Intervistiamo

Catanzaro-Juve Stabia 1-2: le pagelle

Scritto da Redazione
Ennesima prestazione deludente del Catanzaro che perde nuovamente in casa contro la Juve Stabia. Si salvano in pochi, Razzitti per il gol e Bernardi per qualche spunto interessante
 
pagelle catanzaro-juve stabia

PAGELLE

CATANZARO-JUVE STABIA 1-2

 

CATANZARO

(3-5-2 poi 4-3-1-2)

Ads336x280

1) SCUFFIA: Non ha colpe sui gol, disputa una gara sufficiente anche se qualche rilancio di piede risulta impreciso VOTO 6

2) PRIOLA: Commette un grave errore sul primo gol dei campani e nel complesso la sua prestazione è decisamente modesta. Approssimativo nel disimpegno e scarsamente attento sulle palle alte. Va leggermente meglio quando non ha compiti di marcatura e viene schierato a destra nella difesa a quattro. Cerca di proporsi nella metà campo avversaria ma lascia scoperta la sua zona di competenza VOTO 4

3) SQUILLACE: Prova a mettere nel primo tempo qualche pallone dal fondo per la testa dei compagni, poi con il passare del tempo si spegne e finisce con il perdere lucidità in fase di non possesso. Negli ultimi dieci minuti viene spesso attaccato e non riesce a trovare la giusta distanza con i compagni VOTO 5.5

4) SELVATICO: Poco, troppo poco in fase di palleggio e poi solo in modo lento e prevedibile sul lato destro. La sua corsa è troppo lenta e leggero il contrasto con l’avversario. Non cattura palla e non la fa girare con la dovuta precisione e qualità VOTO 5

5) ORCHI: Per le vie centrali va sempre in sofferenza. Quando viene attaccato con palla alta sembra in imbarazzo sia sull’uomo che nel tenere la posizione. A differenza delle altre partite, lo si vede impostare la prima palla del portiere con lanci lunghi a beneficio del laterale di centrocampo. Nel secondo tempo soffre tantissimo e non è preciso negli interventi VOTO 5

6) RICCI: Discreto primo tempo cui fa seguito una ripresa piena di preoccupazioni. Sembra limitare bene i suoi avversari ma alla fine regala il gol partita ai campani non riuscendo a contrastare l’affondo del veloce giocatore della Juve Stabia. Naufraga come tutta la difesa quando viene attaccato VOTO 5

7) BERNARDI: Si vede che ancora non è a meglio della condizione ma è il migliore dei giallorossi nel grigiore generale. Almeno non sbaglia la trasmissione della palla, è attento alle distanze tra i reparti e si propone con discreto dinamismo in chiave offensiva. Suo il tiro da cui nasce il gol di Razzitti VOTO 6

8) AGNELLO: Tanta corsa, tanta generosità, poco o nulla sulla fase di costruzione della manovra. Agnello vuol fare bene, ci mette tanto impegno ma ad un centrocampista è richiesta anche la fase di palleggio che in questo momento non è dato vedere VOTO 5.5

9) RAZZITTI: Ha il merito di fare gol, per il resto è assolutamente solo in area, mai servito dai compagni in modo adeguato e senza supporto da parte di Mancuso. Risultato finale: non è mai pericoloso e non tira mai in porta VOTO 6

10) MANCUSO: Inesistente, fuori da qualsiasi organica struttura di gioco. Lo si vede girare in mezzo al campo senza alcuna finalità di gioco. Prestazione nettamente insufficiente VOTO 4.5

11) FORESTA: L’unico del centrocampo ad avere quantomeno un passo adeguato alla dinamica di gioco generale. L’unico dell’undici giallorosso a provare qualcosa di razionale sul piano della pressione sulla palla. Poi il fisico lo penalizza, ancora non è completamente strutturato e quindi soffre qualsiasi tipo di contrasto. La sua gara è sufficiente VOTO 6

18) TADDEI: Non si comprende il motivo per cui Taddei deve sempre entrare a partita iniziata se ormai si allena da tempo con regolarità SENZA VOTO

