In una partita carta carbone della gara d’andata, il Catanzaro cede in casa contro la Reggiana di Alessandro Nesta. Decisivo un gol di Girma nei minuti iniziali del match, stesso marcatore del match di dicembre. Poi novanta minuti di concentrazione in fase difensiva hanno permesso agli emiliani di portare a casa i tre punti: decisivo non solo il lavoro dei centrali – sempre puntuali nel respingere i cross – ma anche quello di Girma e Portanova nel dare fastidio ai difensori giallorossi e ridare fiato ai compagni.
A giudicare dalla conferenza stampa, Vivarini si aspettava una gara simile: «È stata una partita non facile, in cui si doveva giocare in spazi strettissimi, la Reggiana ha giocato per difendersi e ci è riuscita. Non siamo riusciti a trovare gli spazi per trovare una giocata vincente ma la nostra è stata comunque una buona prestazione. Bisogna dare merito agli avversari che si sono difesi bene limitandosi a non concedere spazi».
Deve essere stata proprio la necessità di trovare lo spunto in spazi stretti a indurre Vivarini a schierare D’Andrea, forse il più vivace dei giallorossi. Alla fine, però, la giocata risolutiva non è arrivata, con il Catanzaro che ha saputo attaccare solo con traversoni poco pericolosi una difesa dotata di centrali ben più alti degli avversari:«In situazioni come questa ci voleva qualche giocata individuale, qualche tiro dalla distanza e forse anche un pizzico di fortuna. Quando trovi una squadra arroccata nella sua area di rigore ci vogliono qualità diverse perché è stato difficile trovare spazi. Dovevamo essere bravi a giocare in spazi ristretti perché abbiamo trovato una squadra che non ha mai provato ad alzare il suo baricentro. Abbiamo pagato il loro atteggiamento sia all’andata che al ritorno», ha ammesso Vivarini.
Il tecnico si è detto infastidito dal modo in cui è arrivato il gol, ma ha definito comunque buona la prestazione delle aquile: «Mi dà fastidio come abbiamo preso gol e, al netto del tiro a fine primo tempo, la partita è stata a senso unico. La squadra sta bene, è stato il modo in cui hanno affrontato la gara gli avversari che non ci ha aiutato, abbiamo provato in diversi modi a stanarli ma senza successo. La prestazione è stata buona e penso che non ci siano dubbi che dovevamo vincere noi. Merito alla Reggiana che ha saputo difendersi bene».
Orgoglioso dei suoi, invece, Alessandro Nesta. La Reggiana aveva raccolto solo una vittoria nel 2024 e, vista la sconfitta della Ternana a Pisa, i tre punti di oggi consentono di prendere una boccata d’ossigeno e allontanarsi dalla zona playout: «Finalmente abbiamo vinto, era ora! Nella ultime tre partite avevamo fatto buone prestazione conquistando solo pareggi, oggi siamo riusciti a vincere. Ognuno ha una bestia nera, noi lo siamo per voi», ha detto ironizzando. Non è mancato, da parte sua, un elogio nei confronti di Vivarini: «Conosco e apprezzo Vivarini, fa un grande calcio, propositivo che fa crescere i suoi giocatori».
Nonostante il predominio territoriale del Catanzaro, la vittoria della Reggiana è arrivata senza rubare nulla, premio per una partita di estrema applicazione. Per il Catanzaro, invece, la sconfitta è l’occasione per provare a migliorare ulteriormente la fase di rifinitura e limare quei dettagli che possono essere decisivi per la volata finale.
A cacammi
Vero loro in 11 in difesa però dovrebbe far riflettere, soprattutto a Vivarini, che il primo tiro nella porta avversaria è avvenuto all’88mo da un subentrato, Donnarumma e poi da Oliverio due tiri molto belli.
💛🦅🗡❤️. A ficiumu a frittata oye…….
Comunque I playoff sono nostri …Forza Sempre CZ.
Troppo leziosi, fraseggi a dire basta e tiri in porta? preferisco un gioco meno estetico ma più incisivo!!!! Forza ragazzi.
Concordo. Troppo leziosi , troppi fraseggi con il portiere. Questo gioco e ‘ stato sempre pericoloso. Bisogna prendere atto che gli altri hanno capito del gioco all’indietro, ti sorprendono e non perdonamo. Fulignati s’ diventato troppo sicuro di se stesso e se ci mancano dei punti la responsabilita’ e’ sua. Poi cavolo tirate in porta create scompiglio imprevedibile che prima o poi la palla entra.
Hai ragione
Se la partita fosse durata 180 min, non avremmo segnato, neanche a porta vuota
Certe partite vanno così. Punto