Una Reggina spietata espugna il “Ceravolo” con un pizzico di fortuna sul finale e si invola verso la parte più importante del campionato. Catanzaro battagliero fino all’ultimo, ma non basta.
Positivi Martinelli e Bianchimano, altra giornata no per Kanoute.
BLEVE – Dopo la brutta serata di sabato in Puglia, il portiere giallorosso vive una partita molto equilibrata e viene impegnato solo in due occasioni. Non ha colpe sul gol che vale la partita, è sempre concentrato ma non basta per evitare la sconfitta. VOTO 6
MARTINELLI – In una gara tattica come il derby, il suo ruolo è determinante, soprattutto perché con la sua propensione che lo porta a spezzare la linea difensiva e a cercare il lancio lungo per l’esterno destro avrebbe potuto creare seri pericoli alla pressoché imperforabile retroguardia granata. La sua prestazione è positiva e si dimostra un giocatore di livello quando riesce a mantenere alta la concentrazione nell’arco dei 90 minuti. VOTO 6
RIGGIO – Il cliente speciale della serata era German “El Tanque” Denis, tra i migliori cannonieri dell’intera Serie C. Il centrale scuola Crotone, peró, non fa respirare l’argentino. Vince spesso i duelli grazie a delle buone scelte di tempo giocando in anticipo, e con il passare dei minuti lo porta fuori dalla gara, tanto da esser sostituito nella seconda frazione al posto di Doumbia, cambio che deciderà le sorti della partita. VOTO 6
CELIENTO – Uno dei nomi più caldi della rosa giallorossa, eppure appare spento e appannato. Il suo momento-no è evidente nell’azione che porta al gol vittoria della Reggina, in cui la marcatura persa proprio dal centrale destro giallorosso consente a Rivas di rifinire in porta completamente solo. Dai suoi piedi, però, nasce la palla che allo scoccare del 90’ avrebbe consentito a Carlini di pareggiare la gara, che sfortunatamente colpisce il palo. VOTO 5.5
CONTESSA – Il pressing amaranto non fa sconti in nessuna zona del campo, soprattutto sulle fasce. L’esterno sinistro raramente è in grado di puntare l’avversario, e quando lo fa non riesce mai ad essere pericoloso. Dai suoi piedi non nascono giocate importanti e non incide sulla gara nonostante i vari tentativi. VOTO 5.5
CORAPI – Mr. Toscano è al corrente dell’importanza del regista catanzarese nello scacchiere giallorosso, e quindi prepara gli 11 amaranto per contenerlo a dovere. Non è mai nelle condizioni di impostare tranquillamente il gioco, in entrambe le frazioni viene aggredito in modo da inibire la sua fantasia e sistematicamente viene messo giù non appena liberatosi dal primo pressing alto. Nonostante ciò, conquista spesso falli importanti ed è sempre attivo nel corso della gara, soprattutto quando da un calcio piazzato crossa un pallone velenoso, che viene però clamorosamente lisciato dai compagni. VOTO 6
DE RISIO – Si mette a disposizione della squadra sin dal primo minuto, lotta sulla maggior parte delle seconde palle e partecipa al pressing alto, soprattutto nel primo tempo. Il grande dispendio energetico si fa sentire, col passare dei minuti diminuisce l’intensità, soprattutto nella parte centrale del secondo tempo e non appare particolarmente lucido nella trasmissione del pallone. In ogni caso l’impegno profuso è indiscutibile ed il confronto con la mediana della Reggina è sempre equilibrato. VOTO 6
CASOLI – Uno dei migliori dal ritorno di Mr. Auteri, ma non riesce a replicare le precedenti prestazioni. Analogamente a Contessa, non punta mai l’uomo, raramente arriva con la palla sul fondo per crossare e dalle sue parti non nascono pericoli per la difesa avversaria. Forse sacrificato al fine concentrarsi su compiti più difensivi, mette tanta corsa ma non basta per far decollare una gara non sufficiente. VOTO 5.5
KANOUTE – Il senegalese è importante per la squadra e per l’intera piazza , lo dimostrano gli applausi dello stadio nel momento del cambio nonostante una partita che lo vede soffrire senza trovare soluzione. Il fulmine in grado di puntare l’uomo e saltarlo con una giocata è totalmente scarico. Da ala sinistra non riesce mai ad accentrarsi per liberare il destro e sbaglia tanti stop che non fanno onore alla sua indiscutibile tecnica. Forse, ancor prima di lavorare sulla condizione fisica del ragazzo, sarebbe importante aiutarlo a ritrovare le giuste motivazioni e soprattutto la spensieratezza che lo avevano reso l’uomo in più del reparto offensivo giallorosso. VOTO 5
BIANCHIMANO – L’ex della gara, ormai alla terza partita contro la Reggina, disputa una partita solida ed è l’unico che prova ad impensierire Guarna. Nonostante la sua altezza, mette tanta corsa suoi lanci lunghi della difesa ed è sempre presente nelle poche azioni offensive del Catanzaro. Una prestazione grintosa che lascia ben sperare per il futuro, contro la miglior difesa del campionato. Manca solo la precisione nella finalizzazione delle azioni. VOTO 6
GIANNONE – L’ala campana torna titolare a sorpresa grazie all’assenza di Tulli. Sostituire il giocatore più in forma del girone di ritorno è un compito arduo, eppure la sua tecnica era fondamentale in una partita del genere. Prova ripetutamente ad infilare gli esterni amaranto, che però lo raddoppiano costantemente e non gli consentono di rientrare sul sinistro, giocata che predilige e che lo rende pericoloso sia al tiro che al cross. Insieme a Bianchimano, prova ad inventare una giocata per risolvere la partita, ma la retroguardia avversaria non sbaglia un colpo e non basta per portare a casa nemmeno un punto. VOTO 6