19) AGODIRIN: Vedi Taddei SENZA VOTO

17) MAITA: SENZA VOTO

MISTER D’URSO: Ancora una volta purtroppo il mister ci mette del suo nella sconfitta del Catanzaro. Spiace doverlo constatare ma a fronte di un primo tempo in cui si sono visti dei leggeri miglioramenti, come l’azione costruita da dietro con i tre centrali, pressione sulla palla (anche se ancora non razionale) in fase di non possesso, qualche timido tentativo di soluzione esterna con Bernardi e Squillace, ha fatto seguito un gestione poco esperta ed oculata della seconda metà di gara. Non è solo un problema di errore individuale, la Juve Stabia il primo tempo, una volta con Ripa di testa e poi Gomez davanti a Scuffia, poteva passare tranquillamente in vantaggio, ma è la consapevolezza e la mentalità della dimensione di squadra che ancora manca alla guida tecnica. Non è possibile che solo gli spettatori presenti con lo striscione emblematico della “maglia sudata” si siano resi conto che la squadra esprime poca qualità. Nel secondo tempo, preso il gol del pareggio, per portare a casa il risultato positivo non basta l’indiscutibile impegno dei ragazzi in campo. È necessario creare quella mentalità, quella giusta dimensione di squadra che si deve salvare e che contro un avversario più esperto come la Juve Stabia, lasciando stare il fatto che veniva da due sconfitte o che non ha espresso un grande gioco, ha bisogno di essere prudente e sparagnina. Una squadra come la nostra deve cercare di vincere le partite con avversari di pari livello non contro squadre (quantunque in difficoltà, sebbene con molte assenze) formate da giocatori esperti che in qualsiasi momento potrebbero avere la meglio sui nostri giocatori. Sul pari forse si voleva vincere, passando dal 3-5-2 al 4-3-1-2, si è visto Priola affondare nella metà campo avversaria, Scuffia affrettare la rimessa per guadagnare tempo, Taddei mettersi dietro le punte Razzitti ed Agodirin, con l’inevitabile conseguenza di perdere un uomo sulle due linee e specie sul lato sinistro mandando in difficoltà Squillace. Rendersi conto di quello che si ha a disposizione, saper soffrire cercando di portare a casa più punti possibile con avversari alla nostra portata, chiudersi invece con avversari sulla carta più forti (il Verona alla prima giornata di campionato contro la Roma in casa il secondo tempo non ha mai superato il centrocampo, alla prima giornata di campionato si è preso il suo bravo punticino), questa è la mentalità della squadra che si deve salvare. Alla fine il pubblico e la tifoseria hanno applaudito la squadra perché ha sudato la maglia, perché loro con tutti i limiti possibili e le difficoltà vanno in campo mettendo impegno e sacrificio. È giusto rilevare purtroppo l’errore del singolo ma non è giusto colpevolizzare chi non può dare di più e scaricargli e colpe delle sconfitte. VOTO 5

 

JUVE STABIA (4-2-4)

1) RUSSO: VOTO 6

2) CANCELLOTTI: VOTO 6.5

3) LIOTTI: VOTO 5.5

4) OBODO: VOTO 6

5) POLAK: VOTO 5.5

6) MIGLIORINI: VOTO 6

7) ARCIDIACONO: VOTO 5.5

8) CARROTTA: VOTO 6

9) RIPA: VOTO 6.5

10) VELLA: VOTO 5.5

11) GOMEZ: VOTO 6

21) FAVASULI: VOTO 6

14) CONTESSA: VOTO 6.5

18) GATTO: SENZA VOTO

MISTER CIULLO: VOTO 6

ARBITRO SIG. GIOVANI di Grosseto VOTO 5.5

 

Paolo Carnuccio

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

15 Commenti

  • purtroppo d’urso e’ un’allenatore aziendalista .il dg a lamezia ha imparato a parlare poco , il P residente e’ in chiaro affanno, un giornale della domenica attacca il Presidente, in tribuna gli offendono i familiari , i soldi li ha spesi con incassi modesti, e’ ovvio che tira i remi in barca e le pagelle sono giusta espressione di una squadra modesta. un tifoso ieri in tv ha detto , speriamo di evitare i play out , io dico speriamo di farli, che vuol dire non arriviamo ultimi.

