CATANZARO  Sembra arrivato il suo momento. Piero Braglia lo ha provato fino a ieri in quella zona del campo, sul fronte offensivo, in quel ruolo solitamente affidato ai guizzi di Toledo. Lui glissa, ma qualche risata felice gli scappa, dice di sperarlo, ma tocca aspettare la partita di domani per averne certezza. Eppure, per Massimo Campo questa settimana è stata un po’ diversa dalle precedenti.
Il tecnico lo ha utilizzato tra i “titolari” durante l’amichevole giocata a Isola Capo Rizzuto, giovedì pomeriggio. Esperimento ripetuto ieri al Ceravolo, con l’attaccante ventottenne ancora a destra di Giorgio Corona. Com’è ormai noto, Braglia non ama parlare delle sue scelte pre-partita, lasciando alla distinta ufficiale il compito di svelare la formazione ufficiale. Basta ricordare un concetto che ripete spesso, se sollecitato in merito. Tutti i calciatori del Catanzaro sono sullo stesso piano, e tutti partono con la stessa possibilità di giocarsi una maglia.
«Non so ancora se gioco dal primo minuto, credo sia meglio aspettare la scelta del mister. In effetti è così, siamo tutti sullo stesso piano, quindi questa volta potrebbe toccare a me. Lo spero». Campo prevede una bella partita, l’Acireale è forte. «Sarà una partita tosta. E’ molto importante per noi, e credo abbia un valore diverso rispetto alle altre giocate fino ad ora. Hanno bella gente in squadra, penso a Delle Vedove e Russo a esempio, e una difesa ostica. L’Acireale  dice l’attaccante  non sembra una meteora, se guardi i suoi numeri, e mi dicono che faccia pure un buon calcio. Questo però c’interessa poco, non cambieremo il nostro modo di giocare, anche se poi dipende sempre dall’avversario che ti trovi davanti. Cercheremo di sfruttare tutti gli spazi che ci concederanno, di imporre i nostri schemi, anche perché teniamo a far bene in questa partita. Sappiamo che ci seguirà tanta gente, e non vogliamo deludere nessuno».
Massimo Campo è sereno, e convinto che un risultato negativo non inciderebbe più di tanto. Il campionato è ancora lungo, afferma, e bisogna stare tranquilli. Ma una vittoria, e magari il suo primo gol in giallorosso, non sarebbe male. «Spero di segnare, è ovvio, un attaccante  risponde subito  gioca soprattutto per fare gol. Ma l’importante è contribuire al gioco della squadra. Se poi arriva un mio gol, beh, allora sarebbe il massimo».
RADUNO ALLE SETTE. Fortuna che mancano solo 24 ore alla partita. Fortuna, quindi, che la solita telenovela centrata sui biglietti  ripetuta ogni volta che la partecipazione catanzarese al seguito si fa massiccia  è arrivata all’ultima puntata. Di riffa o di raffa, come si suol dire, sono all’incirca 1500 i supporter giallorossi che varcheranno lo Stretto di Messina, svoltando poi a sud, direzione Acireale. I pullman pronti a partire sono diciotto, sempre che non se ne aggiungano altri domani mattina.
Gli Ultras hanno reso noto che il raduno è fissato alle sette, nel piazzale che circonda il campo-scuola. Per quanto si sa, ci sono anche decine d’auto dalla città , da svariati centri della regione, e qualche altra in arrivo da più su. Un lungo serpente a quattro ruote, giallo e rosso, lungo la Salerno-Reggio Calabria, insomma. Un pezzo del “Nicola Ceravolo”, comodamente sistemato nel settore ospiti dello stadio acese.
UNA SERATA SPECIALE. La serata “Giallorossi day”, organizzata presso la discoteca Atmosfera, slitta a domenica 28 dicembre. La società di via Lombardi ha deciso di spostare lo speciale evento per consentire la partecipazione della rosa al gran completo. Una scenografia particolare e curata nei dettagli farà da cornice alla serata, mentre dentro il locale campeggerà una colorata gigantografia del Catanzaro 2003/2004.
Tra le tre sale da ballo si alterneranno diversi stili musicali, attraverso tre dj e due percussionisti. Animatrici d’occasione e altre coreografie, animeranno ulteriormente una serata “disco” tutta particolare.
Ivan Montesano