Il Catanzaro batte anche il Foggia e continua a scrivere l’ennesimo pezzo di storia di una stagione già iconica. Una doppietta di Iemmello scritta nel destino punisce ancora una volta il Foggia e tanto basta per chiudere da imbattuti la stagione tra le mure amiche del “Nicola Ceravolo”. Di seguito i voti delle Aquile scese in campo.
SALA – Buona prestazione del vice giallorosso, dimostra attenzione e personalità nell’arco di tutta la gara. Può ben poco sulla parabola vincente di Bjarkason, bravo in uscita e propositivo nel partecipare alla manovra dalle retrovie che svolge con precisione e senza commettere errori. VOTO 6,5
GATTI – Interpretazione più che sufficiente del ruolo di braccetto sinistro della difesa, alterna buone giocate a qualche disattenzione evitabile. Leggermente in ritardo nell’uscita su Bjarkason, nel finale preferisce mettere da parte lo spettacolo rinviando spesso e volentieri per scacciare le timide offensive dei Satanelli. VOTO 6,25
FAZIO – La classica prestazione solida del difensore messinese. Posto al centro della difesa, le ultime partite di questa stagione lo vedono tornare protagonista del trio difensivo disputando un’altra gara aggressiva in cui lotta incessantemente con Ogunseye, sporcando gran parte dei tentativi offensivi dell’attaccante rossonero. VOTO 6,5
SCOGNAMILLO – Altra grande gara del centrale italo-russo. Chiude tutto ciò che va chiuso, sceglie perfettamente i tempi di uscita ed è provvidenziale in più di un’occasione chiudendo in scivolata. VOTO 6,5
TENTARDINI – Partita diligente dell’esterno sinistro giallorosso, non si fa notare molto in fase di spinta limitandosi ad un’attenta copertura della propria zona di competenza. VOTO 6
PONTISSO – Il migliore dei tre interni di centrocampo, dà continuità al suo gran momento di forma con una prestazione da centrocampista completo. Si stacca dalla propria posizione rappresentando sempre una valida opzione di gioco per i compagni e manovra con precisione. Per lui anche qualche ottima iniziativa palla al piede, si ritrova spesso davanti alla trequarti smistando il pallone e creando pericoli. Probabilmente gli manca un pizzico di coraggio nel momento della conclusione dalla distanza, caratteristica che possiede ma che raramente converte sul campo. VOTO 7
GHION – Ritorna al suo alto standard di gioco dettando i tempi e proponendosi per controllare il gioco giallorosso. Centro nevralgico del centrocampo, forma una coppia di altissima qualità con Pontisso facendo spesso girare a vuoto Petermann e compagni. VOTO 6,75
SOUNAS – Gara di sostanza per il greco. Solito immancabile impegno nella doppia fase, si propone sulla destra accompagnando l’azione con i suoi movimenti tra le linee e lotta in mezzo al campo per favorire una veloce riconquista del pallone. VOTO 6,5
KATSERIS – Il ragazzo, nonostante sia ancora considerabile “grezzo”, dimostra un’altra volta grandi potenzialità abbinate a delle qualità che già possiede e che mette sul campo vincendo ampiamente l’uno contro uno contro Costa, in assoluto uno dei migliori esterni della stagione. Contro un avversario di buon livello, si fa apprezzare per le sue qualità in velocità e a tratti uscendo con buona tecnica dalle situazioni nello stretto. Attento anche in fase di copertura, il greco ha qualità e molte sono ancora da scoprire. VOTO 6,75
CURCIO – Prestazione in chiaroscuro per l’attaccante più in forma delle ultime gare. Inizia con il piglio giusto servendo di testa l’assist per il raddoppio di Iemmello, per poi farsi parare un rigore in cui ha più meriti Thiam che demeriti Curcio. Nel secondo tempo è ancora l’estremo difensore rossonero a negargli la gioia del gol, in una gara condizionata dagli episodi la sua è una performance complessivamente sufficiente. VOTO 6
IEMMELLO – Mattatore del match e dell’intera stagione. Fa ciò che vuole per 45′, e lo fa maledettamente bene. Mette a segno la più classica delle doppiette dell’ex, realizzando entrambi i gol con lo stile che lo contraddistingue. A tratti umiliante, il primo lo fa di voglia e di precisione col piattone destro, il secondo lo inventa con un tacco che significa tanto per lui e per il Catanzaro: 27 reti personali, 100 per la squadra. Un’intera stagione nel segno di Pietro Iemmello, il premio del Man of the match è ancora una volta dell’attaccante catanzarese. VOTO 7,5
CIANCI – Ingresso di voglia e di rabbia per l’attaccante barese che fa di tutto per trovare la via del gol. Ci prova ad inizio ripresa, per poi spegnersi nel cuore del secondo tempo e riaccendersi sul finale con una doppia occasione di cui una spettacolare con un tiro al volo neutralizzato fortunosamente da Thiam. VOTO 6,25
BOMBAGI – Subentra a metà ripresa per far rifiatare Sounas e mantenere alto il livello della manovra. Ricopre bene il proprio ruolo gestendo il risultato con la squadra. VOTO 6
BIASCI – Per lui uno spezzone di gara sul finale in cui si fa notare per una discesa pericolosa sulla sinistra in cui scarta due difensori e sfiora il gol. VOTO 6,25
ROLANDO – Scampoli di match per l’esterno destro giallorosso, si limita a controllare con tranquillità le situazioni finali della partita. VOTO 6
WELBECK – SENZA VOTO
MISTER VIVARINI – Il tecnico abruzzese schiera una squadra leggermente rimaneggiata nei titolari, scelta corretta e comprensibile vista la ridotta importanza del risultato e la qualità dimostrata dai calciatori impropriamente denominati di “seconda fascia”. Il suo Catanzaro è totalmente mentalizzato, che siano Curcio o Biasci, Gatti o Brighenti, i giallorossi scendono in campo per proporre gioco e per dominare la manovra, per divertirsi e per far divertire, riuscendoci anche ad obiettivo ampiamente ottenuto e contro un Foggia motivato nel raggiungere la miglior posizione possibile per i play-off. Al netto delle analisi tecnico-tattiche di una squadra semplicemente stupenda da vedere nel complesso e superiore nelle individualità, la macchina creata da Vivarini fa impressione per la mentalità con cui scende in campo, con i calciatori incredibilmente dentro la partita a priori dall’avversario e dall’importanza del match, sinonimo di un’interpretazione moderna del calcio della quale il tecnico è l’artefice. VOTO 7,5
La squadra interpreta e gioca la partita in modo meraviglioso. Mi sta venendo la sindrome GIALLOROSSA, nel senso che anche partite di Serie A tra squadroni mi annoiano, perchè solo il gioco del Catanzaro mi diverte, devo superare questa psicosi, stasera c’è Fiorentina-Atalanta due splendide squadre, spero che facciano spettacolo così da non addormentarmi sul divano.