Il Catanzaro non si ferma più. Agganciata seppur in condominio la zona playoff (solo a Natale sembrava un vero e proprio miraggio), si intravede addirittura la prima posizione. Da Sorrento e Benevento le Aquile distano rispettivamente di sette e quattro punti, senza contare che le due battistrada del campionato dovranno fare visita ai giallorossi…
Ma non andiamo oltre… non ne parlate con Mister Domenicali, non vi risponderebbe. La sua filosofia e il supergruppo che lo segue vivono alla giornata e non guardano mai la classifica. Forse con un pizzico (ma solo un pizzico…) di orgoglio guardano di sfuggita i detrattori che li avevano bollati in fretta quando la navicella viaggiava ai margini dei playout. Trovarsi ora a parlare di playoff e addirittura di primo posto… viene la voglia di stropicciarsi gli occhi, e dire a se stessi: ”sogno o son desto”?
Dieci e lode anche a Longo, vero artefice e gran lavoratore che ha saputo gestire al meglio una situazione che rischiava seriamente di cronicizzarsi. Ha parlato lanciando messaggi chiari orfani della tanto amata diplomazia. Subito prima della gara vittoriosa con l’Andria, e dopo la minaccia delle sue dimissioni, è stata una marcia inarrestabile. Ha saputo andare avanti facendo un gran lavoro sia all’interno dello spogliatoio che all’esterno, ha saputo tranquillizzare Domenicali nei momenti più bui, ha saputo fregarsene di tutto e di tutti. Un carattere forte e qualche volta un po’ duro, ma il tutto è strumentale al lavoro stesso che è prioritario.
Che dire di questi ragazzi? Bella prova di Siclari. Non era stato il suo un semplice fuoco di paglia (modello “Surro” o… “Rebonato”). Domenicali potrà contare sul ragazzo. Le quattro pesanti assenze dell’organico sono passate inosservate tanto da costringere l’avversario di turno alla doppia espulsione (Riolo e Rogazzo). E che dire dei nuovi arrivati? Guidone timbra il cartellino alla seconda presenza. Non ha fatto neanche in tempo a tesserarsi, che già gioca spiccioli di gara e segna (ancora complimenti a Longo). La voglia di lottare della squadra rimedia anche ad un campo ostico e ad una squadra (il Rende) che aveva cercato di impostare la gara sull’agonismo. Due a zero, anzi zero a due in un campo difficilissimo (chiedere a Vibonese, Nocerina e Lamezia, prossimo avversario dei giallorossi). Le altre vittorie del girone C della C2 sono state tutte di misura, gli uomini di Domenicali si sono abituati a battere l’avversario con almeno due gol di scarto. Sei vittorie consecutive, la bellezza di quattordici gol realizzati, una sola rete subita! Andiamo a scomodare gli almanacchi per trovare un riscontro simile… sarà cosa ardua.
Gli elogi erano d’obbligo, ma quello che tranquillizza è la fame, l’umiltà e la voglia di Botticella e compagni che difficilmente batteranno la legge di gravità. I piedi sono sempre ben saldi a terra.
Il derby è andato bene anche sotto l’aspetto dell’ordine pubblico, salvo che per lo spiacevole episodio che ha visto un tifoso del Catanzaro ferito ad una gamba dal solito deficiente di turno, ma quando l’ignoranza si sposa alla rabbia gratuita, dal connubio possono raggiungersi soltanto livelli di…”sconvolgimento” patologici (auguri di buona guarigione al supporter giallorosso). Purtroppo il violento si “rimedia” ovunque. Sarà compito delle Forze dell’Ordine identificare il colpevole del gesto perché lo stesso non possa più rendersi protagonista di certi episodi. Il temuto effetto daltonico quindi è stato superficiale e subito “curato” dai tifosi giallorossi, numerosi, presenti e soprattutto maturi. Dieci e lode anche a loro che si sono preoccupati soltanto di sostenere a gran voce i propri beniamini senza preoccuparsi delle provocazioni di qualche facinoroso.
L’avventura continua, ma soprattutto sarà bello vedere che fine faranno questa volta le casacche dei giocatori giallorossi. L’auspicio è che a seguito del prossimo “sette”, le stesse vengano offerte e vadano a ruba in una Curva Massimo Capraro popolata e ribollente di passione. All’andata, in terra lametina furono “snobbate”, questa volta, ne siamo certi, molti faranno a gara per aggiudicarsele. Dopo anni di umiliazioni e menzogne, i tifosi giallorossi riacquistano il sapore dell’esserci grazie ad un gruppo di ragazzi umili, freschi e soprattutto nuovi che piacciono a tutti e senza alcun dubbio, sarebbero piaciuti anche a Don Nicola… Bentornato Catanzaro!
Giuseppe Mangialavori