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Catanzaro-Juve Stabia 0-0 le pagelle

Scritto da Paolo Carnuccio

Il giudizio di Paolo Carnuccio ai giallorossi

CATANZARO-JUVE STABIA 0-0

 CATANZARO (3-5-2)

PIGLIACELLI: Non è molto impegnato perché la Juve Stabia crea poche occasioni. Nel primo tempo cerca di far partire la costruzione del gioco ma spesso con lanci lunghi che non sempre sono facili da controllare. VOTO 6

SITUM: Inizia bene a spingere sul lato, poi via via viene risucchiato in una marcatura che non gli consente di aver spazio per il controllo e la giocata. Dalle sue parti non si sviluppa più e diventa poco utile VOTO 6

ANTONINI: Nel primo tempo lascia la linea per consentire a Petriccione di abbassarsi nel palleggio. La cosa non è che funzioni molto perché nella riconquista avversaria è ovviamente fuori posizione. Non ha problemi a marcare l’avversario. Nel secondo tempo invece rimane a presidio della linea difensiva e la squadra non corre rischi VOTO 6

BRIGHENTI: Partita praticamente quasi sempre senza diretto avversario da marcare. Brighenti gioca bene e svolge il suo compito senza errori. Ma dalle sue parti la Juve Stabia porta pochissimi problemi VOTO 6

BONINI: Anche lui disputa una gara sufficiente, mai in affanno, forse un pò bloccato nell’avanzamento ma comunque diligente. Nel secondo tempo sbroglia benissimo una situazione che poteva diventare pericolosa. Nel complesso bene perché gli attaccanti campani non lo mettono quasi mai in difficoltà VOTO 6

CERESOLI: Meno coinvolto nel gioco rispetto alla precedente gara contro il Sassuolo. La Juve Stabia difende uomo su uomo e Ceresoli fa fatica a trovare lo spazio per ricevere e poi giocare la palla. La ricerca della profondità con i lanci lunghi lo toglie dalle dinamiche come per Situm VOTO 5.5

PETRICCIONE: Capisce subito che con l’avversario alle spalle e con il fiato sul collo deve abbassarsi di più per girare la palla. Viene tra le linee difensive ma c’è traffico perché la struttura di tre costringe Antonini ad alzarsi per liberare lo spazio a Petriccione. Ne viene fuori un mezzo pasticcio in fase di possesso perché mancano i riferimenti in ampiezza e la squadra comincia a cercare solo la profondità. Si notano alcuni errori in palleggio. Colpisce la traversa con un colpo di testa. Nel secondo tempo, Petriccione si adegua a questa dinamica e va meglio perché il Catanzaro gioca prevalentemente con lanci lunghi VOTO 6

PONTISSO: Stretto in mezzo ad almeno quattro avversari non ha modo di smarcarsi nella ricezione corta e bassa e soprattutto di giocare tra le linee. Pontisso soffre tantissimo ed alla fine scompare dal campo giocando pochissimi palloni, e recuperandone altrettanto pochi VOTO 5.5

PAGANO: Prova lo spunto ma senza alcun successo. Fuori anche lui dalle dinamiche più congeniali. Gioca male anche perché non riceve come dovrebbe la palla. Giocatore ancora acerbo in crescita, che può e deve migliorare. Stretto nel mezzo soffre, forse meglio con più ampiezza in una linea di quattro VOTO 5.5

BIASCI: Anche Biasci soffre maledettamente la fase di possesso fatta di lanci lunghi e riconquista della seconda palla. Non è un calciatore che ha le caratteristiche per lavorare la palla alta. Si perde, prova a correre senza costrutto, esce sostituito, ma con molte attenuanti VOTO 5.5

IEMMELLO: Nulla da segnalare se non una punizione nel secondo tempo e forse qualche iniziativa ma sporadica e soprattutto senza supporto dei compagni. Anche il suo intelligente lavoro tra le linee viene frustrato dal fatto che la palla si alza ed è obiettivamente difficile nella densità avversaria, e con le sue caratteristiche tecniche, provare a renderla utile. E così il capitano soffre, cerca di non innervosirsi, ma le cose devono assolutamente cambiare se vogliamo provare a metterlo nelle condizioni di fare gol e far segnare tutta la squadra in un inizio in cui in due partite casalinghe le occasioni si sono viste con il lumicino VOTO 5.5

