CATANZARO  Con la testa ovviamente rivolta alla prossima sfida di Acireale (in programma il 7 dicembre), i calciatori del Catanzaro si sono ritrovati anche ieri, per una doppia seduta d’allenamento. Braglia ha ritrovato Mario Alfieri, completamente ristabilito dopo l’impiego a mezzo servizio nella gara con il Taranto, causato da un problema alla caviglia, ma ha dovuto rinunciare, ancora una volta, al suo esterno sinistro Giovanni Caterino, il quale soffre ancora per una botta al menisco. Il calciatore ex Crotone, è rimasto a riposo in via precauzionale e le sue condizioni, non dovrebbe, comunque, destare particolari preoccupazioni. Per il resto, clima sereno e consueta partitella in famiglia, disputata nuovamente nel campo secondario dello stadio Ceravolo. Da segnalare inoltre una visita a sorpresa negli spogliatoi, dove era infatti presente una vecchia gloria giallorossa: Cascione.
NICOLA ASCOLI. Fosse per il suo allenatore, le magie del piccolo jolly vibonese potrebbero essere sfruttate anche tra i pali e, probabilmente, i risultati non tradirebbero comunque le aspettative. Nicola Ascoli è la vera sorpresa del Catanzaro targato Piero Braglia. Nato calcisticamente come formidabile recupera  palloni, ha dimostrato in questa stagione, di poter ricoprire brillantemente qualsiasi ruolo: esterno sinistro (quando ha dovuto sostituire Caterino), difensore centrale (per sopperire all’assenza di Zappella) e centrocampista centrale (quando è stato incaricato di prendere il posto di Alfieri). «Per me è un campionato nuovo  ci ha confidato lo stesso Ascoli – e il fatto di essere riuscito a impormi, in ruoli differenti, mi rende ovviamente soddisfatto. Ciò che mi gratifica maggiormente e mi da la forza per andare avanti e spingermi a migliorarmi sempre più, sono però i complimenti del mister. Con lui stiamo portando avanti un campionato meraviglioso, nel corso del quale abbiamo dimostrato di avere un organico all’altezza e di poterci imporre anche a grandi livelli. Ancora è troppo presto per prefiggerci degli obiettivi e anche a livello personale, per il momento, l’unica cosa che m’interessa è di continuare a giocare bene. Sarebbe splendido riuscire a mantenere un rendimento costante». Vibonese di nascita, ma catanzarese di adozione; almeno così, il calciatore giallorosso, ha sempre amato definirsi. «Sono legato tantissimo a questa città  ha continuato -, qui mi sono praticamente cresciuto. Ho passato sette anni stupendi e sono stati forse, i più belli della mia vita. A Catanzaro ho conosciuto tanta gente e giocare per questa squadra, e in questa città , mi rende una persona felice. Spero, di riuscire a regalare qualche soddisfazione ai miei tifosi, loro sono quelli che lo meritano di più».
FRANCO DELLISANTI. Adesso è ufficiale, Franco Dellisanti è il nuovo allenatore del Taranto. Grande esperienza calcistica, tarantino di nascita e da sempre tifoso rossoblù, l’ex trainer del Catanzaro conosce benissimo l’ambiente della città jonica e proprio questo fattore ha indotto i dirigenti pugliesi a puntare su di lui. Domenica scorsa, lo stesso Dellisanti, aveva assistito alla gara del Ceravolo dalla tribuna, nonostante fino all’ultimo sia rimasto in ballottaggio con il collega Alessandrini. Franco Dellisanti succede a Fabio Brini, anche se, proprio a Catanzaro, l’ultimo a sedere sulla panchina rossoblù era stato il ds Nino Barone.
Domenico Concolino