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Catanzaro, il film della stagione: dalla svolta a Bari alla “vendetta” sul Cesena

Scritto da Redazione

Seconda parte del racconto 2024-25: l’intesa in campo e fuori, la fisionomia di gioco e i gioielli del mercato invernale

Qui la prima parte: Catanzaro, il film della stagione: dall’estate travagliata alla prima vittoria

Se vogliamo essere onesti, il Catanzaro non brilla nelle successive sfide contro Cittadella, Cremonese (sconfitta sfortunata), Salernitana in trasferta (gara conclusa senza tirare in porta) e Modena in casa (col pareggio del 2-2 acciuffato nel finale). Pur riconoscendo che dal punto di vista tattico e tecnico ci sono aspetti da migliorare, è importante considerare che un mercato chiuso a fine agosto, con l’arrivo di molti calciatori in ritardo di condizione e senza una preparazione adeguata, ha pesato sulle prestazioni della squadra.

La partita che segna la svolta

A metà ottobre, dopo la prima sosta, qualcosa inizia a cambiare. La trasferta a Bari si presenta difficile: i galletti sono in fiducia e arrivano da sei risultati utili consecutivi. Il gol di Dorval nel primo tempo e alcune occasioni mancate dagli attaccanti baresi sembrano presagire una sconfitta per il Catanzaro, con potenziali ripercussioni negative per il tecnico e per l’ambiente giallorosso. Invece, non è così: Bari segnerà un momento decisivo nel percorso futuro del Catanzaro. I cambi del mister, con gli ingressi di Pompetti, D’Alessandro, Coulibaly e La Mantia, danno una svolta alla partita, ma è tutta la squadra che sembra girare meglio. Il Catanzaro riesce a pareggiare con Iemmello, ma spreca diverse occasioni e sfiora la vittoria. Dalla partita del San Nicola in poi, inizia un nuovo campionato per il Catanzaro e proprio di questa gara come “quella della svolta” parleranno nelle interviste recenti sia Caserta, sia Iemmello.

La squadra ha carattere e identità

Il 3-0 inflitto al Sudtirol nel turno successivo conferma i progressi della squadra giallorossa. È vero che seguirà ancora una “crisi di pareggite”, con ben cinque X consecutive contro Pisa, Frosinone, Reggiana, Mantova e Sampdoria (con la splendida tripletta di Re Pietro Iemmello), prima della vittoria al fotofinish contro il Brescia al Ceravolo. Tuttavia, questi pareggi sono il frutto di una squadra che ha acquisito consapevolezza della propria forza, e nel frattempo ha recuperato molti dei suoi effettivi, sia in termini di condizione fisica, sia di rientri da infortuni. Il Catanzaro ora ha autostima e, soprattutto, un’identità di gioco che, sebbene con caratteristiche diverse, ricorda quella delle due precedenti stagioni.

Il possesso palla, che parte dalle zone basse del campo, comincia a prendere piede in modo sempre più convincente, con Iemmello che raccorda i reparti quasi alla perfezione. Inoltre, in queste partite, il Catanzaro dimostra una lucidità notevole, riuscendo a mantenere la calma nei momenti in cui l’avversario crea difficoltà. Questo atteggiamento mentale e la sicurezza nel gestire le fasi del gioco diventeranno una costante, proiettando la squadra di Caserta nelle zone nobili della classifica in un campionato sempre più competitivo ed equilibrato.

Fine anno per cuori forti e due gioielli nel mercato invernale

Quando mancano tre partite alla fine del girone d’andata, la vittoria a Palermo e la sconfitta interna, immeritata, contro lo Spezia confermano che la svolta sul piano del gioco è ormai consolidata. Il derby nell’ultima giornata d’andata è una partita a sé, in cui il Catanzaro getta alle ortiche una vittoria strameritata, con un finale thriller che rasenta l’inverosimile. La reazione della squadra di Caserta, dopo il pareggio che delude i tifosi, è immediata: prima della sosta invernale, il Catanzaro chiude l’anno con una vittoria di misura, ma meritata, nella prima di ritorno contro la Salernitana.

Nel mercato di gennaio, la società giallorossa effettua pochi, ma significativi, movimenti. Partono Koutsoupias, Ceresoli, Turicchia, Volpe, Piras, Brignola e Dini, mentre in entrata, tra gli altri, arrivano soprattutto due nuovi calciatori: Quagliata, che si dimostra subito decisivo, e Ilie, di cui parleremo in seguito.

Inizio anno in crescendo

Dopo la pausa, la squadra riparte dalla freddissima Bolzano. Come accade dopo ogni periodo di stop, ci sono molte incognite. Il pareggio finale per 1-1 è un risultato giusto: pur non essendo una grande partita, si può considerare positivo, soprattutto perché la squadra altoatesina, guidata ora da Castori, inizia già a mostrare la grinta tipica delle formazioni allenate dall’esperto tecnico marchigiano.

Contro la vice-capolista Pisa, il Catanzaro non sfigura affatto, anzi, valutando la prestazione, meriterebbe la vittoria ai punti. Il secondo colpo esterno della squadra di Caserta arriva a Brescia, con Iemmello e una doppietta di Bonini che regalano tre punti d’oro alle Aquile. In questa gara, il Catanzaro dimostra la propria forza e la caratteristica di non mollare mai. La “pareggite” è ormai un lontano ricordo: in casa, il Catanzaro vendica la sconfitta dell’andata contro il Cesena, infliggendo ai bianconeri un sonoro e meritato 4-2.

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