CATANZARO
(5-2-3)
BINDI: Ancora una volta il portiere giallorosso risulta decisivo in alcuni interventi. Le sue uscite in presa alta e la parata in tuffo sul colpo di testa di Scognamiglio ne fanno uno dei migliori. Unico suggerimento: sui rilanci deve usare di più le mani. VOTO 7
SABATINO: Partita più che sufficiente specie nel primo tempo. Sabatino corre tantissimo sulla fascia di competenza e limita il suo avversario. Bravo anche nelle chiusure e preciso negli appoggi verso i compagni VOTO 6.5
MARCHI: Schierato largo come quinto difensivo se la deve vedere contro Fabinho il giocatore più pericoloso del Perugia. Marchi non solo non lo fa girare mai ma addirittura lo punta uno contro uno andando via oltre la metà campo avversaria. Il gol premia una prestazione generosa e di grande intensità per tutti i novanta minuti di notevole concentrazione VOTO 7
FERRARO: Sicurezza ed anche tanta esperienza. Si mette al fianco di Vitiello e chiude ogni azione del Perugia. Di testa è insuperabile, sul contrasto è attento a non commettere fallo, veramente una grande partita VOTO 7
BACCHETTI: Non fa rimpiangere Rigione. Bravissimo sui movimenti, sale ed indietreggia in modo armonico con tutta la linea, di piede non sbaglia un disimpegno, è molto efficace a sbrogliare qualsiasi palla vagante in area di rigore VOTO 7
VITIELLO: Lo spostamento al centro della difesa si è dimostrata una mossa vincente. Nella parte dedicata a Brevi chiariremo le motivazioni. Vitiello è bravo a calarsi nella nuova posizione, accorcia bene sul centrale offensivo, palleggia sempre con lucidità verso gli esterni o il centrale di centrocampo, è attento alle chiusure delle diagonali, appare anche discretamente rapido e veloce nei contrasti VOTO 7
VACCA: Prende per mano le redini del centrocampo del Catanzaro, gestisce in modo ottimale il palleggio e le varie soluzioni della manovra, finalmente la mediana costruisce gioco e mette in movimento la linea offensiva. L’arretramento di Vitiello genera tanto spazio che Vacca utilizza con grande efficacia VOTO 7.5
BENEDETTI: Un motorino costante, cattura palloni e rilancia veloce. Gioca bene perché ha spazio la trasmissione della palla non è sempre corta e prevedibile ma prova anche ad essere più lunga e pericolosa. Nel secondo tempo non cede di un centimetro attaccando l’avversario e togliendo campo VOTO 6.5
RUSSOTTO: Si prodiga nelle sue consuete accelerazioni, va uno contro uno su qualsiasi avversario, salta l’uomo e si propone per lo scambio con gli altri compagni. Sempre positivo, mai una giocata rischiosa o fuori dalle righe. VOTO 7
GERMINALE: Lotta come un leone tra gli arcigni difensori del Perugia. Tiene benissimo il contrasto e fa salire la squadra nei momenti di maggiore sofferenza. Si procura falli e cerca anche di trovare lo spunto in area di rigore senza riuscirci. La sua prestazione è positiva per intensità e generosità VOTO 6.5
MADONIA: Calciatore importante con giocate importanti. Basti vedere come viene marcato dall’avversario. Madonia entra subito nelle dinamiche di gioco, cresce di partita in partita, ha un’occasionissima sui piedi e la spreca malamente sbagliando il controllo del pallone in area di rigore avversaria. VOTO 6.5
MOROSINI: SENZA VOTO
MARTIGNAGO: SENZA VOTO
