Intervistiamo

Catanzaro-Rende 0-1: le pagelle

Scritto da Redazione
Il Catanzaro stecca ancora in casa perdendo il derby contro il Rende. Carenza di gioco e prestazioni quasi tutte al di sotto della sufficienza
 
01.catanzaro-rende-1718

CATANZARO (3-4-1-2)

1) NORDI: Salva la porta del Catanzaro con un miracolo nel primo tempo, poi non può nulla in occasione del gol vittoria del Rende. VOTO 7

3) SABATO: Accetta l’uno contro uno ma non sempre esce vincitore. Si aiuta con il fisico per arginare i possenti attaccanti avversari. Nell’occasione del gol che decide la partita tutto il pacchetto difensivo si fa trovare impreparato. VOTO 5.5

7) ZANINI: Male, non spinge sulla fascia, non si propone in fase di palleggio e quando c’è da difendere non mostra personalità. Una sua punizione viene deviata alta. VOTO 5.5

Ads336x280

8) VAN RANSBEECK: Poca tecnica sul campo pesante ed il belga comincia a prendere le misure per organizzare il gioco. Non sempre la manovra è fluida anzi si accentuano al limite del fallo tutti i contrasti. La sua prestazione, a parte una conclusione nel primo tempo, arriva appena alla sufficienza. VOTO 6

infantino.019) INFANTINO: Prende solo falli su falli, soffre tantissimo la fisicità dei rispettivi marcatori che a turno lo neutralizzano. Cerca lo spunto nella mischia ma non è fortunato, si rende veramente poco pericoloso. VOTO 5.5

10) CUNZI: Cerca di essere il più rapido possibile ma il terreno pesante non aiuta le sue caratteristiche, prova a scambiare con i compagni ma non combina granchè. Ha sui piedi una buona occasione per calciare ma liscia clamorosamente la palla. VOTO 5

11) MARIN: Entra subito con troppa foga nei contrasti, si preoccupa solamente di contrastare, non lo si vede mai in proiezione per proporsi e giocare la palla. Rischia più volte il doppio cartellino, prestazione insufficiente. VOTO 5

13) GAMBERETTI: Buone alcune chiusure in diagonale nei primi dieci minuti di gioco. Attento e anche discretamente efficace nel disimpegno. Nella ripresa cala fisicamente e cede molto sulla posizione e sull’uno contro uno. VOTO 5.5

di-nunzio-cz-rende-171817) DI NUNZIO: Non appare sicurissimo al contrario di altre volte in cui aveva manifestato più tranquillità. Già nel primo tempo dimostra di non adattarsi al campo pesante ed alla misura con l’avversario a cui concede molto spazio. Anche nel secondo tempo cerca di alzare la linea per mettere in fuorigioco gli avanti del Rende ma in più di un occasione la palla entra con pericolosità e purtroppo si subisce il gol. VOTO 5.5

20) SPIGHI: Buon primo tempo, attacca la palla, corre ed accorcia la linea in modo adeguato. Se il Catanzaro ha buoni quindici minuti lo deve anche in particolar modo a Spighi. Nella ripresa tutto cala, la condizione, la forza fisica ed i famosi duelli si perdono ed anche il bravo Spighi soccombe. VOTO 6

3) SEPE: Male, ma male anche e soprattutto sulla condizione fisica. Sepe soffre tantissimo la continuità nella corsa e nel contrasto. Quando affonda poi ha bisogno di una pausa per rifiatare, quando difende l’uno contro uno a livello fisico va in difficoltà. Contributo al gioco nemmeno a parlarne. VOTO 5

19) ONESCU: SENZA VOTO

24) BADJE:SENZA VOTO

26) PUNTORIERE: SENZA VOTO

34) CORADO: SENZA VOTO

36) VALOTTI: SENZA VOTO

MISTER DIONIGI: Partita sottovalutata, avversario sottovalutato, atteggiamento e gestione della gara ancora peggio. A questo punto del campionato la classifica esprime i veri valori delle squadre ed il Rende, dal buon piazzamento in classifica, è sicuramente più forte del Catanzaro.

