Partita difficile contro una squadra quadrata e ben messa in campo con l’unico scopo di portar via punti dal Ceravolo. Inizia con un minuto di silenzio la partita contro la Juve Stabia a causa della tragedia che ha colpito la citta’ di Catanzaro nella notte, quando a causa di un incendio nel loro appartamento sono periti tre giovani. Encomiabile la decisione dei tifosi ospiti, che hanno anche esibito uno striscione per significare la loro vicinanza al dolore, di non esibire altri striscioni o vessilli all’interno dello Stadio ne di tifare in alcun modo organizzato.
A complicare ulteriormente le cose oggi a Catanzaro spira un forte vento e le Aquile ci hanno messo qualche minuto a capire come giocare la palla senza che le traiettorie fossero disturbate. E’ comunque chiaro sin dai primi minuti il canovaccio della partita: gli ospiti tutti dietro la linea della palla a difendere lo zero a zero e le Aquile in controllo del gioco che provano a trovare spazi per passare. Gli ospiti, mai pervenuti dalle parti di Fulignati, difficilemente superano la meta’ campo. Il Catanzaro va vicino al gol con Iemmello e Biasci, poi anche Vandeputte prova a ripetere la giocata fatta a Monopoli ma Russo e’ attento. La parita si sblocca al 40′ quando al termine di una sortita in avanti delle Vespe, Tentardini recupera palla al limite della propria area e si proietta in contropiede sulla sinistra doce trova l’assitenza di Biasci che gli serve su un piatto d’oro una palla al limite dell’area da dove l’esterno sinistro scaraventa in rete sul palo opposto con un delizioso sinistro carico d’effetto. Per Russo non c’e’ niente da fare.
La ripresa inizia con la Juve Stabia che prova ad essere piu’ intreprendente, ma la pressione dei ragazzi di Mister Vivarini e’ implacabile, cosi un’azione manovrata delle Aquile si conclude con Ghion che s’incunea accentrandosi da destra in area di rigore ma viene atterrato inducendo l’arbitro a concedere il calcio di rigore. Iemmello al 55′ si porta al dischetto e conclude a rete nonostante Russo avesse intuito la traiettoria ed avesse toccato la palla.
Nel finale accade poco o nulla, il Catanzaro potrebbe arrotondare ancora il risultato, ma il subentrato Cianci in area a pochi metri da Russo tira debolmente un colpo di testa. La girandola di sostituzioni non modifica la sostanza delle cose e la superiorita’ del Catanzaro viene confermata con un risultato del campo tutto sommato giusto.
Con questa vittoria il Catanzaro si porta a 28 punti in classifica a cinque punti dal Pescara ed a sei dal Crotone che scendera’ in campo domani a Torre del Greco contro la Turris. Per la Juve Stabia ancora una battuta d’arresto esterna, ma una posizione di classifica sicuramente promettente in ottica Playoff.
TM
Oggi i miei amici di cordata saranno contenti che Fulignati non ha fatto nemmeno una parata o meglio non ha subito nemmeno un tiro nello specchio della porta.
La Juve Stabia mi ha letteralmente sorpreso, IN NEGATIVO chiaramente, quest’anno non avevo ancora visto una squadra cosi “sporca-brutta e cattiva”. Squadre che sono sotto di lei, Andria, Picerno, Viterbese, pur avendole largamente battute e dominate, ma ci avevano impegnato almeno un poco, ma lo Stabia ha fatto letteralmente schifo. Non un’azione imbastita, non un fraseggio efficace neppure un episodio che ci abbia messo in apprensione, come fa ad avere 14 punti per me resta un mistero. Questo sta ancora una volta a dimostrare che quest’anno oltre a noi, Crotone e Pescara c’è il vuoto o quasi.