Un risultato roboante che rispecchia pienamente la superiorità di un Catanzaro apparso davvero di altra categoria al cospetto dell’Isola Liri. Una “manita” che vale la conferma del primo posto e lancia un preciso messaggio alle dirette inseguitrici: il Catanzaro non molla di un millimetro.
E i giallorossi sono scesi in campo col piglio della capolista. Pronti via e al 4′ arriva subito il gol. Quadri disegna una della sue traiettorie da calcio d’angolo e D’Anna si fa trovare pronto in mischia per girare alle spalle di Coletti. Si capisce subito che non ci sarà partita. I laziali faticano a fare tre passaggi di seguito e stavolta dalla panchina non c’è nessuno a buttare palloni in campo per spezzare il gioco dell’undici di mister Cozza.
Al 15′ però si trattiene il fiato in campo e sugli spalti. Quondamatteo rimane a terra dopo uno scontro fortuito e per qualche secondo resta a terra privo di sensi. L’intervento della barella e dei sanitari lascia pensare al peggio, ma per fortuna il giocatore si riprende, anche se dovrà lasciare il posto a Paloni.
La gara prosegue sui binari di un netto dominio dei padroni di casa, che corrono un solo rischio su un’incursione di Russo anticipato in uscita da Mengoni. Sul capovolgimento di fronte, al 25′ arriva il calcio di rigore in favore del Catanzaro per fallo in area su D’Anna. L’arbitro assegna il penalty tra le proteste dei laziali. Dal dischetto si presenta Masini che stavolta, sotto la Ovest, non sbaglia,nonostante Coletti avesse intuito la traiettoria.
Il raddoppio spegne le velleità residue della squadra di Sciannimanico che da quel momento tira definitivamente i remi in barca limitandosi a qualche sporadica ripartenza.
Nella ripresa il forcing dei padroni di casa non accenna ad attenuarsi. Serve il gol che metta la partita definitivamente in ghiacciaia e, consapevoli della propria superiorità, i giallorossi ci provano con azioni manovrate che conducono al meritato tris al 18′ firmato ancora da D’Anna, nell’occasione bravo a sfruttare una corta respinta dell’estremo Coletti.
Sul terzo gol la partita non ha più nulla da dire, così mister Cozza opera in rapida sequenza tre cambi in vista della gara di mercoledì contro il Gavorrano: dentro Bugatti, Ulloa e Gigliotti, al posto di Esposito, Quadri e Maisto.
L’assetto tattico della squadra resta inalterato con lo spostamento di Giampà sulla mediana e Gigliotti sulla fascia destra.
La spinta del pubblico è incessante e sul campo i giocatori si esaltano con giocate che sanno tanto di accademia. Masini e Bugatti sfiorano il poker, ma ci pensa Gigliotti a calare il quarto gol al 43′ con un bel tocco sotto su Coletti in uscita. Subito dopo Bugatti se ne va in contropiede e Ferrara non può fare altro che metterlo giù guadagnandosi il cartellino rosso. Sull’azione successiva c’è un altro calcio di rigore per il Catanzaro trasformato ancora da Masini, anche lui alla doppietta personale (16 centri in campionato).
Alla luce dei risultati dagli altri campi la squadra del patron Cosentino si mantiene ancorata al primo posto con una lunghezza di vantaggio sul Perugia e tre sulla Vigor Lamezia che non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 a Giulianova.
Mercoledì si tornerà già in campo nel delicato incontro in casa del Gavorrano, una sfida da affrontare a viso aperto con la consapevolezza che la promozione diretta sarà una corsa a tre fino alla fine e che alla fine la spunterà chi sbaglierà di meno nelle prossime sei partite.
Francesco Panza
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