Nella giornata della commemorazione per Massimo Capraro, bastano pochi minuti per capire che quella con il Manfredonia non sarà una partita noiosa. Infatti i pugliesi affrontano a viso aperto gli uomini di Auteri che si sa si esaltano quando riescono a trovare spazio per mettere in pratica i dettami del loro condottiero. Ed infatti puntuale giunge il vantaggio dopo pochi minuti (12′), durante i quali era stato in verità il Manfredonia a giocare meglio, ad opera di Mosciaro che conclude in rete una grande azione di Longoni. A questo punto il Catanzaro inizia a giocare in modo spettacolare sfiorando più volte la seconda marcatura che pero’ giunge solo in avvio di ripresa (7′ st) sempre ad opera di Mosciaro, sempre in seguito ad una magia di Longoni.
Partita saldamente in mano alle Aquile quindi, che forti del doppio vantaggio possono giocare sul velluto per piazzare il colpo definitivo per una vittoria che sembra ormai “quasi” scontata. Ed invece come spesso avviene nel calcio, dopo una serie di occasioni mancate dai giallorossi, giunge inaspettato il gol del Manfredonia che riapre la gara, al 21′ st ad opera di Luppi appena entrato in campo.
I pugliesi adesso ci credono e premono, il Catanzaro si copre ed Auteri aggiunge un difensore passando al 4-4-2. Si alternano situazioni di pericolo in area giallorossa a travolgenti azioni di contropiede che sfumano per un soffio, si giunge cosi senza che accada più nulla fino ad oltre al 50′ st di una partita che veramente non ha annoiato e sembrava non voler finire mai.
Con questa vittoria il Catanzaro si porta da solo in testa alla classifica staccando di tre punti la Juve Stabia sconfitta a Barletta, ed a più cinque sulla corazzata Cisco Roma che nell’anticipo di ieri ha facilmente vinto in casa con il Noicattaro.
TM