CATANZARO – Sembra
stringersi il… cerchio per la scelta del nuovo allenatore dopo le tante
ipotesi che si sono fatte negli ultimi giorni sul candidato alla panchina del
Catanzaro. Gli indizi delle ultime ore confermano che il sostituto di Dellisanti
con ottanta probabilità su cento sarà Piero Braglia, l’ex centrocampista
giallorosso che ha giocato nel Catanzaro ben sei campionati; l’ultimo in serie
B. E a proposito di indizi, ieri si è saputo che tra oggi e domani ci sarà un
incontro con l’allenatore che ha guidato il Chieti (C/1) negli ultimi due
campionati, anche se non è stato precisato che si tratta proprio di Braglia. Né
si è sbilanciato l’interessato, ripetendo la solita versione, secondo la quale
è vincolato (moralmente) con la società abruzzese per i prossimi due anni.
Braglia, però, sino a ieri non ha prolungato il contratto sebbene sia stato
sollecitato a farlo dal presidente Buccilli. Altra traccia è l’interrogativo
che ci ha posto telefonicamente un direttore sportivo relativo all’ingaggio di
Braglia da parte del Catanzaro. Ciò per rendersi conto se si era liberata la
panchina del Chieti per proporre alla società abruzzese il nome del sostituto
di Braglia. Ci siamo espressi in percentuale sull’ingaggio di Braglia in quanto
la decisione sarà presa dalle parti – Braglia da un lato e il Catanzaro
dall’altro – dopo un approfondito confronto che verterà essenzialmente sulla
ristrutturazione della squadra giallorossa. E visto che per prima cosa l’ex
centrocampista giallorosso fa giocare le sue squadre con il 3-4-3 per la cui
applicazione qualche elemento già in forza al Catanzaro, e che potrebbe essere
confermato in virtù della situazione contrattuale, potrebbe non essere utile
per il modulo tattico che, appunto, Braglia farà, eventualmente, attuare alla
nuova squadra. Non dovrebbero, invece, insorgere problemi per l’ingaggio in
quanto, da ciò che si sa, le pretese di Braglia non sono eccessive, ma
rientrano nella normalità. E poiché i dirigenti giallorossi per quanto
riguarda i ritocchi da apportare all’impianto base della squadra dell’ultima
stagione sembrano aperti a un robusto sforzo economico, l’incontro dovrebbe
sfociare nell’ingaggio del tecnico di Grosseto. Sta di fatto, peraltro, che in
attesa appunto del colloquio diretto (probabilmente a rappresentare il Catanzaro
sarà il dg Improta) sono state congelate le altre candidature per la guida del
Catanzaro nella prossima stagione. Eventualmente saranno riconsiderate nel caso
in cui non si dovesse «chiudere» con Braglia. Ma, come si è detto, sembrano
esserci buoni presupposti. Invece, sul nome del nuovo centravanti ecco una
testimonianza. L’ha offerta il «nome» che abbiamo fatto nei giorni scorsi, cioè
Prisciandaro in scadenza di contratto con il Martina. Ebbene il maturo bomber,
nel corso di un’intervista ha ammesso: «Nei giorni scorsi ha chiesto la mia
disponibilità a giocare nel Catanzaro il presidente Parente. Naturalmente
gliel’ho data e ho detto che giocare in una piazza importante come Catanzaro,
della quale conosco l’attaccamento e la passione per la squadra giallorossa
della sua tifoseria per essermene reso conto nelle volte in cui sono stato al
“Ceravolo” da giocatore avversario, è cosa allettante». «Con il
dott. Parente – ha aggiunto il centravanti – siamo rimasti d’accordo che ci
saremmo risentiti». In verità non abbiamo il riscontro (ieri il numero uno
della società giallorossa è stato impegnato prima per una verifica contabile
del sodalizio giallorosso e successivamente per impegni professionali) del
colloquio telefonico tra i due; fatto sta che Prisciandaro lo ha riferito
candidamente. Da parte nostra possiamo aggiungere che un attaccante come
Prisciandaro potrebbe non dispiacere all’allenatore Braglia che, come si è
detto, schiera le sue squadre con due attaccanti e una mezza punta dietro,
oppure un centravanti arretrato dalle caratteristiche di Falco. Con molta
probabilità a Braglia sarà proposto come prima punta l’ormai ex attaccante del
Martina, anche se non è l’unico che la società potrebbe ingaggiare. Ma, a
questo punto, bisogna attendere l’esito dell’incontro tra i dirigenti
giallorossi e il candidato numero uno alla panchina giallorossa.
Vito Macrìna – Gazzetta del sud