CATANZARO â Ieri è stata la giornata dell’incontro e del sostanziale distacco da Franco Dellisanti. Parente ed Improta da una parte e Dellisanti dall’altra si sono incontrati nella sede sociale ed hanno compiuto un’attenta e cordiale disamina sull’andamento della stagione. « Ci siamo date 48 ore per decidere. E’ una soluzione opportuna, anche perchè Dellisanti ha diverse offerte di C1 e non vogliamo soffocare le sue legittime aspirazioni. D’altra parte, chi allena o gioca nel Catanzaro, dev’essere confortato dai migliori stimoli » . La versione del massimo dirigente giallorosso è perfettamente in linea con quella del tecnico, che ha ieri incassato le spettanze e firmato la liberatoria. « E’ una pausa di riflessione che giova ad entrambe le parti â ha detto Dellisanti â . Tengo piuttosto a sottolineare, come la carrellata compiuta sulla stagione, ci abbia trovato d’accordo su tutti gli aspetti » . Dellisanti non ha inteso confermare le voci che lo darebbero al Martina o al Brindisi, limitandosi a dichiarare: « E’ un periodo in cui i telefoni squillano e le voci si moltiplicano. Posso solo dire che anche il mio telefono è squillato e più di 2 volte. Chiaramente, non ho inteso impegnarmi con nessuno » .
La pausa di 48 ore, però, è solo una garbata apparenza per ammorbidire gli effetti dell’interruzione del rapporto. Non c’è dubbio, infatti, che le strade del Catanzaro e di Dellisanti sono destinate a separarsi.
Come avviene dopo le grandi amarezze, la decisione del Catanzaro è innanzitutto ispirata dalla voglia di rinnovarsi. Alla diffidenza, fra l’altro, emersa in una parte della tifoseria, s’aggiunge qualche dissenso sfuggito dallo spogliatoio, nonché, a dispetto delle formali dichiarazioni di giornata, qualche discreta divergenza tecnica con la stessa società . S’aggiunga che il rapporto con Dellisanti non s’inquadrava in alcun progetto pluriennale che, in ogni caso, non avrebbe motivo d’esistere essendo cambiata la società . Al contrario, sta partendo un programma di durata quinquennale, che la nuova gestione del duo Parente- Poggi, assistita dal d. t. Gianni Improta, ha presentato anche in Consiglio comunale.
Quali le alternative? In testa, c’è Gianni Simonelli, allenatore corteggiato da vari club e stimato da Gianni Improta. « Posso solo dire che è molto bravo, ha le idee chiare ed è dotato di forte personalità » , si limita a dichiarare Improta.
Nell’ipotesi in cui si concretizzasse il rapporto con Simonelli ( ma il tecnico potrebbe alla fine rinnovare il contratto col Pisa), quella di non transitare dai playoff, sarebbe un prioritario proposito anche del tecnico napoletano che, nelle ultime 3 stagioni, ne ha perso altrettanti con Pisa, Taranto ed Ascoli.
Salvatore Blasco – Gazzetta dello Sport