È una grande notte giallorossa. Una notte di festa e di follia. Non abbiamo vinto stasera, non c’è ancora la promozione in B. Ma ci sono 14 punti di vantaggio a 7 giornate dalla fine. È c’è un lungo serpentone giallorosso che accompagna la squadra dall’uscita del parcheggio dello stadio “Ezio Scida”, lungo tutta la statale 106, fino all’approdo a Catanzaro, dove la città aspetta la sua squadra dei record.
Sarà una notte da ricordare, anche se il Crotone ha fermato i ragazzi di Vivarini su un 1-1 tanto giusto quanto irrilevante per la classifica. Sarà una notte insonne per tutti quelli che ricordano il Catanzaro in serie A e ancora si emozionano. E per tutti quelli che, nella loro vita, hanno visto sempre e solo un Catanzaro da serie C, impantanato dentro alla sua storia e incapace di riemergere per troppi anni.
È una notte di gioia incontenibile, forse inaspettata, resa ancor più grande dal divieto imposto ai tifosi giallorossi che ovviamente si sono inventati l’unico modo possibile per stare insieme e sostenere da lontano i giallorossi. In tarda mattinata tanti gruppi di persone hanno aspettato il passaggio della squadra lungo i 70km che separano Catanzaro da Crotone. Tutti i paesi della fascia ionica tra le due città si sono fermati per tributare il loro saluto al Catanzaro di Vivarini che in autobus stava raggiungendo la città pitagorica. Capannelli, trombe, bandiere, sciarpe, cori.
Un antipasto di questa lunga notte. Al triplice fischio finale è iniziata la festa. I calciatori si sono riuniti in cerchio, come al solito, in mezzo al campo e poi hanno deciso di salutare metaforicamente il popolo giallorosso davanti al settore ospiti vuoto dello “Scida”. Poi la festa nello spogliatoio, al ritmo di “La capolista se ne va”. A quel punto è iniziato il “lunghissimo” viaggio di ritorno verso Catanzaro. Lungo la statale 106 il pullman con la squadra è costretto a fermarsi in una festosa via crucis notturna. Isola Capo Rizzuto, Botricello, Sellia. I piccoli gruppi della mattina sono diventati un muro giallorosso di entusiasmo, passione e colore. Fuochi d’artificio e canti di gioia in ogni angolo.
Intanto la città aspetta i suoi eroi. Nel tardo pomeriggio tantissima gente ha risposto all’appello degli Ultras. La curva “Massimo Capraro” è gremita durante il derby per assistere alla partita sul maxi-schermo voluto dal Comune. A fine gara, il centro storico si è popolato come in una notte speciale. Caroselli, clacson e bandiere su Corso Mazzini. Davanti al Benny Hotel migliaia di tifosi sono in attesa già da due ore del ritorno del Catanzaro. Che è arrivato da pochi minuti per raccogliere l’abbraccio di una città intera. Mentre tutti gli emigrati, in giro per l’Italia, si sono riuniti per guardare la partita insieme e adesso sono incollati al web per partecipare a questa lunga notte di festa. Mentre scriviamo il pullman della squadra è bloccato sul ponte, simbolo della nostra città.
Ce la siamo meritata e ce la godiamo. Sarà un lungo orgasmo. Che è iniziato tra la scaramanzia di molti un paio di mesi fa e che continuerà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Prima che l’aritmetica consacri questo campionato da sogno, da consegnare ai libri di storia. E anche dopo, quando le ultime partite stagionali si trasformeranno in una lunga passerella giallorossa verso la serie B.
Bravo IVAN sei GRANDE come Questi GRANDISSIMI TIFOSI eCATANZARO NET e i nostri CAMPIONI THE BEST
Grande Ivan………e bellissimo il titolo ah ah ah ah
Ormai si possono iniziare a leggere i titoli di coda sul sito crotonefogna.’nd
AvAnti Aquile e soprattutto cara Società non cugghuniamu con i giocatori attuali che sono intoccabili.
Non ci fate girare i coglioni ancora prima del tempo.
Grazie da Perugia
Un complimento anche all’arbitro che tra l’altro si sarà divertito molto come se fosse al circo grazie alle PAGLIACCIATE di Chiricò che con salti e rotolamenti sull’erba ha fatto ridere mezza Italia. Purtroppo durante il campionato altri arbitri hanno regalato al pagliaccio punizioni e rigori, in tale maniera ha fatto molti punti il Crotone.
Ieri Brighenti lo ha trattato come un ragazzino
Non ha fatto il suo solito tiro a giro del cazzo
Basta con questi sfottò contro i crotonesi
Voglio rimanere nel calcio che conta a lungo (come hanno fatto loro)
Sti sfottò vengono da chi allo stadio non ci ha mai messo piede
Loro vengono da 15 anni di B e un paio in A
Una promozione dalla C e si dimentica tutto. Questo non è motivo di vanto, anzi dovrebbe essere la normalità
Stare ai piani alti del calcio che conta, e dimenticarli
Anzi, io vorrei una serie B con calabresi
UN SOGNO
Notte da sogno.
Vi ho abbracciati da Firenze e vi aspetto nel calcio che conta e che meritiamo.
Alessandro da Firenze, abbonato in curva Fiesole e che da sempre va allo stadio con la sciarpa giallorossa intrecciata a quella viola!
Grazie ragazzi!
Guarda, qui parliamo di un fenomeno calcistico costruito sul malaffare. Dunque mi dispiace ma non sono d’accordo. Il solo posto che merita il Crotone è la prima categoria.
Quanto a noi tutto dipende dalla volontà della Società. Tra qualche settimana le cose saranno più chiare.
Compà, il grande Milan è stato l’esempio del malaffare della gestione Berlusconi
Ora la Juve
L’Inter due anni fa ha vinto uno scudetto senza pagare gli stipendi
E sticazzi mi verrebbe da dire
Sono 30 anni che facciamo i bravi e i corretti e il risultato sono stati 30 anni di C
Il crotone sono quasi 20 anni che ci è sopra e a me sta cosa che li sfottiamo per un’annata buona, mi sta sul cazzo
Io li voglio sfottere quando ho fatto 10 anni di B e poi chissà
Come nel 2004, ancora ho nel vecchio PC le vecchie foto degli sfottò che facevamo, poi noi abbiamo fatto due anni inguardabili, loro 20 anni ad alti livelli…
Caspita facendo 2 conti io fra 10 anni ho 80 anni. No li voglio sfottere ora
Beh, allora se funziona per forza cosi’, conoscendo il nostro Presidente, ti posso dire che non andremo granché lontano.
Rubare mai! Amiamo il Catanzaro anche per questo ❤️💛
Voglio pensare che il Principe delle Calabrie, U.S. CATANZARO 1929, non abbia voluto umiliare oltremodo i parenti di periferia. Quella scelta di pallonetto, poi terminato sulla traversa, da parte di Vandeputte sarebbe stata molto più mortifera convertirla in un tiro spaccadenti su Dini. Jari ha preferito la soluzione più scomoda e non è stato fortunato. Il nostro centrocampo ha avuto il freno a mano tirato più del dovuto ma non importa……SONO ORGOGLIOSO di loro per quanto stanno facendo. I numeri stagionali parlano chiaro: DOMINIO!
L’azione del loro gol è stato un palese regalo della nostra difesa. Pure i misters di squadre amatoriali proibiscono di effettuare passaggi orizzontali nella propria area se si è marcati.
Il Catanzaro, ieri sera, non ha mai sofferto.
Ora portatemi un carrello di pezzotti, un torrone mandorlato e una vasca di Brasilena.