Lo dicono i numeri, specie quelli legati alla sua impenetrabile difesa ed alla sua importante fisicità. La partita nei primi dieci-quindici minuti, preparata come sempre sui duelli in ogni zona del campo, dice una cosa sola: il Rende ha un’occasione a spingere in porta che viene salvata dalla prodezza di Nordi.

Il Catanzaro non pervenuto, solo un tiro da fuori di Van Raansbeck, ma nella metà del primo tempo grazie al dinamismo di Spighi al sacrificio di Infantino ed a qualche palla recuperata dal belga, quantomeno riesce a tenere il campo con discreto atteggiamento.

Il secondo tempo i giallorossi calano, i duelli cominciano ad essere quasi tutti persi, la linea difensiva cerca di accorciare lo spazio, arriva l’errore e la partita si perde. Nel mezzo della ripresa anche qui si registrano cambi che finiscono per dare confusione e non apportano alcun beneficio.

Questa è l’analisi della gara su un percorso complessivo che rispecchia ormai l’andamento casalingo di una squadra che vive solo di duelli e non costruisce gioco, e soprattutto occasioni da gol. Contro avversari più forti se non prepari bene le contromosse è normale perdere la partita a meno che non sfrutti qualche episodio.

Ma anche oggi vedere i calci piazzati del Catanzaro, punizioni e calci d’angolo, battuti senza un minimo di ricerca della finalizzazione, ovviamente fa perdere le speranze anche su questa minima possibilità.

Potrebbe finire qui, anzi deve finire qui, perché troppo spesso in questa stagione si giustificano sconfitte con alibi di comodo, ed anche oggi è fin troppo semplice prendersela con l’arbitro che non ha dato il rigore (che poteva cambiare la partita), contro il campo pesante che non ha aiutato, contro l’errore individuale e persino contro la sfortuna che ahimè non ci aiuta.

Il calcio è episodi, nessuno lo mette in dubbio, ma chi deve fare un’analisi seria su quella che è stata la gara contro il Rende, è consapevole che questi discorsi ormai lasciano il tempo che trovano perché la situazione è ormai chiara ed evidentissima a tutti. VOTO 4.5

Ads336x280

 

 RENDE (3-1-4-2)

1) DE BRASI: Sicuro in ogni intervento, non commette errori ma non subisce tiri nello specchio della porta. VOTO 6.5

3) PAMBIANCHI: Fortissimo, gioca con grandissima personalità, attacca lo spazio, duella con l’avversario e lo vince, anche in palleggio non sbaglia mai. VOTO 7.5

7) GIGLIOTTI: Tatticamente molto diligente, presidia la sua zona senza grandi sbavature, gioca semplice, fa densità in fase di non possesso. VOTO 6.5

10) ACTIS GORETTA: Bel giocatore, uno contro uno sul fisico e sulla tecnica, nel primo tempo offre un pallone d’oro a Ferreira che spreca malamente, nella ripresa cala ma fa sempre una bella figura VOTO 7

11) ROSSINI: Leve lunghe ma senso tattico e buon palleggio, disputa una gara attenta con qualche spunto sul palleggio. VOTO 6.5

16) FRANCO: Fa gol ed anche lui lo si nota molto molto dinamico alla ricerca dei continui inserimenti nel cuore del centrocampo del Catanzaro. VOTO 7

17) BLAZE: Buon calciatore, spinge tantissimo sulla fascia di competenza. Non si ferma un secondo ma è bravissimo anche nel contrasto, la palla nei piedi non riesci a toglierla. Mezzo voto in più perché anche nel secondo tempo non cala di una virgola. VOTO 7

18) PORCARO: Centrale forte-forte. Non passa una palla, forte di testa, forte di piede, senso della posizione, rapido nel liberare la difesa. Non sbaglia nulla. VOTO 7.5

20) LAARIBI: Si mette davanti alla difesa per fare il metronomo, gestisce palla sempre con intelligenza e con il trascorrere del tempo appare sempre più lucido nel disimpegno lungo. Non fa cose eccelse ma la sua prestazione è più che sufficiente. VOTO 6.5

26) CUOMO: Anche lui come Pambianchi: un gigante nella difesa del Rende. Neutralizza tutti quelli che gli arrivano, è saldo e coeso nei movimenti di reparto, di testa la prende, e con il fisico si aiuta anche con il fallo. VOTO 7.5

