CATANZARO- Un Catanzaro finalmente cinico e concreto batte il forte Modena dopo una partita combattuta ma non bellissima dal punto di vista dello spettacolo, con i giallorossi che non hanno ripetuto la buona prova di Piacenza sul piano del gioco, ma che rispetto alla partita disputata in Emilia, hanno saputo sfruttare al meglio le poche occasioni che la difesa dei âcanariniâ ha concesso alle Aquile con il solito Carbone sugli scudi e con un Manitta che ha riscattato lâerrore che nella precedente gara è costato molto caro alle Aquile con delle ottime parate.
Per il Modena, invece, continua il mal di trasferta visto che, lontano dalle mura amiche, Vignaroli e compagni non sono riusciti a racimolare nemmeno un punto.
La partita. Il primo tempo è un continuo âping- pongâ da una parte allâaltra del campo. I giallorossi, infatti, si intestardiscono in continui lanci lunghi dalla difesa verso Corona e Carbone, con questâultimo che non è certo un gigante (solo in altezza però) ma che, quando viene servito con palle basse fa male a Pivotto e compagni. La prima delle poche azioni di rilevo della prima frazione arriva al 3â quando Manitta è bravo a respingere una velenosa punizione di Pasino. Al 16â grande incursione di Carbone che serve in area Corona che manca la deviazione vincente dâun soffio. Al 27â un improbabile pallonetto tentato da Vicari finisce alto. La partita stenta a decollare, serve un guizzo per accenderla. E il guizzo arriva alla fine della prima frazione: al 42â Carbone pennella in area con la palla che viene toccata da Corona e arriva sui piedi di Morello che mette a sedere Mayer e scarica un destro che si perde sotto lâincrocio. Eâ il primo gol del furetto giallorosso in questa stagione. Si va al riposo sullâuno a zero. Nella ripresa le Aquile trovano subito il gol che chiude momentaneamente i conti. Al 52â Carbone approfitta di un clamoroso salto a vuoto di Pivotto sâinvola verso lâarea di rigore, e da posizione defilata batte Frezzolini per la gioia dei tifosi giallorossi. Da qui in poi le Aquile cedono il pallino del gioco al Modena e cercano di colpire in contropiede con le irresistibili folate di Carbone. Al 68â Taldo riceve al limite e scarica un destro che Manitta devia in corner. Al 65â De Simone si coordina bene fuori dallâarea e calcia una saetta che sfiora il palo. Al 71â il nuovo entrato Asamoah supera con una finta Bonomi e conclude a botta sicura, ma il portiere ex Napoli si salva in angolo con la collaborazione di Dal Canto. Poi il finale vede Arcadio che sbaglia un gol praticamente fatto su assist di Carbone e il Modena che sigla il gol della bandiera al 95′ con Asamoah che svetta più in alto di tutti in area e supera Manitta.
Pier Santo Gallo