La Striscia

Catanzaro delude contro la Feralpisalò: Vivarini dovrà intervenire

Scritto da Redazione

La 21^ giornata del campionato di Serie B promette emozioni e tensioni elevate, con il match tra Feralpisalò e Catanzaro in primo piano. Il Catanzaro si presenta da sesto in classifica e la Feralpisalò è il fanalino di coda della graduatoria.

COME SE SI GIOCASSE AL CERAVOLO

Nonostante si giochi nella tana dei Leoni del Garda, il palcoscenico sembra appartenere al Catanzaro, sia per la disputa in campo neutro a causa dell’indisponibilità del Turina, sia per la massiccia presenza di oltre 2000 tifosi catanzaresi.

Entrambe le squadre, in questa fase cruciale del torneo, perseguono obiettivi ben definiti. Il Catanzaro occupa attualmente la sesta posizione in classifica e mira a garantirsi al più presto la matematica salvezza, concentrandosi successivamente su traguardi più ambiziosi. Dall’altro lato, la Feralpisalò si trova in fondo alla classifica con soli 14 punti e ambisce a risalire la china per sperare in una salvezza ancora possibile, considerando i segnali di ripresa evidenziati nelle ultime sfide.

Nonostante l’amara sconfitta contro il Sudtirol, la squadra gardesana ha dimostrato segnali di miglioramento negli ultimi tre incontri del 2023. Con due vittorie e un pareggio, la Feralpisalò ha ottenuto risultati positivi contro avversari di prestigio, sconfiggendo in casa e in trasferta Cremonese e Samp, e ottenendo un pareggio interno contro il Venezia.

APPROCCIO MOLLE DEI GIALLOROSSI

Mister Zaffaroni, che siede sulla panchina dei veneti dopo l’esonero di Vecchi maturata dopo la sconfitta di Catanzaro all’andata, schiera la sua squadra con il 3-5-2.

Nella sfida tattica tra il 3-5-2 di Zaffaroni e il 4-4-2 di mister Vivarini, il Catanzaro non riesce a brillare e subisce una sconfitta 3-0 contro una Feralpisalò non particolarmente trascendentale. Le scelte di schieramento, con il recuperato Veroli e Situm sulle corsie laterali, sembravano promettenti, ma l’approccio mollo dei giallorossi non ha aiutato la causa.

Il primo tempo è stato segnato dalla rete di Korfalidis, il ventiduenne greco in prestito dal Cagliari, il cui gran destro ha battuto Fulignati, poco protetto dai compagni che hanno lasciato calciare in tutta tranquillità il centrocampista verdeblù. La reazione del Catanzaro è arrivata tardi, con Iemmello sciupando un’occasione da due passi e un bel tiro di Vandeputte respinto da una grande parata di Pizzignacco. L’azione che ha portato al tiro l’esterno belga rimarrà la più bella e unica di tutto il match. C ‘è anche un episodio dubbio al tramonto del primo tempo su Biasci con il Catanzaro che reclama un penalty. Il Var verifica e decide che l’intervento  di Balestrero che prende palla e gambe è regolare.

L’INIZIO DELLA RIPRESA FA SPERARE I TIFOSI CATANZARESI

La ripresa ha visto i giallorossi iniziare con una marcia diversa, ma non è stato sufficiente. Un errore di piazzamento sulla corsia di sinistra ha portato al secondo gol della Feralpisalò, con Compagnon che ha superato Brighenti e ha segnato con un sinistro imparabile. Nonostante alcuni tentativi nel primo quarto d’ora, il Catanzaro non è riuscito a trovare la stoccata vincente.

SI SPEGNE LA LUCE, I CAMBI NON INCIDONO

L’uscita di Sounas e Biasci ha spento la luce che si era accesa inizialmente per i giallorossi. La Feralpisalò, difendendosi bene, ha chiuso la partita con un contropiede che ha portato al terzo gol su un penalty di La Mantia concesso per un fallo di Fulignati. Gli ingressi di D’Andrea, Ambrosino, Pontisso, Oliveri e Donnarumma sono stati irrilevanti, poiché di fatto con la Feralpisalò chiusa nulla è cambiato. Il triplice fischio sancisce la vittoria dei veneti che restituiscono ai giallorossi il 3 a 0 dell’andata.

OCCORRE INTERVENIRE

La delusione dei tifosi giallorossi è palpabile, e la squadra scivola dal sesto al settimo posto in classifica. Vivarini dovrà intervenire per colmare alcune lacune, soprattutto in difesa, considerando l’assenza di Ghion che comincia a pesare. La necessità di proteggere meglio la difesa (rafforzata dall’acquisto di Antonini) potrebbe richiedere un cambio di modulo o l’acquisto di un sostituto per Ghion.

Nonostante la sconfitta, il Catanzaro ha dimostrato di poter fare bene in questo campionato, ma è essenziale far tesoro di quanto accaduto e correggere gli errori. La strada verso la salvezza è ancora aperta, ma la squadra non può permettersi di rilassarsi. Il calcio è imprevedibile, e i tifosi del Catanzaro meritano di vedere la loro squadra lottare con passione sia in casa che in trasferta. La priorità rimane raggiungere la salvezza, ma l’obiettivo è continuare a sognare e a emozionare i propri sostenitori. Il prossimo incontro al Ceravolo è un altro anticipo di venerdì alle 20:30 e vedrà il Palermo affrontare il Catanzaro in una sfida di alto livello, finalizzata a consolidare la posizione nei play-off. Questo confronto rappresenta una classica del Sud, con l’auspicio che il Catanzaro possa recuperare l’energia e la determinazione che sono mancate nella partita di ieri.

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1 Commento

  • Ottimo articolo, ma l’aggettivo italiano è “MOLLE”, non “MOLLO”, che è dialettale, oppure si usa nel senso di “bagnato” (esempio: mettere a mollo il baccalà).

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