Un gol di rapina di Agodirin regala il vantaggio agli ospiti alla fine dei primi 45 minuti. Partita nervosa e bloccata, con poco spazio per lo spettacolo. Il Latina dimostra di essere una squadra ben messa in campo che aggredisce alta i portatori di palla del Catanzaro incapaci di costruire gioco. Il gol è un regalo della difesa giallorossa, in compartecipazione tra Orchi (ammonito) e Pisseri che si fanno beffare dalla “freccia nera” Agodirin.
Il Catanzaro non tira praticamente mai in porta. Le uniche sortite pericolose sono di Russotto e Fiore (forse il migliore dei giallorossi), ma a parte alcuni cross dal fondo non sfruttati e un paio di tiri velleitari, non si registrano occasioni da gol per i ragazzi di Cozza. Al contrario il Latina avrebbe l’occasione del raddoppio con Danilevicius, servito da Sacilotto, che si divora il 2-0 a due passi dalla porta, “imboccando” il pallone a Pisseri.
Cozza al 37′ decide che la partita scialba di Sabatino merita di finire subito. Dentro Simone Masini e nel finale di tempo ci sono più situazioni pericolose costruite dai giallorosso che, inevitabilmente, si scopriranno prestando il fianco ai contrattacchi laziali. Per ora il centrocampo diventa a 4 con Fiore a sinistra e Castiglia a destra, e Russotto dietro al duo Masini-Fioretti.
Annullato a Fiore al 47′ il gol del pareggio da un arbitro finora poco convincente. Oltre ad Orchi ammoniti anche Sirignano, Castiglia e Cottafava.
Red