Allâuscita del Ceravolo il pubblico era soddisfatto del miglioramento dimostrato rispetto le prime gare di coppa Italia dello scorso campionato. Nello stesso modo con competenza ha notato uno sfilacciamento tra i reparti. I commenti sono di seguito riassunti.
Tutti unanimi nel coro di sostegno alle aquile; Domenico sorridente ci dice:
â Non è tempo di allarmarsi e di lanciare giudizi; è tempo di incitamenti incondizionati, e di fiducia nellâopera di Braglia e della società .
Quella di ieri era solo una prova qualsiasi, ed è costrittivo pensare che non fosse una âprova generaleâ. I numerosi tifosi delle aquile (circa 8000 ieri sugli spalti n.d.r.) meritano ben altro spettacolo. Gli applausi di incoraggiamento alla fine della gara sono lâennesima dimostrazione di una maturità sportiva che va oltre il risultato ottenuto. Ma questo non inganni nessuno, perché se da un lato câè sempre lâinossidabile sostegno ai colori alla maglia ed alla società ; dallâaltro in campionato si attendono prove più convincenti e concrete da parte di tutti i calciatori, in special modo per alcuni ânuoviâ, apparsi alquanto impacciatiâ.
Anche Salvatore apprezzato âex calciatoreâ delle categorie dilettantistiche calabresi, ha lasciato la sua impressione:
âLâimpegno è stato apprezzabile, è palese che la condizione fisica non al meglio, quindi tutto quanto esprimiamo qui è da considerarsi valido soltanto per la partita di ieri e non ha valenza assoluta. Si è notato un Campolo valido nel sostenere la difesa ma veramente poco propositivo; un inconcludente Arcadio che vista la sua età ed esperienza in futuro non può che migliorare; lâattaccante Cammarata, quando è sceso in campo, non ha lasciato alcuna impronta nella cronaca della gara. Della difesa preferiamo non parlarne perché mancavano due come Grava e Bonomi, che dovrebbero assicurare una prestazione ben diversa da quella vista in campo sia a Catania che ieri.
Del Catanzaro si può applaudire la reazione dâorgoglio allo svantaggio, che ha provocato un finale di primo tempo tambureggiante. Gli irpini sono stati schiacciati nella loro trequarti ed il loro portiere ha parato due importanti conclusioni a rete. Ottime le iniziative personali di Ferrigno, Corona e Carbone, mentre è risultato latitante il gioco dâinsieme. A proposito di Corona, quel tiro alla fine lo doveva mettere dentroâ.
Sergio da Virzino (KR), abitualmente residente a Bologna, ci ammonisce:
â Noi lo sosterremo sempre e comunque, guai a prendere le nostre parole come critiche, la nostra vita è il Catanzaro indipendentemente dal risultato. Lo seguiamo in A, come in C2, a noi il risultato ci interessa solo per 10 minuti dopo la fine della gara, poi lo dimentichiamo per pensare alla prossima partita.
Per quel che riguarda i 90minuti giocati, se non fosse stato per il rigore concesso sullâottimo Benito Carbone, il Catanzaro avrebbe iniziato nel peggiore dei modi lâavventura casalinga 2004/2005.
Câè molto Avellino nella gara di ieri sera al Ceravolo; il possesso di palla degli irpini è stato apprezzabile e Lafuenti ha sfoderato due buoni interventi per sventare il secondo gol campano. Non dimentichiamo che lâAvellino è una compagine di Serie C e che ha preso ben tre reti in casa dalla Salernitana, mentre ieri sera non si è notata affatto questa differenza di categoria con il Catanzaro. Per il resto io applaudo tutti, il pari la vittoria o la sconfitta non hanno importanza per me, basta che in campo scendano le aquile con il nostro scudetto sul pettoâ.
Antonio del Quartiere Stadio Catanzaro, ci ricorda una cosa importante:
âNella malaugurata ipotesi dellâassenza forzata di Ferrigno non abbiamo visto nessuna controproposta valida, uscito lui dal terreno, sulla sua fascia si è spenta la luce del gioco. Ferrigno può fare la differenza anche in serie B. Eâ un errore in futuro non considerarne un suo utilizzo in campionato. Io penso che la âvecchia guardiaâ con Ferrigno, Briano, Ascoli, Lafuenti, Dei, Alfieri, Corona, ecc.. , debba essere tenuta nella debita considerazione da Braglia. Tutti possono dare un grande apporto sia in campo che nello spogliatoio. Lo spogliatoio è un nodo cruciale per raggiungere una tranquilla salvezza. Gli anziani, sono fondamentali per mantenere unito lo spogliatoioâ.
Anche noi abbiamo notato un centrocampo lontano una ventina dimetri dallâattacco, che ha obbligato Corona ad indietreggiare per procurarsi palloni giocabili. Ottima la prova di Briano in sostegno alla difesa, poco chiara la posizione di Campolo (ieri un doppione di Briano), troppo spesso impantanato sulla linea arretrata giallorosa incapace di costruire per lâattacco. Non siamo riusciti a notare Arcadio e nemmeno Cammarata al suo ingresso.
La cosa più bella di ieri è stato lâinossidabile pubblico giallorosso, oltre 8000 sostenitori in una sera di Agosto , per una gara di Coppa Italia. Solo applausi e cori di incitamento. Corretta e festante anche la rappresentanza ospite, un centinaio circa schierati in curva Est.
Cosa chiedere di più ad una gara di inizio stagione? La vittoria ? No, quella riserviamocela per il campionato.
Forza Catanzaro e Forza Piero Braglia questo è il nostro incitamento.
Davide Pane