CATANZARO
– «Milone resta con noi»: categorica l’affermazione del d.g.
giallorosso, Improta, quando gli si riferiscono delle notizie che provengono
da Acireale secondo le quali l’appena «recuperato» difensore rientra
nei programmi tecnici della squadra che ha conquistato la C/1 a spese del Catanzaro.
Ma, come si sa, quello che nel calcio si afferma oggi può trovare smentita
tra un… minuto. Il che potrebbe accadere con la richiesta di una contropartita
anche tecnica valida, come per esempio lo scambio con Anastasi, oppure Cardinale,
entrambi centrocampisti che farebbero comodo al Catanzaro che deve migliorare
il reparto centrale, liberandosi di qualche elemento inservibile. Ma ci sono
altre… sirene che provengono da un mercato aperto che continuano a tenere
in piena attività procuratori, direttori sportivi e rappresentanti di
società. Anche Improta ha il suo bel da fare, mentre ieri pomeriggio
ha lasciato la località del ritiro del Catanzaro, ma per motivi familiari.
Sotto traccia c’è una trattativa importante sulla quale è stato
posto il timbro «top secret». Intanto a San Vito-Chiaravalle è
stata archiviata ieri la seconda giornata di lavoro con un programma articolato
sulla preparazione atletica al mattino e con esercizi con il pallone (comprese
le partitelle) al pomeriggio. Meno affaticati i giocatori al termine della seconda
parte del lavoro quotidiano, anche perché le condizioni climatiche sono
più accettabili. Comunque le temperature alte non risparmiano neppure
Chiaravalle. Ma, ovviamente, nessuno tra i giocatori ne fa riferimento. L’impegno
in questa fase della stagione e soprattutto durante il campionato è il
credo che diffonde l’allenatore Braglia e che trova il pieno consenso di Fabrizio
Ferrigno, cuor di leone nel campionato scorso, finché è stato
nel pieno delle forze, accusando il… fiatone proprio in dirittura di arrivo.
Il che non è dipeso dal fatto che ha svolto la preparazione in ritardo,
ma per un infortunio alla caviglia. «Ma – ha detto – è
meglio non rivangare il passato e non mi riferisco al fatto personale, ma a
quel che è successo di credibile in quella domenica maledetta della finale
play off. Certo rimane la grande amarezza ma quanto al resto è meglio
cercare di dimenticare. Abbiamo avuto il modo di ricaricare le batterie nel
corso della vacanza, per cui ora dobbiamo rimboccarci le maniche per concentrarci
sulla nuova stagione». Quindi per sgombrare il campo sul suo rendimento;
più precisamente sulla costanza del suo rendimento ha aggiunto: «Quanto
al sottoscritto quest’anno dovrei carburare meglio preparandomi bene a cominciare
da questa prima parte del campionato. Comunque è chiaro che uno come
me che corre tanto nel corso delle partite può anche accusare nel corso
della stagione un calo, ma sarà momentaneo, mentre statisticamente posso
dire che ho terminato quasi sempre i campionati in crescendo di rendimento».
Il suo giudizio sulla ritoccata squadra è stato positivo: «All’impianto
dello scorso anno che bene o male, ma direi più bene che male, ci ha
consentito di arrivare alla finale play off si sono aggiunti i nuovi che sono
elementi validi, e che potrebbero giocare benissimo in C/1, ragion per cui dovremmo
poter disputare un grosso campionato. E mi fermo qui perché i pronostici
lasciano il tempo che trovano, mentre sarà il campionato il miglior termometro
per la bravura o meno di qualsiasi squadra. È importante – ha aggiunto
– ripartire con la stessa voglia della scorsa stagione: quindi con la
volontà di ottenere il meglio in ogni partita». Nessun problema
per Ferrigno di fronte al nuovo modulo tattico che vuole far applicare Braglia:
«Non ho difficoltà di adattamento. Ovunque il mister mi dirà
di giocare lo farò e spero con proficuità. Comunque credo che
l’allenatore si adopererà per impiegare tutti noi a seconda delle proprie
caratteristiche per comporre un quadro d’assieme».
