CATANZARO â La città anche ieri nel… pallone. Certo non si sono ripetute le scene dell’esplosione di gioia dell’altro ieri sera, prolungate in qualche caso sino all’alba, e delle quali in alcune zone della città sono rimasti i segni (in particolare bottiglie di spumante e di birra) ma il ripescaggio del Catanzaro è stato l’argomento al centro di infinite discussioni e anche di contenute manifestazioni di giubile. Comunque ieri sera sono cominciate le feste, per così dire, di gruppo (gli amici del quartiere; quelli che seguono insieme la squadra in trasferta o che occupano alcune determinate zone dei settori dello stadio) nei locali della città e nell’hinterland. Per questa sera è stata preannunciata una festa «di tutti i tifosi giallorossi» a Margherita Ville di san Vito sullo Jonio, il centro dove da due anni il Catanzaro svolge il ritiro precampionato. In alcuni strati della tifoseria, intanto, il pensiero è andato alla squadra, nel senso che è stato reclamato il potenziamento che peraltro, era nei programmi della società . Tanto è vero che ieri nel primo pomeriggio si sono spostati a Milano il presidente, Parente, l’amministratore delegato, Poggi, il d.g. Improta, il componente l’area tecnica, Logiudice e il segretario generale, Bellante. Quindi una delegazione corposa a conferma che non è andata nella sede meneghina del calcio mercato per fare passerella. Sembra, anzi, che i rappresentanti della società giallorossa abbiano il mirino già puntato su un centrocampista: si tratta di Cherubini del Chieti (quindi un elemento indicato da Braglia che lo ha allenato nella scorsa stagione), con alternative Briano del Gualdo e De Simone dell’Avellino. Altra decisione per così dire tecnica, visto che se ne sarebbe parlato tra i dirigenti, allenatore e componenti dell’area tecnica, è l’ingaggio di un attaccante, più precisamente di una punta centrale; quindi un elemento che stazioni nelle aree di rigore avversarie e considerato che Corona è praticamente un centravanti arretrato. L’intenzione sarebbe di puntare su un attaccante, come dire? collaudato; quindi di esperienza, capace appunto di districarsi tra i difensori delle squadre avversarie anche aprendo qualche corridoio per lo stesso Corona. Non è escluso, che nella sede del calcio mercato si presenti l’occasione per operare qualche cambio con il trasferimento di qualche giocatore attualmente nell’organico e l’acquisizione di qualche elemento ritenuto più utile alla squadra. A proposito di squadra gasati i giallorossi confermati; coloro che hanno prima conquistato i play off in condizioni tutt’altro che facili ricordando le vicende (anche societarie) della scorsa stagione e dopo disputato gli spareggi «toppando» la finalissima che sembrava potessero stravincere. E la partecipazione alla finale è stata uno dei titoli sportivi serviti al Catanzaro per il ripescaggio. Da qui la loro soddisfazione; doppia per il salto di categoria che aggiunge qualificazione sul piano professionale. Del che si è fatto portavoce Marco Ciardello ancor più soddisfatto dopo il cameratesco gesto di Ferrigno che gli ha restituito i gradi di «capitano» della squadra ai quali, evidentemente, il centrale difensivo ci teneva se è vero, come è vero che nei giorni scorsi c’è stato malumore: «La C1 â ha dichiarato â è un giusto premio per tutto l’ambiente; in particolare per la società , per i tifosi e anche per molti di noi giocatori che abbiamo disputato la finale play off, uno dei titoli che è servito per la promozione a tavolino. Quindi la C1 la sentiamo anche nostra»: Ora, gli abbiamo osservato, bisogna onorare la categoria superiore. «Cercheremo di farlo, ha replicato Ciardiello, mettendoci tutte le nostre possibilità , nel mentre di fronte all’imminente inizio di campionato dobbiamo migliorare le nostre prestazioni. Comunque, finalmente, non si parlerà più di C2, ma semmai di serie B, una categoria più vicina». Ma meglio restare con i piedi per terra, così come si è sentito dire da parte di molti sostenitori giallorossi i quali si sono espressi per la disputa di, un buon campionato di C1. Da parte dei tifosi una prima confortante risposta è stata data non appena appresa la notizia che il calendario ha riservato al Catanzaro l’esordio in C1 al Ceravolo contro la Vis Pesaro. Impennata degli abbonamenti, già fermi, intorno ai 1.500 con la sottoscrizione di circa 150 blocchetti. Il che si traduce in un’altra dose (piccola) di… ossigeno e in un momento in cui la Società deve sostenere impegni appunto per potenziare il complesso a disposizione di Braglia. La campagna abbonamenti sarà chiusa domenica alle ore 14.
Vito Macrina