CATANZARO (3-4-3): Vono; Ciano, Di Maio, Gimmelli; Di Cuonzo, Lodi, Bruno [26′ Benincasa (67′ De Franco)], Corapi; Caputo, Mosciaro, Montella (67′ Longoni). A disposizione: Mancinelli, Basile, Gigliotti, Forgione, Allenatore: Gaetano Auteri.
MELFI (4-4-2): Careri; Arvia, Sicignano, Vignati, Rogato (46′ Marino); Lo Iacono (77′ Pellecchia), Mitra, El Kamch, Bulla; Chiaria, La Porta. A disposizione: Scarzanella, Bizzarri, Marino, Viola, D’Andria, Del Fonso. Allenatore: Paolo Rodolfi.
MELFI (4-4-2): Careri; Arvia, Sicignano, Vignati, Rogato (46′ Marino); Lo Iacono (77′ Pellecchia), Mitra, El Kamch, Bulla; Chiaria, La Porta. A disposizione: Scarzanella, Bizzarri, Marino, Viola, D’Andria, Del Fonso. Allenatore: Paolo Rodolfi.
Marcatori: 8′ Montella, 10′ rig. Mosciaro
Arbitro: Donati di Ravenna
Assistenti: Amato (Castellamare di Stabia) – Di Vuolo (Castellamare di Stabia)
Ammoniti: Vono (Cat), Bulla (Mel), Marino (Mel), Vignati (Mel)
Espulsi: Chiaria (Mel) per gioco violento
Corner: 10-3 per il Catanzaro
Recupero: 2′ pt; 3′ st
Note: Giornata nuvolosa; terreno in buone condizioni; spettatori 2500 circa con una piccola rappresentanza di tifosi ospiti. Osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Paolo Procopio, grande tifoso giallorosso deceduto in settimana a seguito di un incidente stradale.
CATANZARO – Per questo Catanzaro bastano solo dieci per battere un brutto e abulico Melfi, sceso in Calabria forse già rassegnato, e per laurearsi campione d’inverno. Partita già chiusa dopo pochi minuti grazie alle reti di Montella e Mosciaro (rig) che hanno fatto ammattire, soprattutto nel primo tempo, la difesa lucana con il solo Careri a salvarsi. Grande determinazione tra le fila dei giallorossi, determinazione forse mancata sette giorni fa in quel di Brindisi, ma per oggi va bene cosi. Con questo successo il Catanzaro chiude il girone di andata in testa a quota 38 punti a più tre sulla Juve Stabia, mentre il Melfi a quota 19 punti viene risucchiato in zona play-out.
LA PARTITA – Mister Auteri opta per il collaudato 3-4-3 con il rientro di Lodi dalla squalifica che affianca Bruno sulla mediana, con la conferma di Corapi sulla fascia sinistra al posto di Benincasa; in avanti il trio Caputo, Mosciaro e Montella tenterà di mettere in difficoltà la difesa lucana; in porta gioca Vono che ha recuperato dal suo infortunio. Dalla parte opposta mister Rodolfi si affida a un coperto 4-4-2 con in avanti la coppia Chiaria e La Porta che sostituisce l’infortunato Arcamone; a centrocampo agiscono il marocchino, ex Lanciano, El Kamch che affiancherà Mitra sulla mediana, mentre sulle fasce giocano Lo Iacono e Bulla. Catanzaro con la solita casacca a strisce verticali giallorosse; Melfi in campo in tenuta nera.
PARTENZA-SPRINT – Catanzaro che parte con il piede sull’acceleratore e che trova nel giro di due minuti, tra l’8′ e il 10′, il doppio vantaggio. Prima è Montella, su splendido assist di Mosciaro, a battere facilmente Careri. Poi è lo stesso attaccante nativo di Amantea a procurarsi e trasformare il rigore: per lui nona rete stagionale. Ma nonostante il doppio vantaggio, i giallorossi non si fermano, anzi con Caputo sfiorano la terza rete ma Careri dice no. Al 26′ s’infortuna Bruno (botta al ginocchio per lui) e viene sostituito da Benincasa che si posiziona sulla fascia sinistra al posto di Corapi, dirottato al centro. Al 34′ minuto scambio Di Cuonzo, Mosciaro, Caputo con quest’ultimo che mette fuori di poco. È questa l’ultima azione di un primo tempo che ha visto un Catanzaro dominare al cospetto di un brutto Melfi, mai pericoloso e annichilito dal doppio vantaggio giallorosso.