– «Milone resta con noi»: categorica l’affermazione del d.g.
giallorosso, Improta, quando gli si riferiscono delle notizie che provengono
da Acireale secondo le quali l’appena «recuperato» difensore rientra
nei programmi tecnici della squadra che ha conquistato la C/1 a spese del Catanzaro.
Ma, come si sa, quello che nel calcio si afferma oggi può trovare smentita
tra un… minuto. Il che potrebbe accadere con la richiesta di una contropartita
anche tecnica valida, come per esempio lo scambio con Anastasi, oppure Cardinale,
entrambi centrocampisti che farebbero comodo al Catanzaro che deve migliorare
il reparto centrale, liberandosi di qualche elemento inservibile. Ma ci sono
altre… sirene che provengono da un mercato aperto che continuano a tenere
in piena attività procuratori, direttori sportivi e rappresentanti di
società. Anche Improta ha il suo bel da fare, mentre ieri pomeriggio
ha lasciato la località del ritiro del Catanzaro, ma per motivi familiari.
Sotto traccia c’è una trattativa importante sulla quale è stato
posto il timbro «top secret». Intanto a San Vito-Chiaravalle è
stata archiviata ieri la seconda giornata di lavoro con un programma articolato
sulla preparazione atletica al mattino e con esercizi con il pallone (comprese
le partitelle) al pomeriggio. Meno affaticati i giocatori al termine della seconda
parte del lavoro quotidiano, anche perché le condizioni climatiche sono
più accettabili. Comunque le temperature alte non risparmiano neppure
Chiaravalle. Ma, ovviamente, nessuno tra i giocatori ne fa riferimento. L’impegno
in questa fase della stagione e soprattutto durante il campionato è il
credo che diffonde l’allenatore Braglia e che trova il pieno consenso di Fabrizio
Ferrigno, cuor di leone nel campionato scorso, finché è stato
nel pieno delle forze, accusando il… fiatone proprio in dirittura di arrivo.
Il che non è dipeso dal fatto che ha svolto la preparazione in ritardo,
ma per un infortunio alla caviglia. «Ma – ha detto – è
meglio non rivangare il passato e non mi riferisco al fatto personale, ma a
quel che è successo di credibile in quella domenica maledetta della finale
play off. Certo rimane la grande amarezza ma quanto al resto è meglio
cercare di dimenticare. Abbiamo avuto il modo di ricaricare le batterie nel
corso della vacanza, per cui ora dobbiamo rimboccarci le maniche per concentrarci
sulla nuova stagione». Quindi per sgombrare il campo sul suo rendimento;
più precisamente sulla costanza del suo rendimento ha aggiunto: «Quanto
al sottoscritto quest’anno dovrei carburare meglio preparandomi bene a cominciare
da questa prima parte del campionato. Comunque è chiaro che uno come
me che corre tanto nel corso delle partite può anche accusare nel corso
della stagione un calo, ma sarà momentaneo, mentre statisticamente posso
dire che ho terminato quasi sempre i campionati in crescendo di rendimento».
Il suo giudizio sulla ritoccata squadra è stato positivo: «All’impianto
dello scorso anno che bene o male, ma direi più bene che male, ci ha
consentito di arrivare alla finale play off si sono aggiunti i nuovi che sono
elementi validi, e che potrebbero giocare benissimo in C/1, ragion per cui dovremmo
poter disputare un grosso campionato. E mi fermo qui perché i pronostici
lasciano il tempo che trovano, mentre sarà il campionato il miglior termometro
per la bravura o meno di qualsiasi squadra. È importante – ha aggiunto
– ripartire con la stessa voglia della scorsa stagione: quindi con la
volontà di ottenere il meglio in ogni partita». Nessun problema
per Ferrigno di fronte al nuovo modulo tattico che vuole far applicare Braglia:
«Non ho difficoltà di adattamento. Ovunque il mister mi dirà
di giocare lo farò e spero con proficuità. Comunque credo che
l’allenatore si adopererà per impiegare tutti noi a seconda delle proprie
caratteristiche per comporre un quadro d’assieme».