed il conseguente rigore negato dall’Arbitro. Le Aquile attaccavano prevalentemente da destra dove Kanoute, Statella, Celiento e spesso Maita creavano una specie di ingorgo dal quale sono scaturiti dei cross sempre preda della difesa ospite, ma mai dei tiri in porta. Sulla sinistra invece Casoli non in giornata eccelsa, non trovava le misure per un dialogo di gioco proficuo con Fischnaller. Sul finale di tempo Mister Auteri dirottava Maita sul centro sinistra nel tentativo di decongestionare la fascia destra e rivitalizzare quella sinistra, ma con poco apprezzabili risultati.
Il socondo tempo inizia con Casoli e Statella che lasciano il posto a Di Livio e Favalli. La partita si sblocca pochi minuti dopo quando una punizione battuta sulla destra da Di Livio viene deviata di testa verso il secondo palo da Fischnaller (17′ st.), Megealitis nel tentativo di liberare scaraventa la palla nella propria porta. E’ il vantaggio tutto sommato meritato per il Catanzaro.
A questo punto la Sicula e’ costretta a sbilanciarsi alla ricerca del pareggio, ed i GialloRossi posso agire in contropiede. Ed e’ proprio su una ripartenza che Di Livio s’invola sulla sinistra e mette un teso rasoterra a centro area dove irrompe Kanoute (25′ st.) che in caduta mette in rete. Raddoppio e partita al sicuro per le Aquile.
Ancora ripartenza e stavolta e’ Celiento ad incunearsi in area da destra, un difensore lo stende ed e’ rigore sacrosanto. Giannone (42′ st.) si presenta al dischetto e con un piatto sinistro spiazza Nordi. I fantasmi di Castellammare sono sconfitti!
Nel finale di gara da segnalare l’infortunio a Favalli che lascia negli ultimissimi minuti i compagni in dieci, ed il gol della bandiera siglato con una pregevole girata di testa da Lescano (50′ st).
Con questa vittoria il Catanzaro si porta da solo in testa alla classifica di serie C. Potrebbe essere affiancato dalla Reggina nel caso questa vincesse domani sera a Bari.
TM
Ciccone redivivo??
Mi scuso per il refuso un evidente errore di digitazione – era Celiento
La vera forza di questa squadra è avere in panchina tante soluzioni che possono sovvertire le partite, anche se complicate, bene ha fatto la società a infoltire la rosa con parecchi giocatori che possono fare la differenza anche entrando in corsa, uno su tutti Giannone per qualità tecniche superiori alla media. Uniti si vince. Forza Aquile.
Catanzaro primo! Presidente Noto grazie di cuore
Grandissimo Giannone, ci vuole la sua fantasia e il suo estro in campo, soprattutto nei calci piazzati dal limite, mister gli trovi un posto al momento sembra in formissima.
Meno male che ciccone non c’è più, il gicatore nominato è celiento che ha subito il rigore.
Dobbiamo essere determinati fin quando entriamo negli spogliatoi, non si possomo prendere quei goal per calo di concentrazione.
Meno male che ciccone non c’è più, il giocatore nominato è celiento che ha subito il rigore.
Dobbiamo essere determinati fin quando entriamo negli spogliatoi, non si possomo prendere quei goal per calo di concentrazione.