Il Catanzaro che non ti aspetti! Una squadra inesistente, abulica, capace di far apparire campioni anche gli onesti professionisti della pedata di Barcellona Pozzo di Gotto.
Un primo tempo giocato ad una porta, quella del Catanzaro, con un Igea Virtus a farla da padrona.
Una doppietta di Frisenda chiude il primo tempo con le Aquile in grave difficoltà (6′ e 36′).
Secondo tempo che inizia sulla falsa riga del primo ed anche le sostituzioni (tardiva quella di Morfu) operate da Domenicali non portano benefici alla manovra nonostante una sterile supremazia territoriale delle Aquile.
Ci pensa a tre minuti dalla fine Bueno, prima su rigore e dopo con una rete al volo, a riportare il risultato sul due a due (87′ e 89′).
Rimangono le lacune della squadra e la difficoltà del gruppo ad emergere in un campionato di quarta serie molto mediocre.
Quanta sofferenza ancora per quei tifosi che si sono avvicinati all’Effeccì? Quanto verranno tenuti lontani i tifosi nostalgici dell’Uesse? Ci sarà la solita rivoluzione di gennaio? Attendiamo con curiosità
Un primo tempo giocato ad una porta, quella del Catanzaro, con un Igea Virtus a farla da padrona.
Una doppietta di Frisenda chiude il primo tempo con le Aquile in grave difficoltà (6′ e 36′).
Secondo tempo che inizia sulla falsa riga del primo ed anche le sostituzioni (tardiva quella di Morfu) operate da Domenicali non portano benefici alla manovra nonostante una sterile supremazia territoriale delle Aquile.
Ci pensa a tre minuti dalla fine Bueno, prima su rigore e dopo con una rete al volo, a riportare il risultato sul due a due (87′ e 89′).
Rimangono le lacune della squadra e la difficoltà del gruppo ad emergere in un campionato di quarta serie molto mediocre.
Quanta sofferenza ancora per quei tifosi che si sono avvicinati all’Effeccì? Quanto verranno tenuti lontani i tifosi nostalgici dell’Uesse? Ci sarà la solita rivoluzione di gennaio? Attendiamo con curiosità