  • non sono d’accordo agnello un caterpillar a recuperato tantissimi palloni<br />
    selvatico 3 navesse azzecata una <br />
    priola se fatto buggerare sul gol pero’ ha corso tantissimo sulla fascia almeno 6<br />
    poi fai te<br />

  • Carnuccio ha visto un’altra partita o non capisce di calcio…vorrei che mi spiegasse poi cosa si aspetta da Agnello (migliore dei nostri, altro che Bernardi) in quel campo di patate impresentabile…la qualità del gioco non è compito suo, ha quasi o sempre appoggiato bene e si è proposto oltre a recuperare una marea di palloni…quello è il gioco che deve fare e l’ha fatto egregiamente. Ad Agnello mezzo punto in più di Selvatico è un’eresia, e Selvatico non era adatto a questa partita, dove facevi fatica pure a stare in piedi. In questa partita ci voleva lotta su ogni pallone e forza nelle gambe, Maita o Giampà dal primo minuto al posto di Selvatico, Taddei al posto di Mancuso per tentare qualche giocata in avanti e questo sull’esterno. Se Agnello non avesse passato il pallone dopo un inserimento a Bernardi quello il tiro non l’avrebbe mai fatto…Bernardi non si è presentato una sola volta sulla fascia, non ha fatto un cross… come si fa a scrivere che sia stato il migliore in campo è un mistero davvero…! Non adatto al 3-5-2, non salta un uomo, non ha lo sprint giusto, impossibile che veda il fondo. L’unico esterno che può dare qualcosa in quel modulo è proprio Squillace che pertanto non merita 5 e mezzo, se non ci fosse lui non saremmo mai pericolosi e Priola non è da 4 perchè le colpe del mister non sono sue, non è un terzino nè un saltatore, ha bisogno di qualcuno che lo affianchi…non capire nulla di calcio è non vedere che con un solo avversario in area Orchi è completamente fuori posizione, con Selvatico e Agnello che coprono pure vicini a lui ed il numero 4 avversario lontano fuori aerea, sta inspiegabilmente sulle nuvole, solo come se non avesse nessun compito, vicino al portiere per difendere il nulla invece di aiutare il compagno raddoppiando dove serve anche per ribattere con un ipotetico colpo di testa. Non ci sta con la testa, appunto…non guarda la posizione ed il piazzamento degli avversari. Ripeto, un solo avversario in area e lui a difendere il nulla. Mancuso non merita quel voto sol perchè viene fatto giocare come seconda punta, è inutile poi "Agodirin come Taddei" perchè questa non era la partita di Agodirin, a cui si dovrebbe chiedere di infilarsi nello spazio e battere l’avversario in velocità…quel campo non permetteva a lui che non è ancora nemmeno in condizione ottimale di fare quel tipo di gioco, non eravamo allo Zaccheria, bisogna saper leggere la partita…Agodirin non doveva neanche farlo entrare, mentre doveva inserire Moi subito all’inizio del secondo tempo…Orchi non può fare quel ruolo, di testa è insufficiente…non esce mai bene palla al piede e non è capace di fare un lancio preciso per qualche compagno. Chi se la prende solo con Priola deve darsi a qualche altro sport.

