Rassegna stampa

Catanzaro e Crotone: «I nostri successi non sono truccati»

Parente: «Il club non è imputato, caso mai saremmo parte lesa»
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Il nuovo scandalo di fine stagione propone, questa volta, il nome dell’ex giallorosso Salvatore Ambrosino, uno degli indagati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Ancora una volta si parla di presunte partite truccate, in relazione al calcio-scommesse, e la recente gara di Taranto sarebbe sospetta, come emergerebbe da una telefonata intercorsa fra l’ex portiere del Siena, Generoso Rossi, e l’ex compagno Roberto D’Aversa. Nel pomeriggio di ieri, Ambrosino, con voce tremante, testualmente dichiarava: “Sono tutte eresie. Ho ricevuto un avviso di garanzia, che ha avuto il potere di scioccarmi. Preferisco non aggiungere altro.” Su questi avvenimenti, il presidente Claudio Parente così s’è espresso: “E’ un’indagine che non si riferisce alle società, ma a singoli giocatori. Se ciò risponde al vero, noi saremmo parte lesa.” A Palermo per un convegno medico, il massimo dirigente giallorosso veniva per la prima volta informato che la partita sospettata sarebbe quella di Taranto del 18 aprile scorso e replicava: “Se c’è una gara insospettabile, è proprio questa. E’ stato sotto gli occhi di tutti l’ostilità dei giocatori del Taranto e l’intimidazione complessiva subita. In ogni caso, trovandomi fuori sede, ho accordato la disponibilità a favorire le indagini. Se l’autorità lo ritenesse opportuno, potrà ascoltare giocatori, tecnici e chiunque volesse.” Più tardi, con un proprio comunicato, la società informava di non essere indagata, ma solo informata sull’indagine della Procura. Per la cronaca, il trentenne Ambrosino giunse l’anno scorso a Catanzaro, proveniente dal Giulianova, ed è stato a gennaio scorso trasferito a Grosseto. Fra scelte tecniche ed infortuni, il centrocampista registrò in C2 19 presenze, disputando 6 gare intere. Nella stagione in corso, invece, è stato utilizzato in 6 spezzoni di partite. Le reazioni della squadra, sono state così riassunte dal capitano Ferrigno: “Ci sentiamo tranquilli, come chi ha sudato per ottenere i risultati su cui s’indaga. Fra l’altro, è allucinante che possa essere messo in dubbio, proprio la gara di Taranto. Sarebbe stata, cioè, aggiustata una partita vinta negli ultimi secondi. Ricordo che, dopo la ripresa del gioco, successiva al gol sul filo di lana di Pastore, l’arbitro ha fischiato la fine. E se il direttore di gara avesse terminato l’incontro 15 0 20 secondi prima, la combine saltava? Sono stati pure finti i calcioni ricevuti nel corso di quei 90 minuti? Perchè chi ha sospetti di questo tipo, non rivede quella cassetta?” Poi, su Ambrosino riferisce: “Semmai, mi dispiace che sia coinvolto Ambrosino. Mi auguro per lui che sia scagionato, altrimenti sarebbe una macchia che gli rovinerebbe la vita.”

Fabio Blasco

Autore

God

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