Impantanati dall’inizio nei bassifondi della classifica, rassegnazione ormai conclamata in gran parte della tifoseria, presidente impegnato all’estero per lavoro e società sempre più distante dai suoi tifosi.
Si presenterà così ai pochi intimi e temerari sostenitori giallorossi, che domani assisteranno all’ultima dell’anno in casa in un “Ceravolo” (a proposito perennemente senza spogliatoi come da promesse non mantenute) che vedrà in scena la squadra guidata da Erra, alla ricerca di una vittoria contro la Casertana per sperare nella missione quasi impossibile di evitare i play out.
Il mister in conferenza stampa ha dichiarato che «La possibilità di evitare i playout è minima, ma esiste a patto però che finisca la beneficenza altrui».
E’ chiaro il riferimento del tecnico ad alcuni stranissimi risultati che arrivano le domeniche dagli altri campi. Una considerazione che però è davvero amara ma che possiamo serenamente affermare senza paura di essere smentiti, è che almeno i pochi punti conquistati dal Catanzaro sono stati sudati e meritati.
La fiducia sulla squadra che scenderà in campo per il mister è immutata a prescindere dalle tante assenze che si spera di recuperare da martedì in ottica futura.
Infatti agli squlificati Patti, Mancosu e Bensaja, bisogna aggiungere Cunzi, Carcione, Campagna, i due portieri Leone e De Lucia e gli acciccati Icardi e Sabato, che solo domani si saprà se potrranno essere impiegati.
Il cambio modulo (si passerà al 3-5-2) non è solo dettato dalle assenze ma perché lo stesso mister ha dichiarato, quanto pure le nostre analisi sulla partita di Vibo avevano evidenziato, e cioé, ha sostenuto Erra «Incontriamo difficoltà con le squadre che hanno tre centrocampisti. Questo modulo ci offre maggiore compattezza in mezzo al campo»
Questi i diciannove convocati pe domani: Basrak, Cedric, De Lucia, Esposito, Giovinco, Gomez, Icardi, Imperiale, Maita, Pagano, Pasqualoni, Prestia, Rizzitano, Sabato, Sarao, Sirri, Svedkauskas, Van Ransbeeck e Zanini.
Certo che fra i pali esordirà Svedkauskas, la difesa a tre potrebbe essere formata da Pasquloni, Prestia e Sirri.
La scelta dei centrocampisti e degli esterni che agiranno sulla line mediana, ricadrà frra cinque calciatori che sono, Esposito, Icardi, Icardi, Imperiale, Maita, Van Ransbeeck, Imperiale, Sabato e Zanini.
In avanti ci di affiderà ai titolari Giovinco e Sarao con Basrak (Erra ha detto che può essere utile fuori casa) e Gomez pronti a dare una mano.
Appuntamento domani alle 14:30 al “Ceravolo” con tutte le partite del girone che inizieranno allo stesso orario.
Salvatore Ferragina
(Erra prima della sfida alla Casertana)
Cosa deve dire ormai….anzi in lui denoto una certa sicurezza…《mi hanno cacciato all’inizio del campionato…ora sono qui con una squadra non mia….miracoli io non ne posso fare》…. è proprio così <br />
Purtroppo.
Se un tempo provavo stima verso erra ora credo che anche lui sia caduto nel ridicolo…continua a parlare di beneficenza, di risultati clamorosi…il Siracusa qua che ha fatto? Se avessero giocato 10 minuti da Siracusa ce ne avrebbero fatti 5…
Ma quanti cazzi di inabili hanno acquistato quest’anno?<br />
Carcione e Campagna malati veri o DIPLOMATICI non hanno quasi mai giocato (per Carcione meglio così!!). Leone (brava persona sicuramente) ficia na partita e buonanotte non ha più giocato. Ogni corsetta o tackle si rompono vedi Sabato, Cunzi, ora Icardi prima Zanini e chi più ne ha più ne metta, tutti invalidi. Va bene che durante un campionato possono succedere, ma questi erano già rotti all’origine. Altro capolavoro della società.
Erano ai saldi…
Ma quanti cazzi di inabili hanno acquistato quest’anno?<br />
Carcione e Campagna malati veri o DIPLOMATICI non hanno quasi mai giocato (per Carcione meglio così!!). Leone (brava persona sicuramente) ficia na partita e buonanotte non ha più giocato. Ogni corsetta o tackle si rompono vedi Sabato, Cunzi, ora Icardi prima Zanini e chi più ne ha più ne metta, tutti invalidi. Va bene che durante un campionato possono succedere, ma questi erano già rotti all’origine. Altro capolavoro della società.