Un gol per tempo è sufficiente alla capolista Latina per piegare un Catanzaro ormai destinato a recitare la parte della vittima sacrificale. Solito chiché con gli avversari che senza disputare una gara trascendentale hanno ragione dei giallorossi imbottiti di giovani nonostante il ritorno dei “reduci” della prima squadra. Al 5’ ospiti già in vantaggio con Mancosu che sfrutta un errore della difesa. Il Catanzaro si fa vedere dalle parti di Martinuzzi sfiorando in un paio di circostanze il pareggio, ma la sensazione è che il Latina non voglia infierire su quel che resta delle Aquile. Il gol che chiude l’incontro arriva al 32’ della ripresa con Berardi che supera Scerbo con un tiro dalla distanza. Col calcio giocato diventato ormai un semplice rumore di fondo, le attenzioni sono tutte rivolte all’esito dell’avvio della procedura fallimentare. Inutile sottolineare come il destino del calcio cittadino sia ad un bivio: nuova società o discesa negli inferi del dilettantismo.
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