MISTER BREVI: Indovina la formazione, le assenze di Di Chiara, Rigione e Catacchini, lo inducono ad arretrare Vitiello al centro della difesa con Marchi e Sabatino larghi sulle corsie esterne. La mossa è vincente per una serie di motivi: primo: davanti al tridente del Perugia (Fabinho-Eusepi-Mazzeo) gli esterni trovano ampia copertura con le diagonali di Ferraro e Bacchetti; secondo: Vacca diventa il punto di riferimento per la prima o seconda palla di sviluppo, poiché ha spazio per lo smarcamento e per la trasmissione; terzo: la linea offensiva (Russotto, Germinale, Madonia) può rimanere alta senza necessità di ripiegamenti che ne portino eccessivo sacrificio potendo intercambiarsi a piacimento con movimenti ed inserimenti senza palla. Il Perugia è avversario importante pieno di individualità di rispetto, la gara non è facile, ma l’assetto del Catanzaro piace perché appare più armonico nelle due fasi di possesso e non possesso. I grifoni non portano eccessivi pericoli alla porta giallorossa, mentre il Catanzaro è compatto nell’esaltare la sua caratteristica principale di squadra organizzatissima nella fase difensiva. Ultima annotazione la ritrovata condizione fisica, la squadra corre per novanta e più minuti. La vittoria è meritata e grande importanza va riconosciuta alle scelte dell’allenatore Brevi. VOTO 7.5
PERUGIA
(4-3-3)
KOPRIVEC: Esce malissimo sul gol di Marchi ed è sicuramente responsabile della sconfitta VOTO 5
COMOTTO: Lento e statico nel primo tempo, leggermente dinamico nella ripresa ma il suo contributo non va oltre la sufficienza VOTO 6
SIMI: Più brillante di Comotto, prova qualche accelerazione si propone per lo scambio stretto, è efficace anche nel contrasto VOTO 6.5
MASSONI: Non commette errori di rilievo, si limita a gestire la fase difensiva provando qualche sortita in aventi sulla palle inattive VOTO 6
SCOGNAMIGLIO: Il roccioso difensore del Perugia ingaggia dei duelli molto ruvidi con Germinale, la sua gara è sufficiente, nel finale il suo colpo di testa tenta di riequilibrare le sorti per la sua squadra VOTO 6
CARCIONE: Il centrocampo del Perugia parte dai suoi piedi, gioca un infinità di palloni, forse troppi perché non è molto preciso. Le sue soluzioni spesso sono errate, quasi mai trasmette sul compagno in movimento preferendo la giocata nei piedi. VOTO 5.5
NICCO: E’ un elemento molto dotato, pieno di iniziativa, dinamico, cerca in tutti i modi di entrare palla al piede in area di rigore, non gioca male ma non è assistito come dovrebbe da Carcione ed il suo allenatore lo sostituisce nella ripresa VOTO 6.5
MOSCATI: Forse meno intenso di Nicco, ma anche Moscati non disdegna di giocare palla e far girare la squadra, si vede poco ma non si segnalano gravi errori VOTO 6
MAZZEO: Irriconoscibile, sbaglia di tutto, appoggi semplici, assist per i compagni e conclusioni in porta VOTO 5
FABINHO: Temutissimo ma neutralizzato dalla cerniera difensiva del Catanzaro. Non trova molto spazio per le sue giocate ed è costretto a ripiegare. Non tira mai in porta e la sua partita diventa innocua VOTO 5.5
EUSEPI: In area di rigore fa valere le sue doti tecniche ma non è concreto. Ha pochi palloni per calciare in porta e finisce con l’innervosirsi VOTO 5.5
VITOFRANCESCO: Anche lui offuscato dalle uniche giocate di Carcione VOTO 5.5
SPROCATI: Qualche inserimento in area giallorossa subito sventato da ottimi interventi di Ferraro e compagni VOTO 5.5
HENTY: SENZA VOTO
CAMPLONE: La sua squadra è in fase calante. Non ha idee sembra spremuta a livello mentale. Si riduce ad uniche soluzioni sulla manovra dettata da Carcione. Sacrifica la palla alta, o la giocata lunga, per trasmissioni ripetitive. Non si comprendono le sostituzioni di Nicco e Moscati. Anche l’assedio finale è sterile e senza intensità VOTO 5
ARBITRO SIG. SACCHI di MACERATA: Dirige bene una partita corretta, bene sulle decisioni, forse qualche cartellino giallo andava sventolato per qualche intervento ma nel complesso direzione ottima VOTO 7
Paolo Carnuccio