30) FERREIRA: Si divora il gol nel primo tempo, appare leggermente evanescente nelle conclusioni ma tanta corsa ed impegno. VOTO 6

19) VIVACQUA: SENZA VOTO

9) RICCIARDO: SENZA VOTO

4) BOSCAGLIA: SENZA VOTO

MISTER TROCINI: Vince perché ha una squadra attualmente in salute piena di personalità e condizione fisica. Si nota anche qualche buona individualità (Actis Goretta e Blaze su tutti) ma il punto di forza è la straordinaria difesa. Il terzetto Cuomo-Porcaro-Pambianchi è se non il più forte, sicuramente tra i più forti della categoria. Bravo Trocini ad aver plasmato gruppo, ed anche quella cattiveria agonistica che sul terreno pesante ha fatto la differenza nei duelli cercati, e ricercati ed ancora ricercati, dal suo collega Dionigi. VOTO 7

 

ARBITRO SIG. MARCENARO DI GENOVA: VOTO 6

 

Paolo Carnuccio

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

17 Commenti

  • È singolare che questo pseudo allenatore, che insiste con il suo modulo “vincente” del 3-5-2, nonostante collezioni figuracce bibliche continua ad essere protetto dalla società….è umano che sorga un sospetto: è questione di moneta?<br />

  • Niente da aggiungere…..ma in difesa il Rende l’ho visto molto falloso<br />
    Specialmente con Infantino spesso a terra…..o la palla o la gamba.

  • Non voglio assolutamente dire chi sono i buoni ed i cattivi di questa situazione ma, premettendo che ho massimo rispetto e riconoscenza per questa nuova Società, voglio solo evidenziare un dato:<br> Con Mister Erra senza tutti questi calciatori e con mezza squadra infortunata 10 punti in 7 partite media 1,42 punti a partita con una proiezione finale di 51 punti a metà classifica a ridosso dell’ultima posizione play off;<br> Con Mister Dionigi ed i rinforzi arrivati 21 punti in 20 partite media punti 1,05 a partita senza intravedere una benchè minima parvenza di gioco con una proiezione finale di 41 grazie ai 10 punti della precedente gestione Erra e quindi uno striminzito punto sopra la zona play out sempre che Dionigi non peggiori in corso d’opera la sua già brillante media punti il che ci porterebbe inesorabilmente a rigiocarli .<br> Ci fosse stato dall’inizio Dionigi la proiezione finale ci porterebbe a 37 punti perfetti per rigiocarci i play out<br> Mi pare proprio che il gioco non sia valsa la cosidetta candela……<br> Sono dati che ritengo dabbano far riflettere……considerato oltretutto che se Dionigi ci fosse stato dall’inizio non avrebbe avuto tutti questi pseudo calciatori e quelli che c’erano se ricordate bene la maggior parte erano lungo degenti….. <br> <br />

  • Martedi 20 febbraio scorso avevo scritto:"Mi permetterei di chiedere a Dionigi massima prudenza con il Rende. Squadra dal gioco molto semplice, quasi elementare, ma terribilmente efficace, proprio perchè non fanno cose inutili e non giochicchiano col pallone. Meglio sarebbe non attaccare a testa bassa ed esporsi inutilmente alle loro ripartenze." INFATTI noi abbiamo TENTATO di attaccare e controllare il gioco, loro ci hanno aspettato con difesa arcigna già a centrocampo e alla prima occasione ci hanno fottuti in contropiede. Come andava la partita mi sarei accontentato dello 0-0, loro fisicamente su quel campo ci sovrastavano anche con continui falli, ma noi non siamo riusciti (da sempre) a sfruttare punizioni e calci d’angolo.

