CATANZARO – La scelta
dell’allenatore è all’ordine del giorno della programmazione della Società
giallorossa: si tratterebbe del nuovo allenatore, perché tanti indizi escludono
la conferma di Dellisanti. Certo non c’è l’ufficialità del divorzio con il
tecnico tarantino, ma un omaggio al rispetto delle forme che comprendono il
riguardo che si deve al tecnico che ha avuto il merito di tenere unito il gruppo
(a eccezione di qualche… pecora nera) nel periodo più critico della stagione,
esattamente quello della crisi societaria che pur ha provocato sensibili
fermenti nella squadra soprattutto per via del mancato pagamento degli stipendi
e per ben cinque mesi. Dellisanti, vieppiù, ci ha messo del suo nella rincorsa
operata dalla squadra per raggiungere i play off, con un organico carente
specialmente per far fronte al reparto più importante, ovvero l’attacco. Ed a
questo proposito è superfluo ricordare che la squadra non si è potuta
completare nel secondo mercato, pur di fronte alla necessità riconosciuta dalla
vecchia dirigenza, causa la crisi societaria. I meriti di Dellisanti certamente
hanno bilanciato i difetti, purtroppo, appalesati tutti insieme nella finale
play off con il concorso della maggioranza dei componenti la squadra. Ciò con
il crollo psicologico in particolare di alcuni giocatori che ha finito per
pesare sulla prestazione di tutta la squadra. Ecco che ne è rimasto coinvolto
Dellisanti, peraltro al centro delle critiche nell’ambiente sportivo,
naturalmente insieme alla squadra. Nel congedarsi domenica sera la Società e il
tecnico hanno rilasciato le stesse dichiarazioni: «Ci incontreremo per vagliare
la possibilità o meno di continuare il rapporto di collaborazione». L’incontro
dovrebbe avvenire venerdì in occasione della cena sociale di commiato con tutti
i tesserati; ma non si sa se Dellisanti sarà presente in quanto in questi
giorni è alle prese con un problema di salute del fratello, che lo ha visto
impegnato anche nei giorni scorsi. Ma l’incontro, o eventualmente un contatto
telefonico, non dovrebbe cambiare le carte in tavola tanto più che, a quanto si
dice, Dellisanti avrebbe preso contatti con il Martina, la matricola pugliese
che ha perso la serie B nello spareggio con il Pescara. La Società giallorossa,
infatti, anche per effetto dalla spinta della «piazza» sembra orientata a
cambiare il titolare della panchina. Da qui le voci che si rincorrono nello
stesso ambiente sui candidati per guidare il Catanzaro nella prossima stagione:
da Rosario Foti (il tecnico non confermato dall’Igea Virtus, nonostante,
aggiungiamo noi, il bel campionato disputato dalla squadra barcellonese e anche
il bel gioco espresso dalla stessa) a Fausto Silipo (l’allenatore, si può dire,
fatto in casa e che nell’ultima stagione ha guidato la Sanremese
nell’interregionale) a Roberto Chiancone che nel torneo terminato domenica
scorsa ha cominciato con l’Acireale. Infine l’idea Simonelli sembra essere
rimasta tale in quanto l’ex tecnico del Savoia è contrattualizzato per la
prossima stagione con il Pisa, la squadra che ha perso la finale play off con l’Albinoleffe.
Comunque una scelta non facile per il Catanzaro, anche perché qualche altro
tecnico affermato non accetta di allenare in C/2. Il primo interpellato è stato
Gaetano Auteri, allenatore nell’ultima stagione del Crotone. Intanto ieri si
sono rivisti in Società molti giocatori giallorossi per la firma delle ricevute
liberatorie, preceduti l’altro ieri dai due giovani brasiliani Machado e Toledo
(rientrati nella loro patria) quest’ultimo, detto per inciso, molto risentito
per l’aggressione nel dopo partita di domenica da parte di un gruppetto di
esagitati; aggressione che non è stata risparmiata alla fidanzata.
Vito Macrina – Gazzetta del sud