  • senza l’errore di posizione di Orchi il primo gol probabilmente non l’avremmo preso… lui ha seguito Ricci a prescindere, non ha guardato la situazione in area, mentre il suo ruolo in primis è coprire dove serve, e se non glielo spiega il mister come muoversi a seconda del bisogno c’è poco da fare…a maggior ragione su cross in area se sai che Priola non è un saltatore non puoi lasciare Priola da solo quando non è strettamente indispensabile… con un solo attaccante in area, lui invece era lì come se davanti a lui avesse almeno un altro avversario…D’Urso impari che la diagonale non è sistematica per ogni singola azione perchè non si deve andare a farfalle, ma soprattutto va impedito agli AVVERSARI di tirare, NON AL NULLA…

  • Ancora non avete capito che dopo Cosentino ci sarà solo la nebbia sugli irti colli. Purtroppo la piazza si è confermata per l’ennesima volta il vero male del Catanzaro. Ma come si fa a remare contro l’unico imprenditore serio in circolazione disposto a fare calcio a Catanzaro? Nemmeno un po di riconoscenza nei confronti di chi ha riesumato l’uesse. Chi delude di più è sicuramente la stampa che invece di fare cerchio attorno al presidente lo ha messo con le spalle al muro. A questo punto al posto di cosentino consegnerei le chiavi proprio a lui… si, al sindaco, all’autore della risoluzione di tutti i problemi. Consegnerei le chiavi adesso è non a giugno per evitare di essere insultato ancora una volta da 4 ubriaconi, badate bene, presenti anche nel forum. Adesso presidente e non a giugno per essere ricordato come uno tra i migliori presidenti di sempre.

  • è giusto che ognuno di noi ha visioni diverse della vita, figuriamoci una partita di calcio. ma priola, foresta e agnello hanno fatto una gran bella partita. non condivido le loro pagelle. priola è stato l’unico che spingeva, foresta è un cavallo nonostante la stazza fisica e agnello fa un gioco sporco che per la squadra è utilissimo, soprattutto su campi così. c’è da dire che se perdiamo, anche quando giochiamo bene e ci impegniamo, siamo messi male, ma male male. FORZA MAGICO

  • Sono d’accordo con Straniero. Per come si stanno mettendo le cose il Presidente Cosentino rischia solo di essere criticato per i prossimi nove mesi, anche se la squadra cominciasse ad ingranare e ci regalasse una salvezza tranquilla. Mi dispiace tantissimo vederlo paragonato ai peggiori e inabissato nella facile retorica del "tanto è uguale agli altri".<br />
    Mister Gicos ci ha ridato la vita (calcisticamente parlando) e, purtroppo per lui, gli smemorati del pallone non sembrano averlo capito.<br />
    La piazza vuole un’altro padrone, possibilmente un dispensatore di promesse ed illusioni. Una persona realistica e schietta come Cosentino non va bene.<br />
    Il suo ciclo a Catanzaro mi sembra purtroppo concluso anche se non vuole mollare tutto subito perché ha una sua dignità e non vuole essere lui a rompere il giocattolo che con tanta fatica ha ricostruito. Io personalmente, sapendo che tanto prima o poi ci lascerà, preferisco vederlo andare via adesso e non sommerso da nove mesi di critiche gratuite.

      • Dopo aver avuto le sue brave fregature ha lui stesso onestamente ammesso che il mondo del calcio è molto più difficile e complicato di quanto pensasse. Di errori ne ha certamente commesso e torno a dire che è giunto alla fine della sua corsa in giallorosso. Tuttavia non gli si può negare rispetto per quello che ha dato alla società e alla stessa città.

        • Concordo, ha commesso errori, però ha lavorato in un contesto difficilissimo con tutti contro (compreso i tifosi che invece dovevano appoggiarlo), nessuno mi toglie dalla testa che anche l’anno scorso con qualche penalizzazione arbitrale in meno e magari qualche aiutino (senza considerare la sfortuna degli infortuni e dei gol al 95°) il campionato sarebbe satto completamente diverso, quindi diversi gli incassi e diverso il budget a disposizione.

    • Bravo Pereira, per quanto mi riguarda considero Cosentino come l’unico presidente ad aver vinto 2 campionati in un solo colpo. Ci ha prima salvato dal fallimento per poi farci vincere il campionato di c2 che mai nessuno prima a Catanzaro era riuscito a vincere. Merlo, Albano, Mancuso e Cosentino resteranno a mio avviso i migliori presidenti di sempre mentre l’inarrivabile presidentissimo Nicola Ceravolo l’esempio da seguire.

Scrivi un commento