CATANZARO- Con una prova convincente ed autoritaria il Catanzaro si sbarazza facilmente della Salernitana.
Eâ stata la squadra di Cagni ad aprire le danze al 18â con Cammarata, che non ci arriva dâun soffio su un invitante cross di Carbone. Le aquile appaiono più decise e costringono gli ospiti a chiudersi nella propria metà campo. Il gol del vantaggio giallorosso è la logica conseguenza dellâandamento della gara: al 24â Cammarata fa sponda di testa per Carbone che si coordina e scarica un sinistro che si infila nellâangolino basso della porta di Brunner. Subito dopo il gol il Catanzaro si siede e rischia di capitolare: al 30â Manitta devia in angolo una velenosa punizione di Longo. Al 32â Molinaro ci prova da fuori ma lo stesso Manitta blocca in due tempi. Ma al 34â, proprio quando la Salernitana accenna a chiudere i giallorossi arriva il raddoppio per i padroni di casa: è ancora Carbone che triangola con Corona e di prima serve Cammarata che, solo davanti a Brunner, non sbaglia. Il gol spezza le gambe a Coppola e compagni che comunque al 41â hanno la possibilità di accorciare le distanze, poiché Dal Canto non si intende con Bonomi e serve involntariamente Mendil che sbaglia incredibilmente a tu per tu con Manitta.
Nella ripresa le Aquile trovano subito il terzo gol grazie a Corona che, servito splendidamente da Cammarata, si esibisce nella sua specialità , il tiro al volo e fulmina Brunner. Poi non succede più nulla, o quasi (al 88â Corona al volo spara altissimo su invito di Vicari) e i tifosi della Salernitana, per cercare di rendere meno amara la trasferta in Calabria, improvvisano un lungo trenino umano, sottolineato con gli applausi dal pubblico di casa.
Pier Santo Gallo