IULIANO – Entra nella parte centrale del secondo tempo per passare al 4-3-3, ma non incide sulla gara e si adatta ai ritmi bassi imposti dalla Reggina dopo aver trovato il vantaggio. VOTO 5.5
DI PIAZZA – Dopo l’anonima partita di Francavilla, perde la titolarità a favore di Bianchimano. Stavolta entra con un piglio diverso, è grintoso e prova in tutti i modi a trovare una svolta ad una gara dal destino sfortunato. Tenta una rovesciata nei minuti finali che avrebbe fatto crollare lo stadio, ma viene prontamente ribattuta dalla difesa. VOTO 6
CARLINI – Entra al posto di un Kanoute spento e la palla del pareggio cade proprio sulla sua testa, la quale clamorosamente impatta, mandandola sul palo al 90’. Un errore che non appartiene al giocatore in questione, il quale ha abituato il pubblico a ben altre giocate. Forse questo errore non lo farà dormire nelle prossime notti, ma la speranza è che serva da lezione per ciò che ci aspetterà nei mesi più caldi dell’anno, i quali non ammetteranno errori del genere. VOTO 5.5
MISTER AUTERI – La sua sfida con Toscano lo vede nuovamente sconfitto al termine di una gara dal sapore simile a quello dell’andata. Un palo in entrambe le gare si interpone tra la gioia di un pareggio che sarebbe stato più che meritato e lo sconforto di chi vede sfumare un obiettivo nonostante l’impegno profuso. Dal punto di vista tattico il tecnico giallorosso è costretto a fare a meno di Tulli, vero mattatore dal suo ritorno, e ripropone ancora una volta il marchio di fabbrica, il 3-4-3. La gara vive di un equilibrio esasperato, che nemmeno il gol di Rivas riesce a spezzare. A nulla servono i tentativi nel finale, anche se il palo di Carlini grida vendetta, e soprattutto avrebbe potuto raccontare una partita diversa, tanto quanto Fischnaller nella gara d’andata.
Eppure la legge spietata del calcio non cambia, al triplice fischio il risultato è l’unica cosa che conta, e quest’ultimo vede la Reggina aggiudicarsi la posta in palio. Spesso i derby vivono di episodi, e in questo la maggior coesione mentale, oltre che il lavoro continuativo nel tempo, hanno fatto la differenza. In ogni caso il Catanzaro esce a testa alta contro una squadra che ha totalizzato 24 punti in più, con la consapevolezza che è nostro dovere imparare proprio da queste partite per poter aspirare a qualcosa di grande. VOTO 5.5
L’HO SCRITTO UN SACCO DI VOLTE : VISTO CHE SIAMO IMPOTENTI CONTRO LE NEFANDEZZE DI QUESTI BASTARDI DI ARBITRI PREZZOLATI , L’ULTIMO CHISSA’ QUANTO AVRA’ PRESO DAL GALLO DI MERDA , PER DARE UN SEGNALE ,NON SALUTIAMO PIU’ STI CAZZI DI CORROTTI DI ARBITRI CHE CHIAMARLI TALI MI FA VOMITARE .
Celiento , non e’ la prima volta che lo fa l’ha ripetuto anche nella gara di andata , non attacca la palla lasciando due metri all’avversario che crossa senza ostacoli e da li prendiamo sempre il gol.Peccato .
se critichiamo Celiento allora non capiamo un cazzo di calcio. l’unico che si mantiene su livelli altissimi dall’anno scorso..vabbè lasciamo perdere dai
Un vero peccato, il pareggio lo avremmo meritato ma si sa che la fortuna non è il nostro forte
Buongiorno Sig. Panza e molto piacere.
Bianchimano voto 6
Ma che partite vedete a Catanzaro?
Mai presente in area sui cross “tagliati” è sempre “al bacio” di Corapi e Contessa…ne ho contati almeno 3 che andavano solo spinti in rete.
Nessun tiro in porta (ed è una punta)
Sempre spalle alla porta
Palla persa a centrocampo da dilettante dalla quale poi è scaturito il gol amaranto…andiamo avanti?
Ma per favore….
Bianchimano voto 4
E non ce l’ho assolutamente col ragazzo attenzione, espongo semplicemente i fatti che con occhio molto attento vedo ormai da un anno e mezzo. Ci fosse stato “una vera punta” ieri sera al posto di Bianchimano la partita sarebbe finita almeno 3-1. Sti cross vanno messi in rete! Attendo i play off per sostenere i giallorossi anche da Milano. Buona giornata a tutti.
se critichiamo Celiento allora non capiamo un cazzo di calcio. l’unico che si mantiene su livelli altissimi dall’anno scorso..vabbè lasciamo perdere dai
Io non critico il calciatore ma quel tipo di atteggiamento che deve assolutamente migliorare.
Ciao sono Francesco da Genova sono di Reggio Calabria e mi devo complimentare per la bella prestazione fatta dal Catanzaro , il pareggio era un risultato piu’ giusto il colpo di testa di carlini meritava piu’ fortuna. da buon calabrese spero con tutto il cuore che il Catanzaro faccia dei play off all’altezza della partita di ieri sera e sicuramente ci vedremo insieme in B in bocca al lupo
A me Riggio, Contessa, Bleve, Casoli sono piaciuti. A Bianchimano è chiesto di fare quel gioco e finché ha retto lo ha fatto. A Francavilla aveva giocato tutta la partita. Secondo me nessuno ha demeritato. Semmai Giannone non può iniziare dal 1 minuto e non si deve sovrapporre a Corapi sulle punizioni che perdiamo un uomo. Kanouté deve giocare a destra e deve ritrovare fiducia