  • COSA?! ARBITRO VOTO 6 ? MA CHE PARTITA AVETE VISTO ?CI HA NEGATO UN RIGORE CHE AVREBBERO VISTO ANCHE I CIECHI.ALCUNI GIORNALISTI NON LI CAPISCO. E’ VERO CHE ABBIAMO DEI LIMITI MA QUELLO CHE NON SOPPORTO E’ IL DISFATTISMO.ANCHE NELLA STRISCIA I 2 PUR MERITEVOLI COMMENTATORI ESALTANO LA PARTITA DEL RENDE STRONCANDO LA NOSTRA PRESTAZIONE,AFFERMANDO CHE IL RIGORE NON CONCESSO E’ SOLO UN EPISODIO.DI QUESTI EPISODI DALL’INIZIO DELL’ANNO CE NE SONO CAPITATI PARECCHI! QUANDO C’E’ UN RIGORE BISOGNA DARLO,POI DISCUTIAMO.MA IL RIGORE NON CONCESSO NON E’ UN FATTO MARGINALE, MA CENTRALE PER L’ANDAMENTO DELLA PARTITA!

  • E’ facile parlar male di questo e di quello chi ama il Catanzaro deve accettare anche le sconfitte specie quando l’avversario si dimostra superiore .<br />
    E’ chiaro che la squadra manca di qualcosa sul piano tecnico ma un po’ di tranquillita’ mentale e sopratutto un po’di fortuna non guasterebbero.<br />
    La cosa piu’ importante e’ che abbiamo una vera Societa’ con un vero Presidente che sapra’ fare tesoro degli errori commessi.<br />
    Forza Catanzaro

  • come dice l’amico qui sopra abbiamo una societa’ forte e solida e ci siamo. Ma una societa’ forte solida e furba da mettere le persone giuste al posto giusto quando…….dopo che ci scoppia il fegato…….

  • NOTO uno scoramento paragonabile a quello dello scorso anno, eppure bastava integrare la squadra dello scorso anno con un terzino e due o tre attaccanti ma come sempre i geni hanno voluto cambiare tutto, dopo Erra bastava prendere Braglia ma i tirchi hanno preferito Dionigi, a gennaio bastava prendere due giocatori di livello superiore e tenere icardi ma gli incompetenti hanno fatto altre scelte…speriamo di salvarci

    • Caro Aquila dovresti conoscere alcune cose prima di sputare sentenze. Braglia con la spada di Damocle per il processo di Money Gate contattato ha rifiutato. Icardi non voleva più che saperne di Catanzaro e dei catanzaresi e mi fermo qui. Buona serata

  • Secondo me la prima cosa che deve fare Noto è cambiate ste magliette a strisce "pedonali "domenica con il campo in "perfette"condizioni…mi sembrava na partita è rugby…..sdrammatiziamo un po’ fratelli.

  • Cunzi, Van Rasbeek, Nordi, Sepe e Gamberetti meritavano la sufficienza. L’impegno c’era. Ma se in un campo vengono messi alla rinfusa non me la prenderei più di tanto con i giocatori. C’è un unico responsabile o meglio un irresponsabile: Dionigi.<br />
    In un campo trasformato in laguna solo un pazzo schiera 4 esterni. Per far che ? Per scendere rapidamente sulle fasce e crossare ? E a chi ? su un terreno come quello di ieri bisognava presidiare il centro del campo. Non solo Van Rasbeek , ma anche Maita. Qualcuno li ha visti mai giocare insieme quest’anno ?. Abbiamo visto Spighi terzino, Sabato stopper, Zanini a destra, Van Rasbeek perennamente in panchina,ma Maita e Van Rasbeek insieme mai. E se c’era una partita che servivano entrambi era quella di ieri. Invece dal 60 non c’era neppure Van Rasbeek tant’è che 4 minuti dopo siamo capitolati. Ora una persona con un po’ di dignità si dimette non aspetta di essere cacciata via e portarsi a casa il malloppo. Io sono convinto che Dionigi stia facendo di tutto per salvare la Reggina. Ci siamo scordati di come ci ha fatto perdere con la sua ex squadra ? Abbiamo perso quasi tutte le partite in casa e stavamo per capitolare anche con l’Akragas. Noto lo faccia accomodare sul campo B con obbligo di frequenza ma non gli consenta più di lasciare a casa Van Rasbeek , Maita e Cunzi gli unici che si dannano in campo . Se ieri avessimo vinto con Van Rasbeek in campo le sue teorie sarebbero state sputtanate. Anche la sostituzione di Maita al 90 con la Leonzio non è roba da gente seria. Purtroppo è un mediocre al pari di Erra , ma Dionigi è anche in malafede perché fa il contrario di quello che detta il buon senso.

Scrivi un commento