Doveva essere la partita del riscatto dell’opaca prova di Frosinone. Ed invece oggi i GialloRossi hanno addirittura fatto di peggio.
Parte forte il Perugia che spinge forte e si procura una serie di calci d’angolo. Il Catanzaro è pericoloso con Russotto, ma non concretizza e dimostra di non aver ancora smaltito la batosta di Frosinone, con diversi giocatori che non dimostrano di avere il giusto approccio mentale alla gara.
Al 21′ l’episodio che sblocca la partita, Moscati tira e Sirignano in area devia nella porta di Pisseri. Perugia in vantaggio. Il Catanzaro non reagisce. Poche idee e gambe pesanti.
Il Perugia rimane in dieci per l’espulsione di Cangi (35′), l’episodio sembra favorevole al Catanzaro, ma dopo appena due minuti (37′) Orchi regala la palla a Ciofani che serve Fabinho che indisturbato batte Pisseri.
Sul due a zero il Catanzaro si scuote ed abbozza una reazione con Russotto e Fioretti, ma il portiere del Perugia fa buona guardia.
Nella ripresa al 49′ è ancora Fabinho che beneficia dei regali della difesa giallorossa ed involatosi verso la porta di Pisseri insacca indisturbato.
Al 60′ è Ronaldo che espulso lascia il campo riportando pari il numero di uomini in campo. Al 63 Nicco con un gran tiro all’incrocio mette a segno il poker.
Nel finale di gara giungono due gol del Catanzaro con Carboni (68′) e Masini (79′) che servono solo a rendere meno amaro il pomeriggio dei tifosi giallorossi.
Risultato a parte, il campanello di allarme squilla forte in chiave salvezza per l’atteggiamento impaurito e rinunciatario di molti uomini della squadra di Cozza. Nulla è perduto visto che nonostante la sconfitta, per la concomitante sconfitta del Viareggio ad opera dell’Andria, la distanza dai playout è rimasta invariata, ma già dalla prossima gara non si potrà più sbagliare.
Il Catanzaro rimane in ottava posizione in classifica insieme a Gubbio ed allo stesso Prato che ospiterà le Aquile alla ripresa del campionato dopo la sosta pasquale.
Seguiranno ampi servizi dai nostri inviati.
TM