RIPRESA-ALLENAMENTO – La seconda frazione di gioco inizia con una sostituzione tra le fila del Melfi: Marino al posto di Rogato. Partita noiosa e senza nemmeno un sussulto con il Melfi che non riesce ad impensierire la difesa giallorossa. Per annotare qualcosa d’importante bisogna andare al minuto 67′ con Longoni al posto di Montella e De Franco al posto di Benincasa per le ultime sostituzioni tra le fila del Catanzaro; poco dopo Caputo va vicino alla terza rete con un pallonetto, ma Careri non si fa sorprendere. Al 75′ il neo entrato Longoni sfiora la sua decima rete stagionale con un grande tiro dai 30 metri: Careri si salva con qualche difficoltà. Poco dopo nel Melfi Pellecchia prende il posto di Lo Iacono. All’82’ è Corapi a gridare al goal, ma Careri salva con un miracolo la porta lucana. Al 90′ brutto fallo di Chiaria su Lodi con conseguente espulsione dell’attaccante giallo-verde. L’incontro dopo tre minuti di recupero termina qui, tra gli applausi del pubblico del “Ceravolo” che ora attendono con impazienza il big match di lunedì prossimo contro la Cisco Roma.
Migliori in campo: Mosciaro (Catanzaro) – Careri (Mel)
LA PARTITA – Mister Auteri opta per il collaudato 3-4-3 con il rientro di Lodi dalla squalifica che affianca Bruno sulla mediana, con la conferma di Corapi sulla fascia sinistra al posto di Benincasa; in avanti il trio Caputo, Mosciaro e Montella tenterà di mettere in difficoltà la difesa lucana; in porta gioca Vono che ha recuperato dal suo infortunio. Dalla parte opposta mister Rodolfi si affida a un coperto 4-4-2 con in avanti la coppia Chiaria e La Porta che sostituisce l’infortunato Arcamone; a centrocampo agiscono il marocchino, ex Lanciano, El Kamch che affiancherà Mitra sulla mediana, mentre sulle fasce giocano Lo Iacono e Bulla. Catanzaro con la solita casacca a strisce verticali giallorosse; Melfi in campo in tenuta nera.
PARTENZA-SPRINT – Catanzaro che parte con il piede sull’acceleratore e che trova nel giro di due minuti, tra l’8′ e il 10′, il doppio vantaggio. Prima è Montella, su splendido assist di Mosciaro, a battere facilmente Careri. Poi è lo stesso attaccante nativo di Amantea a procurarsi e trasformare il rigore: per lui nona rete stagionale. Ma nonostante il doppio vantaggio, i giallorossi non si fermano, anzi con Caputo sfiorano la terza rete ma Careri dice no. Al 26′ s’infortuna Bruno (botta al ginocchio per lui) e viene sostituito da Benincasa che si posiziona sulla fascia sinistra al posto di Corapi, dirottato al centro. Al 34′ minuto scambio Di Cuonzo, Mosciaro, Caputo con quest’ultimo che mette fuori di poco. È questa l’ultima azione di un primo tempo che ha visto un Catanzaro dominare al cospetto di un brutto Melfi, mai pericoloso e annichilito dal doppio vantaggio giallorosso.
RIPRESA-ALLENAMENTO – La seconda frazione di gioco inizia con una sostituzione tra le fila del Melfi: Marino al posto di Rogato. Partita noiosa e senza nemmeno un sussulto con il Melfi che non riesce ad impensierire la difesa giallorossa. Per annotare qualcosa d’importante bisogna andare al minuto 67′ con Longoni al posto di Montella e De Franco al posto di Benincasa per le ultime sostituzioni tra le fila del Catanzaro; poco dopo Caputo va vicino alla terza rete con un pallonetto, ma Careri non si fa sorprendere. Al 75′ il neo entrato Longoni sfiora la sua decima rete stagionale con un grande tiro dai 30 metri: Careri si salva con qualche difficoltà. Poco dopo nel Melfi Pellecchia prende il posto di Lo Iacono. All’82’ è Corapi a gridare al goal, ma Careri salva con un miracolo la porta lucana. Al 90′ brutto fallo di Chiaria su Lodi con conseguente espulsione dell’attaccante giallo-verde. L’incontro dopo tre minuti di recupero termina qui, tra gli applausi del pubblico del “Ceravolo” che ora attendono con impazienza il big match di lunedì prossimo contro la Cisco Roma.
Migliori in campo: Mosciaro (Catanzaro) – Careri (Mel)
Matteo Brancati