Non va oltre un apatico e privo di grosse emozioni 0-0 il Catanzaro contro il Palermo. Probabilmente un passo indietro anche rispetto alla prova opaca con il Padova per l’11 di Vivarini, incapace di creare reali occasioni da rete soffrendo il pressing dei siciliani e con l’assenza di un uomo a centrocampo capace di dettare i tempi di gioco che si è fatta sentire. Prima gara interna di questo campionato nella quale i giallorossi non hanno segnato, mentre è il nono clean sheet per Branduani, il quarto al “Ceravolo”.
Un dato allarmante riguarda i match giocati in casa: l’US ne ha vinti 5 su 11, ovvero meno della metà. Approfittando del 2-2 tra Avellino e Monopoli, la squadra calabrese è tornata ad essere la migliore difesa del girone.
LE STATISTICHE
Il palo al 3′ poi il nulla. Questo il numero riguardante le conclusioni del Catanzaro verso la porta ospite. Il Palermo, invece, ci ha provato 7 volte di cui 3 in area di rigore ed andando vicino al gol con Luperini dalla lunga distanza, Soleri e Brunori. Branduani è dovuto intervenire in 3 circostanze, tutte da fuori area di rigore.
Le Aquile hanno messo dentro 5 traversoni, sfruttando maggiormente la fascia destra con 4 cross. I rosanero, invece, hanno effettuato 9 traversoni di cui 7, dall’out mancino dove c’erano Giron e Felici.
7-4 il conto dei corner in favore del Catanzaro, incapace di battere un angolo degno di nota. Spesso si è riproposto uno schema con quasi tutti i calciatori che partivano dal secondo palo e la sfera arrivava al limite dell’area piccola facile preda dei palermitani.
Il direttore di gara ha decretato 36 punizioni, 18 per parte ed estratto 6 gialli di cui 4 ai giallorossi. Cianci e Carlini, squalificati, salteranno Catania.
L’US è terminato una volta in fuorigioco, mentre il Palermo 3. Nessun calcio di rigore e nessuna espulsione.
