CATANZARO – RENDE 2-0
Marcatori: 1’ e 45’ st Cunzi
CATANZARO (4-2-3-1): Botticella; Gimmelli, Zini, Ballanti, Morleo; Cuffa, Wahab; Procopio (13’ st Mazzoli), Cunzi, Morfù (20’ st Fiore); Giuntoli (33’ st Siclari).
A disposizione: Tomasing; Priolo, Angan, Merito. Allenatore: Domenicali
RENDE (4-4-2): Pellegrino; Morelli, Caruso, David (38’ st Catalano), De Miglio (20’ st Criniti); Riolo, Benincasa, Fabio (16’ st Novello), Occhiuzzi; Piemontese, Covelli.
A disposizione: Galeano; Bernardi, D’Agostino, Ciotti. Allenatore: Silipo
Arbitro: Zonno di Bari. Assistenti: Riefolo di Barletta e Di Paola di Foggia.
Note. Spettatori 2000 circa di cui una cinquantina di fede rendese. Ammoniti: Zini, Mazzoli, Cunzi (Catanzaro); David, Morelli, Caruso (Rende). Espulsi: nessuno. Allontanato al 25’ st il vice allenatore del Catanzaro Nastase. Calci d’angolo: 4-3 per il Rende. Recupero: 3’ pt, 6’ st.
CATANZARO – Prima vittoria in campionato per l’Fc Catanzaro… finalmente! E’ il destino ha voluto che fosse proprio il Rende dell’indimenticato ex Fausto Silipo, del presidente Chiappetta e del ds Mirabelli, questi ultimi nell’ultima triste estate vicinissimi a far rinascere il calcio a Catanzaro prima dell’avvento del gruppo Coppola, la prima formazione a dover cedere il passo ai giallorossi.
Sarà l’inizio della riscossa? Solo il tempo potrà dirlo.
Ci ha comunque fatto piacere notare come a fine partita Zini e compagni siano andati a festeggiare tutti insieme con il classico tuffo sotto la curva, ricevendo tra l’altro gli applausi (non scroscianti, è bene dirlo, ma comunque erano applausi) del pubblico di casa.
Una partita equilibrata, forse un po’ troppo cattiva, che poteva essere decisa solo da qualche giocata degli uomini più rappresentativi delle due squadre. E così è stato.
LA FORMAZIONE
Domenicali optava per il suo tanto caro 4-2-3-1, con Wahab e Cuffa davanti alla difesa e il trio composto dall’esordiente Morfù, Cunzi e Procopio a supporto di Giuntoli. Dopo le ottime prove di Coppa, il tecnico ex Gela decideva inoltre di gettare nella mischia Ballanti a dirigere la difesa insieme a Zini.
Domenicali optava per il suo tanto caro 4-2-3-1, con Wahab e Cuffa davanti alla difesa e il trio composto dall’esordiente Morfù, Cunzi e Procopio a supporto di Giuntoli. Dopo le ottime prove di Coppa, il tecnico ex Gela decideva inoltre di gettare nella mischia Ballanti a dirigere la difesa insieme a Zini.
LA CRONACA
Rende subito pericoloso nei primi minuti.
Rende subito pericoloso nei primi minuti.
Al 5’ dopo un batti e ribatti in area giallorossa, il pallone arrivava ad Occhiuzzi che chiamava Botticella all’intervento di piede. Al 15’ bel cross del numero dieci ospite con Covelli che rubava il tempo a Zini e di testa sfiorava l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere ex Salernitana. Al 27’ Giuntoli serviva Cunzi che ubriacava un avversario e sfornava un gran tiro con Pellegrino che era costretto a superarsi per sventare il pericolo. Sul conseguente angolo mischia furibonda davanti all’estremo difensore risoltasi con un nulla di fatto.
Al 40’ pregevole il cross di Wahab che trovava al centro l’accorrente Procopio, che colpiva di testa debole e centrale: per il portiere avversario era uno scherzo bloccare il pallone. Al 48’ Morleo recuperava il pallone nella tre quarti avversaria e dal limite lasciava partire un fendente, con Pellegrino che si salvava con l’aiuto del palo. Pochi secondi dopo era il “Campione” De Miglio a salvare sulla linea su un’incornata di Giuntoli.
Nella ripresa, neanche il tempo di prendere posto sulle gradinate che i giallorossi passavano in vantaggio. Cunzi rubava palla a De Miglio, si involava verso la porta avversaria e con un preciso destro fulminava Pellegrino in uscita. Al 14’ però il numero uno avversario era semplicemente strepitoso su un colpo di testa di Cuffa. Al 25’ brivido per Domenicali: il Rende infatti perveniva al pareggio, ma la rete di Riolo su punizione veniva annullata per un fallo lontano dal pallone. Al 37’ pennellata di Novello e pallone di poco alto sulla traversa. Biancorossi che spingevano alla ricerca del pari, con il Catanzaro che invece amministrava, seppur con qualche affanno, il vantaggio. Allo scadere però arrivava il raddoppio che permetteva agli uomini di Domenicali di archiviare la pratica Rende: Gimmelli batteva un fallo laterale sulla destra per Cunzi che superava in slalom un avversario e trafiggeva con un fendente dal limite l’incolpevole Pellegrino.
PSG