Che la Settimana Enigmistica ignori che Catanzaro abbia il suo bel mare non deve meravigliarci molto. D’altronde, pensiamo che molti catanzaresi abbiano simili lacune.
Forse qualcuno ricorderà le nostre segnalazioni, andate a buon fine dopo tanta insistenza, affinché l’Anas di Catanzaro rimuovesse l’assurdo cartello che, nel senso di marcia Autostrada-Catanzaro (è errato dire Lamezia-Catanzaro, come tutti fanno, perché la SS280 collega l’Autostrada con Catanzaro mentre Lamezia è solo una delle uscite lungo l’arteria stradale), all’altezza dell’uscita dalla SS280 per immettersi in Viale Europa, faceva intendere che Germaneto fosse un Comune e non una semplice località del Capoluogo di Regione. Ma è stata una vittoria effimera perché, qualche tempo dopo, la stessa Anas, sempre ad uno svincolo della SS280 posto nel territorio del Comune di Catanzaro, questa volta nel senso di marcia opposto, ha collocato, invece di un cartello a fondo bianco come correttamente doveva essere, un segnale stradale a fondo blu con scritta bianca con l’indicazione Catanzaro Lido. Insomma, eliminato un comune ne hanno creato subito un altro.
Ma non solo l’Anas – che pure ha disseminato lungo tutto il territorio comunale una serie impressionante di cartelli errati – incorre in tali sbagli. La RAI un giorno mandò in onda un servizio da Germaneto con tanto di sigla CZ fra parentesi, come si usa per indicare la provincia di appartenenza, e la stessa cosa fece con Janò. E che dire degli strafalcioni messi in giro dall’Università degli Studi Magna Græcia in parecchie sue comunicazioni ufficiali; in giro per l’Italia ed il mondo circolano inviti a convegni, riviste, pubblicazioni scientifiche che citano una fantomatica Università degli Studi di Germaneto ed un tristissimo Campus di Germaneto, addirittura importanti risultati scientifici vengono comunicati nel seguente modo “Per la prima volta la Calabria è stata scelta dalla Società Italiana di Cardiologia invasiva.per trasmettere da Germaneto a Bologna interventi sulle coronarie effettuati in diretta dalla Cardiologia Universitaria”. Questo brano l’abbiamo trovato su internet.
Pensate sia finita. No. Sempre per restare in loco, a Germaneto, e sempre su internet, proprio per non farci mancare nulla, ecco che anche la comunicazione istituzionale della Regione Calabria ci fa sapere che il cosiddetto Pendolo è “un nuovo sistema ferroviario di collegamento tra Catanzaro e Germaneto” e la notizia, senza nessuna correzione geografica, viene ripresa da tutti gli organi di stampa che, anzi, in maniera più esplicita, ci fanno sapere che presto nascerà un “nuovo collegamento Metropolitano Ferroviario tra Germaneto e la città di Catanzaro”.
Un caos, insomma, un desolante scenario di pressappochismo e disinformazione che colpiscono il Capoluogo di regione, una Città che in decenni di malgoverno e di colpevole disaffezione da parte delle istituzioni e delle classi dirigenti ha perso gran parte della sua identità storica e culturale per cui, siatene certi, qualche catanzarese, ancora oggi, pensa che Siano piuttosto che S. Elia siano Comuni dell’hinterland catanzarese.