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Catanzaro: il punto sulle trattative di mercato

Scritto da Redazione

Rinforzare difesa e centrocampo le priorità del ds Magalini

Ritrovo al Benny Hotel e prime visite mediche. Inizia oggi la nuova stagione del Catanzaro con vista sul ritiro di Moccone previsto per domenica 17 luglio. A tenere banco fino ad allora sarà il calciomercato, entrato già nel vivo per i colori giallorossi con cinque innesti di cui due in porta, uno a centrocampo e due in attacco. L’obiettivo dichiarato della proprietà è di consegnare in tempi brevi al tecnico Vivarini una squadra pressoché completa in tutti i reparti, ed è proprio in questo senso che si sta concentrando il lavoro del ds Magalini.

Proviamo dunque a fare il punto sulle trattative attualmente in corso analizzando la situazione nei singoli reparti. Iniziamo dalla difesa che al momento presenta le maggiori certezze. Dopo gli innesti di Andrea Sala (28) e Andrea Fulignati (27), il capitolo portieri può considerarsi virtualmente chiuso. Manca all’appello un terzo per il quale probabilmente si valuterà il giovane Serafino Iannì (20) reduce da una stagione in prestito al Casarano in serie D.

La retroguardia può contare su un pacchetto di calciatori affiatati e di grande esperienza, ma qualche acciacco di troppo nel finale di stagione e l’intervento chirurgico al ginocchio di Fazio si tradurranno in almeno un innesto di spessore. Nelle ultime ore sono cresciute le quotazioni di Giuseppe Prestia (28) dell’Alessandria, già con la maglia giallorossa nella stagione 2017/2017, mentre resta caldo anche il nome di Nicolò Brighenti (32), svincolato dopo la lunga militanza con il Frosinone. Profili differenti per un pacchetto difensivo che potrebbe subire anche qualche defezione come quella di Simone De Santis (28) per il quale c’è l’interesse dell’Ancona.

Decisamente più corpose e urgenti le operazioni di mercato che riguardano la linea mediana. Dopo l’arrivo di Simone Pontisso (25), il Catanzaro vuole chiudere presto per un play di grande qualità ed esperienza al quale affidare le chiavi del centrocampo. Il nome in auge è quello di Ronaldo Pompeu da Silva (32) del Padova, anche lui un ex con 13 presenze nella stagione 2012/2013. Il calciatore, cresciuto nel settore giovanile del Mantova, è una conoscenza del ds Magalini che in queste ore sta cercando il giusto incastro per portare in giallorosso un elemento di assoluta qualità seguito con interesse anche da Crotone e Pescara.

Il nodo inutile dirlo è l’ingaggio. Ronaldo ha uno stipendio decisamente importante per il ruolo e la categoria, da qui la necessità di trovare un punto d’incontro rispetto alle cifre e all’eventuale modalità del trasferimento, al riguardo non è da escludere un intervento del Padova nella forma della buonuscita o della partecipazione all’ingaggio.

Restano aperte le piste che portano ad altri due profili top per la categoria: Federico Carraro (30) della FeralpiSalò e Andrea Schiavone (29) svincolato dopo l’esperienza con la Salernitana. Per il primo al momento c’è da registrare la frenata della società lombarda che non vorrebbe privarsi del centrocampista, per il secondo c’è il forte interesse di almeno un paio di club di Serie B.

Situazione a parte quella che riguarda Jari Vandeputte. Il Catanzaro vorrebbe riportare in Calabria l’esterno belga, stavolta a titolo definitivo. Sulla strada del ritorno in giallorosso ci sono però due ostacoli rappresentati da Vicenza e Palermo. La società veneta ha proposto un prolungamento di contratto mentre quella siciliana neopromossa in B ha messo da tempo gli occhi sul calciatore. In questo caso il Catanzaro sarebbe disponibile ad un investimento importante, ma la trattativa è complessa e non è da escludere che i tempi si allunghino.

Nessuna fretta invece per il reparto avanzato. Il riscatto di Tommaso Biasci (27) e il trasferimento a titolo definitivo di Pietro Iemmello (30) consentono di guardarsi intorno con calma e scegliere al meglio come intervenire tenendo conto anche del possibile sacrificio di uno tra Federico Vazquez e Pietro Cianci. Di sicuro il Catanzaro ha messo gli occhi su Alessio Curcio (32) del Foggia, classico numero 10 reduce da un’ottima stagione con 12 gol tra campionato e playoff e 10 assist. Al di là di questo interessamento, è molto probabile che il mercato degli attaccanti si concretizzi solo nelle battute finali di questa sessione.

Nel frattempo è arrivato il momento dei saluti per Max Carlini che lascia le Aquile dopo tre stagioni. Il calciatore ha affidato ad un messaggio su instagram il saluto alla gente di Catanzaro: “È stato un onore potervi rappresentare. Ci rivediamo presto anche se solo da turista o magari in futuro prossimo in altre vesti….”.

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Redazione

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11 Commenti

    • Freccia, io invece penso che deve scontare ancora 4 giornate di squalifica per il suo caratteraccio e poi non mi sembra più quello di una volta.

  • Un caro e affettuoso saluto al conte Max, grande calciatore e immenso in umanità. Io e penso tutti i tifosi lo ricorderemo con grande stima e affetto.

  • Carlini è una perdita importante. Spesso risolutivo quando gli altri non riuscivano. Difficile sostituirlo. Su Ronaldo ovvio qualche dubbio . Il carattere è importante ma non per prendere ammonizioni. De Fazio merita di essere valorizzato. Certo arrivasse Prestia uno dei due sarebbe di troppo. Poi anno la stessa età. Ci manca ancora un esterno destro e a me piacerebbe Icardi ed un attaccante che sappia anche giocare a destra ed in questo Vivarini ha visto giusto puntando su Simeri e Curcio

    • meglio simeri che curcio secondo me , due giuocatori importanti ma molto differenti differenti anche perchè simeri gioca più per la squadra nonostante vede molto bene la porta

    • hai ragione ma se arrivasse uno tra Schiavone o Caarraro sarebbe ottimo non cito ronaldo perchè ha un carattere di merda è un attacca brighe in mezzo al campo e Carili, uomo d’altri tempi un signore oltre bravo sia tecnicamente e sia come uomo, nonchè nello spogliatoio serve gente così

  • Ciao conte Max e GRAZIE! È una grossa perdita sia dal punto di vista tecnico, sia sotto il profilo umano…mi avrebbe fatto piacere se rimaneva ancora un anno con noi per cercare di salire in serie B dopo 2 secondi posti… probabilmente voleva un ruolo da protagonista che Vivarini nn gli poteva garantire…ci sarebbe stato utile in certe partite…

  • Riguardo Rolando, nn farei follie visto l’età, il carattere e l’ingaggio…concentrerei tutto su Vandeputte, altra età, altro giocatore e sicuramente più utile (se nn fondamentale) negli schemi di Vivarini

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