CATANZARO (3-4-3): Mengoni; Mariotti, Sirignano, Papasidero; Giampà, Quadri (dal 45’ st Maita), Maisto (dal 33’ st Ulloa), Squillace; Esposito (dal 1’ st Narducci), Masini, Carboni. A disposizione: Mosca, Ricciardi, Bruzzese, Bugatti. All. Cozza.
MELFI (4-2-3-1): Scuffia; Spirito, Moretto, Gennari (dal 33’ st Dermaku), Russo R. (dal 33’ st Viola); Giunta, Scarsella; Russo G. (dall’ 8′ st Lionetti), Tirelli, Ambrogetti; Simeri. A disposizione: Della Luna, Fiorucci, Borin, Caprioli. All. Rodolfi.
MARCATORI: Quadri al 31′ pt, Maisto al 27′ st
ARBITRO: Formato di Benevento. Assistenti: Ferraioli di Nocera Inferiore e Monetta di Salerno
NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 3368 di cui 998 abbonati. Ammoniti: Sirignano, Mengoni (CZ), Simeri, Gennari, Moretto (ME). Espulso: Sirignano al 44’ pt per doppia ammonizione. Angoli 8-2 per il Catanzaro. Recupero: 1’ pt; 3’ st.
(Il video dei gol di Quadri e Maisto)
Si apre nel migliore dei modi il 2012 del Catanzaro che regola con un secco 2 a 0 la pratica Melfi. Una gara senza storia, condizionata dal netto divario tecnico tra le due formazioni, emerso soprattutto nel secondo tempo quando, anche in inferiorità numerica, i padroni di casa hanno sempre avuto in mano il pallino del gioco.
Mister Cozza manda in campo il consueto 3-4-3 con gli innesti dei nuovi arrivati Giampà e Quadri che giocano dal primo minuto. Classe e qualità unita a quel pizzico di esperienza che mancava. Il risultato si traduce in un autentico assedio alla porta difesa da Scuffia.
Si inizia al 3’ con un contropiede di Masini che lanciato in area da Carboni di divora il gol del vantaggio. Al 15′ è Quadri a pennellare dai 40 metri per Squillace che controlla sull’out sinistro, si accentra e tira trovando l’opposizione di Scuffia sul primo palo che si ripete sulla successiva ribattuta di Carboni deviando miracolosamente in angolo.
Al 18′ è ancora Masini a ricevere palla in area e a provare la girata di prima intenzione, ma l’estremo lucano è attento e para senza problemi.
Al 30′ ci prova invece Sirignano in semi rovesciata sul corner battuto da Squillace, ma l’estremo lucano è bravo a togliere le ragnatele dall’incrocio.
Sul corner successivo arriva il vantaggio ad opera di Quadri che manda in delirio il “Ceravolo” segnando direttamente dalla bandierina con una parabola alla Palanca.
Il Catanzaro ora spinge alla ricerca del raddoppio. Ci prova al 36′ Carboni con una conclusione debole dall’interno dell’area, Scuffia blocca agevolmente.
Il Melfi si affaccia dalle parti di Mengoni in una sola occasione con un tiro dalla distanza di Tirelli al 43’ che termina di poco fuori.
Un minuto più tardi i giallorossi rispondono con Masini che entra in area e tira in diagonale, pallone fuori di un soffio.
In pieno recupero arriva l’episodio che potrebbe riaprire l’incontro. Sirignano interviene in netto anticipo su un avversario ma per il direttore di gara si tratta di fallo che costa al difensore giallorosso il secondo giallo e la conseguente espulsione.
L’inferiorità numerica costringe mister Cozza a cambiare in avvio di secondo tempo. Dentro Narducci fuori Esposito e Catanzaro che si dispone sul 4-3-2. L’andamento dell’incontro non si modifica e sono sempre i padroni di casa a fare la partita.
Al 5′ bella discesa sulla sinistra di Squillace che entra in area ma sbaglia l’ultimo passaggio per Masini, costretto ad intervenire di coscia.
Il Melfi prova a cambiare qualcosa inserendo Lionetti ma è il Catanzaro a trovare il raddoppio. Al 27’ contropiede orchestrato da un ottimo Quadri che innesca Carboni, palla al centro per Masini che non conclude di prima intenzione, ma a rimorchio arriva Maisto che di sinistro la mette nel sette. La partita non è mai in discussione e nel finale c’è anche spazio per Ulloa e Maita che rilevano rispettivamente Maisto e Quadri (per lui standing ovation).
Con questa vittoria, e alla luce dei risultati dagli altri campi, il Catanzaro si porta nuovamente a ridosso delle posizioni di vertice, con la seconda piazza distante solo un punto.
Francesco Panza