CATANZARO (3-4-3): Vono; Gimmelli (91′ Capicotto), Di Maio, Ciano; Di Cuonzo, Bruno, Corapi, Benincasa, Longoni, Mosciaro (60′ Orosz), Montella (81′ De Franco). A disposizione: De Vona, Santaguida, Forgione, Ferrara. Allenatore: Gaetano Auteri.
MANFREDONIA (4-3-3): Marruocco; Nossa, Parisi (85′ Moro Soldera), Carrieri, Sabatino; Vitiello (71′ Napolitano), Pirrone, Arcuri; Giglio, Napoli (58′ Luppi), Arigò. A disposizione: Fortunato, Granatiero, Di Toro, Napolitano, Stella. Allenatore: Giovanni Bucaro.
MANFREDONIA (4-3-3): Marruocco; Nossa, Parisi (85′ Moro Soldera), Carrieri, Sabatino; Vitiello (71′ Napolitano), Pirrone, Arcuri; Giglio, Napoli (58′ Luppi), Arigò. A disposizione: Fortunato, Granatiero, Di Toro, Napolitano, Stella. Allenatore: Giovanni Bucaro.
Marcatori: 12’, 52′ Mosciaro (Cat), 68′ Luppi (Man)
Arbitro: Borriello di Mantova
Assistenti: Roccasalvo (Catania) – Messina (Catania)
Ammoniti: Montella (Cat), Napoli (Man), Vitiello (Man), Sabatino (Man)
Corner: 6-6
Recupero: 1′ pt; 6′ st
Note: Giornata nuvolosa; terreno in buone condizioni; spettatori 1500 circa con una sparuta rappresentanza di tifosi pugliesi. Prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito l’isola di Haiti.
Seconda importante vittoria e secondo 2-1 per le Aquile che, dopo il Cassino, battono anche il Manfredonia, nonostante i pugliesi, soprattutto nel secondo tempo, abbiano messo paura alla formazione allenata da mister Auteri. Partita strana, difficile dopo le aspre polemiche in settimana, che però ha fatto capire la forza anche mentale del Catanzaro. Vittoria importante che proietta il Catanzaro in vetta alla classifica, a quota 44 punti, senza la “compagnia” della Juve Stabia, sconfitta a Barletta.
LO SCHEMA TATTICO – Mister Auteri schiera il “solito” 3-4-3 con Benincasa che sostituisce l’infortunato Lodi a centrocampo e con il tridente Montella-Longoni-Mosciaro a formare l’attacco giallorosso orfano di Caputo passato alla Cisco Roma. Parte dalla panchina il neo acquisto Orosz. Davanti a Vono, difesa come sempre formata da Ciano, Gimmelli e Di Maio. Dall’altra parte mister Bucaro si presenta al “Ceravolo” con un 4-3-3 che vede Pirrone, Vitiello e Arcuri a centrocampo, a fare da supporto al tridente d’attacco formato da Giglio, Napoli e Arigò. Non c’è Dipasquale, squalificato, mentre l’ex Marchano, ancora scosso dal dramma familiare dei mesi scorsi, non va nemmeno in panchina. In porta gioca Marruocco, vecchia conoscenza dei tifosi giallorossi. Dirige l’incontro il Signor Borriello della sezione di Mantova, figlio d’arte.
PRIMO TEMPO – Parte meglio il Manfredonia che già al 6′ sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Nossa che esce di poco. Tre minuti più tardi annullata giustamente la rete a Giglio, in netta posizione di fuorigioco. Ma al 12′ il Catanzaro alla sua prima sortita offensiva passa: Longoni salta due uomini e crossa dalla sinistra per Mosciaro che non ha nessuna difficoltà a depositare in rete. Al 23′ giallorossi vicini al raddoppio sempre sull’asse Longoni-Mosciaro ma quest’ultimo manda incredibilmente sopra la traversa. Al 31′ ghiotta occasione per il Manfredonia con Napoli che incredibilmente spara fuori da buonissima posizione. Poco dopo ancora sipontini pericolosi con una punizione di Pirrone che fa la barba al palo, complice anche una deviazione. Il primo tempo termina qui, con un Catanzaro tutto sommato meritatamente in vantaggio contro un Manfredonia pericoloso in contropiede.
PRIMO TEMPO – Parte meglio il Manfredonia che già al 6′ sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Nossa che esce di poco. Tre minuti più tardi annullata giustamente la rete a Giglio, in netta posizione di fuorigioco. Ma al 12′ il Catanzaro alla sua prima sortita offensiva passa: Longoni salta due uomini e crossa dalla sinistra per Mosciaro che non ha nessuna difficoltà a depositare in rete. Al 23′ giallorossi vicini al raddoppio sempre sull’asse Longoni-Mosciaro ma quest’ultimo manda incredibilmente sopra la traversa. Al 31′ ghiotta occasione per il Manfredonia con Napoli che incredibilmente spara fuori da buonissima posizione. Poco dopo ancora sipontini pericolosi con una punizione di Pirrone che fa la barba al palo, complice anche una deviazione. Il primo tempo termina qui, con un Catanzaro tutto sommato meritatamente in vantaggio contro un Manfredonia pericoloso in contropiede.
SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gioco vede in campo gli stessi ventidue del primo tempo e con il Catanzaro alla ricerca del raddoppio. Raddoppio che arriva puntualmente al minuto 52, con Mosciaro che insacca in rete su assist di Benincasa dopo una grande azione di Longoni. Poco dopo la seconda rete giallorossa inizia la girandola delle sostituzioni: tra le file del Manfredonia entra Luppi per Napoli, mentre nel Catanzaro fa il suo esordio il neo acquisto Orosz che rileva l’ottimo Mosciaro. Ed è proprio il neo entrato Luppi ad accorciare le distanze al minuto 68, anticipando Di Maio su cross dalla destra di Arigò. Subita le rete mister Auteri fa entrare De Franco per Montella per rafforzare la difesa. Dall’altra parte risponde mister Bucaro facendo entrare Moro Soldera per Parisi. All’85’ minuto Corapi sciupa la rete della sicurezza, mandando addosso a Marruocco dopo un assist di Di Cuonzo. Dopo ben 6 minuti di recupero termina la gara tra la gioia del pubblico catanzarese.
Migliori in campo: Mosciaro (Catanzaro) – Luppi (Manfredonia)
Migliori in campo: Mosciaro (Catanzaro) – Luppi (Manfredonia)
Matteo Brancati