Una partita che aveva poco da dire e che ha detto ancora meno. Il Messina aveva bisogno di punti salvezza ma non è riuscito a centrare una vittoria fondamentale per il suo campionato. Il Catanzaro, falcidiato dalle assenze, si è limitato al compitino, pagando l’assenza di attaccanti di ruolo, con Mancuso sacrificato nel ruolo di finto centravanti.
Occasioni da gol col contagocce fino al 70′, all’ingresso in campo dell’indimenticato ex Corona che, prima del fischio d’inizio aveva omaggiato la Curva Capraro con un mazzo di fiori. Dopo un paio di tentativi di Orlando e uno di Russotto nel primo tempo, Bindi salva su Benvenga in apertura, poi è Corona con un tiro al volo a spaventare i giallorossi, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dopo la deviazione di un attaccante messinese.
Negli ultimi venti minuti il Messina inizia un forcing che costringe il Catanzaro sulla difensiva. Al 76′ ancora brividi per Bindi su una cannonata di Corona da fuori area che sfiora il palo. Il Catanzaro non trae giovamento dagli ingressi di Yeboah e Caputa per Ilari e Mounard. All’81’ un miracolo salva i giallorossi, con Giampà che respinge sulla linea un colpo di testa a botta sicura a Bindi battuto. Ancora Corona, scatenato, lambisce il montante destro di Bindi con un tiro a giro di sinistro. Il Messina mette in area decine di cross e il Catanzaro si salva con grande affanno dalla sconfitta grazie a un’altra respinta di Bindi su Corona al 94′.
I giallorossi restano ottavi in classifica e domenica prossima alle 18 sfideranno in trasferta la Casertana.
Red