Il Catanzaro cala il poker, centra la quarta vittoria consecutiva in campionato e si porta a sette punti dalla capolista Bari, fermata a Monopoli.
Sfida agli ex
Per la ventiseiesima giornata del girone C, il Catanzaro è di scena ad Andria, allo Stadio degli Ulivi, un campo ostico con i pugliesi invischiati nella lotta salvezza e zeppi di ex, desiderosi di mettersi in mostra. I giallorossi di mister Vivarini puntano a proseguire il cammino verso le prime posizioni della griglia play-off, attrezzati dal mercato per affrontare il vero tour de force dovuto alle due partite rinviate dopo le vacanze di Natale. La Fidelis è a -8 dalla salvezza diretta e affronta il Catanzaro con una truppa sostanziosa di ex, ben 10 fra calciatori, dirigenti e allenatore.
I problemi di ordine pubblico
A supportare il Catanzaro in curva sud ci sono 150 tifosi. Da segnalare uno sgradevole episodio accaduto prima della sfida, dovuto alla stupidità di alcuni facinorosi e a un’organizzazione abbastanza carente. Al casello di Andria ad aspettare i tifosi calabresi ci sono le Forze dell’Ordine che scortano autobus e mezzi fino al settore ospiti con un percorso prestabilito. Chi invece arriva prima o in ritardo purtroppo non ha alcuna indicazione sul percorso da seguire per raggiungere il settore ospiti. Un minivan di sostenitori giallorossi, che nulla hanno a che vedere con i gruppi Ultras, viene assalito e subisce la rottura del vetro posteriore. Per fortuna nessuna conseguenza per chi era a bordo del mezzo. Alla fine il deflusso sarà tranquillo, a parrte qualche scaramuccia verbale a distanza.
Squadra che vince non si cambia
Vivarini riconferma la formazione che ha battuto l’Avellino e ritrova in panchina Tentardini, mentre sono ancora out Maldonado e Rolando, che dovrebbe rientrare presto il gruppo. Il Catanzaro è schierato con il 3-4-1-2. Di Bari risponde con un 4-4-2 in fase di non possesso che diventa 4-3-3 quando c’è da offendere. La partita la fa da subito il Catanzaro che dimostra una superiorità tecnica prevedibile alla vigilia. Sia da destra sia da sinistra, con Vandeputte e Bayeye, i giallorossi mettono alle corde l’Andria arroccata nella propria metà campo, con Cinelli e Sounas perni della manovra.
Rigore da tre punti
Il Catanzaro potrebbe passare subito ma Riggio all’ultimo istante è bravo ad anticipare una conclusione a rete di Vandeputte. Lo stesso esterno belga con una gran giocata impegna con un destro diretto all’incrocio il portiere Saracco che deve volare e respingere in angolo. Sul corner c’è la conclusione di Martinelli stoppata con un braccio da Alcibiade. Il netto rigore è realizzato con freddezza da Vazquez che centra il suo settimo sigillo in giallorosso. Il Catanzaro è ancora padrone del campo ma manca nell’ultimo passaggio per portare al sicuro il risultato.
Partita cattiva
Da parte sua l’Andria, compresa la netta inferiorità tecnica rispetto all’avversario, inizia un’altra partita. Su ogni contatto dalla panchina e dagli spalti è un susseguirsi di proteste e invettive nei confronti del direttore di gara, quarto uomo e collaboratori. Il signor Carrione all’inizio cerca di contenere la messa in scena dei pugliesi sventolando per ben due volte il cartellino rosso nei confronti del team manager andriese e dell’ex DS giallorosso Logiudice, nervosissimo ed evidentemente desideroso di vendetta verso la sua ex squadra. A un certo punto però l’arbitro inizia a cambiare il metro della sua direzioni e a punire troppo frettolosamente i giocatori del Catanzaro con ammonizioni e falli inesistenti senza intervenire su alcuni rudi interventi dei calciatori andriesi. L’Andria si fa vedere con Tulli (punizione bloccata da Branduani) e con Casoli che su un rimpallo colpisce a rete ma senza la forza necessaria per battere l’estremo difensore giallorosso.
Subito Iemmello
La ripresa vede subito l’ingresso di Iemmello per Biasci. A seguire entreranno Welbeck, Carlini, Bjarkason e Cianci rispettivamente per Cinelli, Sounas, Vandeputte e Vazquez. La partita non è bella. L’Andria la mette sul piano dell’intensità e il Catanzaro erge il suo muro difendendosi senza particolari pericoli per la porta di Branduani. Le difficoltà dei giallorossi si palesano quando la squadra in fase di possesso non riesce ad alzare il proprio baricentro perché Iemmello che ha subito una botta, gioca ancora con una forma fisica non brillante e ha difficoltà a tenere palla. Anche Carlini ha più o meno la stessa difficoltà e Welbeck non entra bene in partita perché trova pochi sbocchi per scaricare il pallone.
Il Catanzaro si difende
L’Andria continua il suo pressing e cerca in tutti i modi di pervenire al pareggio. Nell’area giallorossa le cadute e le proteste dei calciatori pugliesi sono una costante ma per fortuna l’arbitro non ci casca. Un tiro da fuori di Risolo e una conclusione di Iemmello alta da buona posizione, sono le uniche note della ripresa. L’ingresso di Cianci, che fa a sportellate, consente al Catanzaro di respirare e di allentare la pressione. Per il resto, dal punto di vista tecnico, davvero poco da segnalare per una partita maschia e cattiva con il Catanzaro che dal punto di vista agonistico resta sempre sul pezzo. Menzione d’obbligo per difesa che, pur con due calciatori ammoniti (Fazio e Scognamillo) regge alla grande per tutti i novanta minuti senza correre il rischio di subire un altro cartellino.
Una vittoria pesante
Arrivano tre punti importantissimi per il Catanzaro al termine di una partita davvero da serie C, giocata con una pressione ambientale non indifferente. Il Catanzaro ha tenuto bene e dimostrato che, oltre alle doti tecniche, ha una caratteristica fondamentale per questa categoria: non aver paura e non mollare di un centimetro per conquistare l’obiettivo.Il frenetico calendario propone martedì al Ceravolo la sfida con la Paganese dell’ex Grassadonia. È necessario recuperare energie e soprattutto non sottovalutare nessuna partita, come insegna proprio la sfida con L’Andria. Puntare al pokerissimo è d’obbligo per proseguire la marcia e sperare di riaprire il campionato.
Un’osservazione per Vandeputt che è sempre bravissimo, compie alcuni falli al limite dell’area o non scarica bene la palla procurandoci dei grossi grattacapo, deve stare più attento. Forza Giallorossi domani anche se infrasettimanale riempiamo lo stadio.