Catanzaro-Sambenedettese 2-0: la cronaca

De Simone e Ferrigno mettono in ginocchio la Samb

CATANZARO- Un grande Catanzaro batte 2-0 la quotata Sambenedettese e balza al comando(insieme al Crotone) del campionato.
Prestazione perfetta delle Aquile che hanno comandato la gara dal primo all’ultimo minuto, con Lafuenti che è stato un autentico spettatore “non pagante”. La squadra di Braglia, inoltre, ha avuto anche la possibilità di segnare più gol, ma i miracoli dell’estremo difensore ospite, in giornata di grazia, gli hanno negato la gioia del gol.
La Samb, dal canto suo, non ha potuto far nulla contro la voglia di vincere dei giallorossi, anche perché ha dovuto disputare gran parte del match in inferiorità numerica, per l’espulsione(giusta) di Taccucci, reo di aver colpito volontariamente Ferrigno con una manata.
La partita è stata decisa da due autentici “capolavori” di De Simone e Ferrigno, che hanno mandato in visibilio i cuori degli splendidi tifosi giallorossi che, con il loro caloroso apporto ha spinto la squadra sino alla vittoria.
Da registrare che i ragazzi della Massimo Capraro hanno esposto uno striscione molto significativo: “Sei partite… sei battaglie da combattere insieme… voi e noi nella lotta uniti. Fieri di essere catanzaresi”.
LA GARA
Braglia schiera in campo la stessa formazione che ha espugnato L’Aquila, con la sola variazione di Zappella al posto di Zattarin.
Pronti via ed il Catanzaro si rende già pericoloso al 12’, quando Aprea dice di no a Corona con una bella parata. Al 15’ il portiere marchigiano è sicuro su una conclusione di Morello. Al 18’ c’è un insidioso traversone al centro di Toledo, con Franchi che, nel tentativo di rinviare, sfiora l’autorete. Al 33’ Ferrigno prova ad andare via in velocità su Taccucci, ma il difensore rossoblu colpisce con una manata al volto il “Sindaco”. Il signor Mazzoleni non ha dubbi: espulsione diretta. Al 44’ Morello sfiora il palo.
La ripresa è ancora un monologo giallorosso, ma la palla sembra non voler entrare. Al 46’ calcio d’angolo dalla destra di Morello, in area Ascoli svetta più in alto di tutti, con Aprea che è straordinario e intuisce il colpo di testa del jolly vibonese. Al 52’ Corona prova a ripetere lo straordinario gol messo a segno contro il Lanciano, ma il suo tiro non ha fortuna. Al 54’ ancora il n.1 avversario para su Ferrigno. Al 73’ arriva il vantaggio giallorosso: Morello serve al limite De Simone, che lascia partire un gran tiro rasoterra sul quale Aprea non può far nulla. Palla al centro, Ferrigno recupera palla e vede con la coda dell’occhio il portiere marchigiano fuori dai pali: il n.8 catanzarese prova un gran pallonetto che si insacca incredibilmente nel set. Oplà ed il Ceravolo va in delirio, con il “Sindaco” in vetrina.
Poi è solo ordinaria amministrazione.

Pier Santo Gallo

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God

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