PITTARELLO: Il suo ingresso sblocca finalmente la gara. Inizia a spron battuto facendo sentire la sua presenza agli avversari, e catalizzando le palle alte. Le sue caratteristiche finalmente si integrano con il monocorde tema di possesso. Il Catanzaro si rende pericoloso e finalmente va vicino al gol. Pittarello è forte. Ottimo esordio VOTO 7

POMPETTI: Entra e lavora bene la palla, cercando di girarla corta e bassa e, soprattutto, cercando Iemmello, sfiora il gol VOTO 6.5

SECK: Gioca otto minuti più sei di recupero ma la squadra continua a lanciare la palla alta completamente ignorando le caratteristiche di Seck, ricezione sui piedi, rapidità, uno contro uno, spunto ecc. ecc. Un errore evidente SENZA VOTO

SCOGNAMILLO: SENZA VOTO

CASSANDRO: SENZA VOTO

MISTER CASERTA: Alle prime minime difficoltà tattiche la squadra evidenza problemi. La Juve Stabia difende individuale uomo su uomo ed il Catanzaro perde il possesso della palla, il fraseggio, la logica dinamica corta e bassa. Petriccione si inceppa, Pigliacelli rischia, Ceresoli in difficoltà, Pagano non ha spazio. Ed allora si inizia a sparacchiare palloni alti alla ricerca della profondità senza avere giocatori con caratteristiche idonee: Iemmello e Biasci fanno una fatica sovrumana per mettere a terra e lavorare la palla. La Juve Stabia, squadra compatta, amalgamata dalla scorsa stagione, con autostima e gamba, fa un figurone e nel primo tempo fa sparire la palla al Catanzaro. La ripresa inizia con la stessa inerzia tanto è che i campani passano in vantaggio, poi invalidato per fuorigioco. Da li in poi con l’ingresso di Pittarello, giocatore che ha caratteristiche per le palle alte, ecco che il tema del possesso fatto solo di profondità comincia ad avere i suoi frutti ed il Catanzaro va vicino al gol. Gli ultimi dieci-quindici minuti però sono troppo frenetici, incomprensibili come soluzioni offensive: l’ingresso di Seck avrebbe dovuto evidentemente comportare una maggiore razionalità nella ricerca e gestione della palla considerato anche l’inerzia positiva e la Juve Stabia ormai sfiancata alla disperata perdita di tempo. E’ un buon punto anche se forse si poteva cambiare assetto (la difesa di tre bloccata contro un attaccante e mezzo della Juve Stabia) e fare prima le sostituzioni (vedi Pittarello e Pompetti) ma comunque la gara deve dare delle indicazioni al mister Caserta per poter migliorare e correggere le difficoltà tattiche, sempre e comunque in vista di un rafforzamento dell’organico (specie a centrocampo dove si ha bisogno di maggiore fisicità ed esperienza) VOTO 6

Foto di Lorenzo Costa per UsCatanzaro.net

Autore

Paolo Carnuccio

4 Commenti

  • Criticare Biasci è uno sport per inetti. In due partite abbiamo fatto un solo con goal ed è tutto merito suo. Qualcuno se n’è già scordato. Baldini sarà un altro doppione, tanto valeva tenerci Curcio. Ceresoli non mi è dispiaciuto ma anche Scognamillo non può essere discusso. A me sembra che ci sia una gran confusione un centrocampo dove dovrebbero correre solo Pontisso (che normalmente al 60 è fermo ) e Petriccione deve avere qualche altro lottatore e non mi pare siano le caratteristiche di Pagano

    • Concordo, la confusione è l’elemento che risalta di più in questa squadra, ruoli e schemi ancora non ben definiti danno questa fondata impressione, soprattutto per chi guarda anche le altre partite di B dove molte squadre, ma non tutte bisogna ammetterlo, hanno un gioco migliore e ben più definito. Spero che Caserta al più presto definisca la quadra e anche finisca questa benedetta campagna acquisti che sta destabilizzando squadre e società.

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