Il Catanzaro prosegue la sua preparazione in vista della sfida di domenica alle 17.30 allo Iacovone contro il Taranto, prima trasferta stagionale di campionato dopo la sconfitta a Modena in Coppa Italia a fine luglio.
Non ci sono problemi per Mister Vivarini, come detto ieri alle prese con problemi di abbondanza. Out solo Rolando e Fazio. Tutti gli altri ragazzi sono disponibili e hanno partecipato alla consueta sgambatura infrasettimanale contro la Primavera allenata da Spader. Sul terreno del “Mirko Gullì” di Giovino Vivarini ha ruotato tutti i suoi uomini, proponendo due formazioni completamente diverse tra primo e secondo tempo.
Nella prima frazione di gioco la difesa a tre composta da Mulè, Brighenti e Scognamillo. Sugli esterni Situm a destra e Vandeputte a sinistra, in mezzo Pontisso e Verna con Sounas rifinitore dietro a Iemmello e Curcio. Cinelli è stato schierato con la Primavera. Nella ripresa Megna ha agito da centrale, con Martinelli a destra e Gatti a sinistra. Sulle fasce Katseris e Tentardini, con Ghion-Welbeck cerniera mediana e Bombagi a supportare Cianci e Biasci. Sala e Fulignati si sono alternati in porta.
Nel corso della partitella si è distinto Pontisso con ottime giocate. Poche le indicazioni sulla possibile formazione: Vivarini si porterà dietro un po’ di dubbi fino a domenica mattina. Martinelli e Scognamillo sono pronti a riprendersi il posto in squadra dopo la squalifica, ma l’ottimo esordio di Mulè potrebbe far scivolare il capitano in panchina. A centrocampo Pontisso si candida all’esordio da titolare, ma restano favoriti Ghion e Verna. Situm potrebbe rimpiazzare dal primo minuto Tentardini con Vandeputte che tornerebbe nella sua posizione preferita a sinistra. Davanti Biasci dovrebbe spuntarla ancora su Curcio per affiancare Iemmello.
Domani l’ultimo allenamento prima della rifinitura di sabato mattina. Nel pomeriggio la partenza in autobus per Taranto. I biglietti per la sfida di domenica sono già in vendita (qui i dettagli).
Il Catanzaro merita un nuovo stadio degno del proprio blasone.
30, 40 o 80 mila?
E facile a dirlo vogliamo il Maracana