CATANZARO – GELA 2-0
CATANZARO (3-4-3): Vono; Di Maio, Ciano, Gimmelli; Di Cuonzo, Bruno (25′ st Benincasa), Lodi, Corapi (33′ st Berger); Longoni (25′ st Donati), Mosciaro, Montella. A disposizione: Mancinelli, De Franco, Di Meglio, Orosz, Allenatore: Gaetano Auteri.
GELA (4-3-3): Nordi, Ricca, Lucioni, Di Muro, Memè; Carraro (1′ st Piva), Zaminga, Cruciani; Rosamilia (1′ st Cunzi), Agostinelli (25′ st Franciel), La Porta. A disposizione: Ferla, Geraldi, Cammarota, Schiavon. Allenatore: Nicola Provenza.
Marcatori: 21′ pt Mosciaro (rig.), 25′ st Longoni
Arbitro: Colasanti di Siena
Assistenti: Curcio (Campobasso) – Paglione (Campobasso)
Ammoniti: Vono (Cat), Di Maio (Cat) Cruciani (Gel), Zaminga (Gel), Ricca (Gel)
Corner: 4-3 in favore del Gela
Recupero: 2′ pt; 4′ st
Note: Giornata uggiosa; terreno in discrete condizioni; spettatori 2000 circa con una sparuta rappresentanza di tifosi ospiti; osservato un minuto di silenzio in memoria alle vittime della terribile tragedia ferroviaria della Val Venosta.
Campionato riaperto, chi lo avrebbe mai detto? Il Catanzaro batte il Gela per 2-0 e, complice anche la sconfitta della Juve Stabia contro la Scafatese, riapre il campionato. Gara condotta dal primo al novantesimo minuto dai ragazzi di mister Auteri che hanno regolato la squadra dell’ex Provenza con le reti di Mosciaro, su rigore, e Longoni. Nonostante i noti problemi societari questa squadra ha cuore, ha voglia e lo ha dimostrato anche oggi annichilendo la compagine siciliana. Con questa vittoria il Catanzaro si porta a quota 64 punti, mentre il Gela rimane fermo a 45 punti salutando la zona play-off. Tra sette giorni continuerà il duello a distanza tra Juve Stabia e Catanzaro. Le Vespe viaggeranno alla volta di Melfi mentre le Aquile affronteranno in trasferta il Siracusa in un incontro che non si annuncia affatto facile.
Lo schema tattico.
Mister Auteri, che non rinuncia al suo 3-4-3, conferma in toto la formazione che ha battuto sette giorni fa il Monopoli, con il recupero in extremis di Ciano che insieme a Gimmelli e Di Maio forma il reparto difensivo davanti a Vono. A centrocampo rinnovata la fiducia al quartetto formato da Di Cuonzo, Bruno, Lodi e Corapi; in avanti confermato il tridente Longoni, Mosciaro e Montella. Dalla parte opposta l’ex Provenza opta per un 4-3-3 con il rientro di Zaminga che affianca Cruciani e Carraro a centrocampo a supporto delle tre punte Rosamilia, Agostinelli e La Porta. Davanti a Nordi spazio a Ricca, Di Muro, Lucioni e Memè; solo panchina per Franciel. La terna arbitrale è composta dal Signor Colasanti della sezione AIA d Siena, i due assistenti sono Curcio e Paglione entrambi di Campobasso. Catanzaro in campo con la tradizionale casacca a strisce verticali giallorosse; Gela in tenuta azzurra. Prima del fischio d’inizio osservato un minuto di silenzio in memoria alle vittime della terribile tragedia ferroviaria della Val Venosta.
La partita.
Parte deciso il Catanzaro che già al 5′ ci prova con Montella, ma la conclusione dell’attaccante romano termina sul fondo. Dopo una fase di studio, la gara improvvisamente si accende. Al 16′ Mosciaro non arriva di un soffio su un cross di Lodi; cinque minuti più tardi lo stesso attaccante giallorosso si procura e trasforma un calcio di rigore per il meritato vantaggio dei suoi. Ma la compagine giallorossa, nonostante la rete, non abbassa la guardia, anzi va vicina al raddoppio prima con Longoni, che costringe Nordi alla parata a terra, poi con Montella, ma l’estremo difensore gelese blocca senza problemi. Al 36′ il Gela si fa vedere per la prima volta dalle parti di Vono con una conclusione da fuori area di Cruciani, che però non inquadra la porta. La prima frazione di gioco termina qui con il Catanzaro meritatamente in vantaggio su un Gela, apparso abulico e molle, che non ha mai impensierito Vono.
La ripresa si apre con due sostituzioni tra le fila degli ospiti per cercare di dare più vivacità alla manovra: Piva per Carraro e l’altro ex Cunzi per Rosamilia. I cambi citati pocanzi danno nuova linfa al Gela che al 10′ si rende pericoloso con Agostinelli che però trova un super Ciano sulla sua strada e l’azione sfuma. Poco dopo La Porta spara alto da buona posizione. Ma nel momento migliore dei “Provenza boys”, le aquile trovano il raddoppio: Longoni riceve dalla destra e dai venticinque metri fulmina Nordi con una gran conclusione che si infila sotto il set. Per il puntero argentino è il suo 14°centro in campionato. Mister Provenza, sotto di due reti, tenta il tutto per tutto facendo entrare Franciel per uno spento Agostinelli; risponde mister Auteri sostituendo Longoni con Donati, Bruno con Benincasa e Corapi con Berger per cercare di anestetizzare la gara passando a un più coperto 4-4-2. Non succede più nulla e i 4′ minuti di recupero servono solo per annotare il clamoroso palo colpito da Donati a Nordi battuto.
Migliori in campo: Longoni (Catanzaro) – Nordi ( Gela)
Matteo Brancati